Facebook è la classica storia di successo della Silicon Valley: da un dormitorio di Harvard fino al tetto del mondo.
La rapida ascesa di Facebook (NASDAQ: Facebook [FB]) ha reso Zuckerberg una figura leggendaria e ha trasformato una felpa e delle scarpe da tennis nel massimo della moda per l’industria tecnologica.
Oggi, Facebook vale 364 miliardi di dollari, con oltre 1,71 miliardi di persone che utilizzano il sito ogni mese.
Ecco la storia della folle crescita di Facebook, da febbraio 2004 fino ad oggi.
Allarme spoiler: include molta birra.
Facebook ha avuto inizio nel dormitorio della Kirkland House presso Harvard – lo stesso dormitorio in cui Wallace Shawn (che ha interpretato il ruolo di Vizzini ne “La storia fantastica” e la voce di Rex in “Toy Story”) ha vissuto durante i suoi anni ad Harvard.
Nel 2003, lo studente di Harvard Mark Zuckerberg creò un programma chiamato “Face mash”. Era una app in stile hot or not che utilizzava le foto dei suoi colleghi, che aveva a sua volta hackerato dai registri dell’amministrazione scolastica del dormitorio. Ricevette 22.000 visualizzazioni da parte di 450 persone nella prime quattro ore dal suo lancio. Pochi giorni dopo, Harvard impose di rimuoverla, appellandosi a preoccupazioni in materia di sicurezza e motivi di copyright.
Zuckerberg affrontò misure disciplinari nei suoi confronti, ma gli venne concesso di restare presso la scuola. Imperterrito, lanciò “TheFacebook” il 4 febbraio 2004.
Sei giorni dopo il lancio, tre laureandi di Harvard, i gemelli Cameron e Tyler Winklevoss e Divya Narendra – dichiararono che avevano raggiunto un accordo con Zuckerberg secondo il quale lo studente avrebbe dovuto creare per loro un sito chiamato HarvardConnection.com. Affermarono che Zuckerberg li aveva abbandonati e che aveva usato le loro idee per creare Facebook.
Sporsero una denuncia che fu risolta soltanto nel 2008, quando vennero date loro 1,2 milioni di azioni di Facebook tramite un accordo. Tali azioni avrebbero avuto il valore di 300 milioni di dollari nel momento in cui Facebook avesse ottenuto la sua IPO.
Nell’arco di un mese, metà degli studenti di Harvard erano membri di TheFacebook. Nel marzo 2004, si estese alle università di Yale, Columbia e Stanford. Zuckerberg fece entrare come cofondatori i compagni di studio di Harvard Dustin Moskovitz, a sinistra, Eduardo Saverin, Andrew McCollum e Chris Hughes, per aiutarlo a gestire quella crescita e per continuare a trasformare il sito in un business.
Il primo pitch deck pubblicitario arrivò a pochi mesi dal lancio e mostrava l’incredibile crescita iniziale del sito – e la sua funzionalità limitata.
A questo punto, Facebook veniva ancora gestito dalla sua stanza del dormitorio, ma era tempo di fare sul serio. Zuckerberg abbandonò Harvard nel 2004, proprio come Bill Gates prima di lui.
A metà 2004, Zuckerberg assunse il cofondatore di Napster Sean Parker come primo presidente della società.
Nello stesso periodo, nel giugno 2004, Facebook si trasferì a Palo Alto, in California, all’interno di un piccolo ufficio in centro. A quei tempi, la società era nota per essere sia un centro di feste che una startup seria.
Quell’ufficio, proprio nel centro di Palo Alto, era incredibilmente alla buona. Vedete quella porta di vetro con il numero 471? Portava a una rampa di scale che vi avrebbe condotto fino allo spazio. Per un po’ di tempo ho lavorato per una società che ha utilizzato lo stesso ufficio, anni dopo. C’è un buon ristorante di sushi, dietro l’angolo.
Mark Zuckerberg girava spesso nell’ufficio in pantaloncini, a piedi scalzi e con una birra in mano.
No davvero, amavano la birra. Questo è Andrew McCollum con un’amica, mentre uno della troupe dei documentaristi si gusta una birra dai barilotti di Facebook.
Quell’ufficio era inoltre famoso per avere dei graffiti un po’ osé alle sue pareti.
Nello stesso mese in cui si era trasferito in questo ufficio, Facebook ricevette il suo primo finanziamento esterno sotto forma di un investimento da 500.000 dollari da parte del celebre ex cofondatore di Paypal, Peter Thiel, a sinistra, e del collega e in seguito fondatore di Tesla Elon Musk.
A questo punto, Facebook stava iniziando la sua rapida ascesa verso il mondo delle superstar culturali. A maggio 2005, Facebook aveva raccolto 13,7 milioni di dollari di finanziamenti. Nel 2006, il sito creò la sua iconica e innovativa News Feed, che forniva alle persone una sequenza in tempo reale di ciò che facevano i loro amici.
Verso la fine del 2007, Zuckerberg incontrò la dirigente di Google Sheryl Sandberg durante una festa di Natale. A quel tempo, la Sandberg stava pensando di accettare un nuovo incarico con il The Washington Post. Ma dopo averla incontrata, Zuckerberg decise che Facebook aveva bisogno di un direttore operativo e riuscì a convincerla a unirsi all’inizio del 2008.
Fu un’assunzione lungimirante. Facebook stava già crescendo rapidamente, ma l’avvento degli smartphone portò con sé molti più utenti. Nel 2009, Facebook si trasferì in un ufficio leggermente più grande nello Stanford Research Park di Palo Alto, in mezzo a una crescita esponenziale. Verso la fine del 2010, raggiunse mille miliardi di visualizzazioni in un mese.
Quell’ufficio non ospitò Facebook a lungo. Nel 2011, il social network si trasferì in un campus aziendale un tempo occupato da Sun Microsystems, che era caduta in disgrazia ed era stata acquisita da Oracle.
Facebook chiamò inoltre la via principale del campus “Hacker way”, in riferimento all’omonima filosofia di Zuckerberg: “Muoviti in fretta, rompi le cose”.
Facebook si era inoltre affermato come forza politica principale. Questo fu probabilmente più evidente durante la rivolta egiziana del febbraio 2011, che fu in gran parte organizzata tramite siti di social network come Facebook.
D’altra parte, lo stesso Zuckerberg è diventato sempre più attivo in politica nel corso degli anni, e ha parlato ai leader mondiali a sostegno della diffusione dell'accesso a internet in tutto il mondo.
Facebook è anche da lungo tempo sostenitore del matrimonio omosessuale e della parità di diritti.
Il social network divenne inarrestabile. Il 18 maggio 2012 Facebook ottenne la sua storica IPO da 5 miliardi di dollari.
A partire dallo stesso anno, nel 2012, ai dipendenti di Facebook venne dato il leggendario “Libretto rosso”, un libro di slogan propagandistici per assicurarsi che gli impiegati della società in crescita siano tutti sulla stessa lunghezza d’onda.
Il giorno dopo l’IPO, Zuckerberg ha in qualche modo trovato il tempo per sposare la sua ragazza di vecchia data Priscilla Chan, che conobbe quando era ancora uno studente di Harvard.
Facebook è sempre all’erta, in cerca della prossima startup che minaccia di destabilizzarlo. Per questo motivo, strada facendo la società si è accaparrata diverse startup popolari, tra cui il servizio di condivisione di foto Instagram, che ha acquistato nel 2012 per 1 miliardo di dollari e che attualmente possiede più di 400 milioni di utenti…
…la società di realtà virtuale Oculus, che Facebook ha acquisito a marzo 2014 per 2 miliardi di dollari…
….e la società di messaggistica mobile WhatsApp, per cui Facebook ha pagato l’enorme cifra di 19 miliardi di dollari nel febbraio 2014. Il suo cofondatore, Jan Koum, è adesso un membro del consiglio di Facebook e attualmente il servizio possiede più di 1 miliardo di utenti mensili.
Il 3 febbraio 2014, nel momento in cui Facebook compiva 10 anni, oltre 1,23 miliardi di persone visitavano il sito ogni mese – un milione di queste dai loro dispositivi mobili. Il mondo era cambiato, ma Facebook aveva continuato a crescere.
Per sostenere tutta questa crescita, Facebook ha dovuto espandere i suoi uffici. Soltanto quest’anno, Facebook ha aperto un nuovo campus, progettato dal leggendario architetto Frank Gehry, per ospitare più di 2.800 dipendenti.
A prescindere da tutto, la società continua a essere alimentata dalla missione di Zuckerberg di connettere tutti nel mondo. Come ha scritto in una lettera per gli investitori nella presentazione dell’IPO di Facebook “Per farla semplice: non creiamo servizi per fare soldi, facciamo soldi per creare servizi migliori”.
A dicembre 2015, Zuckerberg ha annunciato la realizzazione della Chan Zuckerberg Initiative, una società a responsabilità limitata che riceverà il 99% della sua ricchezza e lo reinvestirà in cause capaci di cambiare il mondo.
Ma persino con tutta la sua ricchezza ridistribuita in opere di beneficienza, Zuckerberg mantiene la sua presa sulla società, grazie a un sistema di azioni che lo mantiene al comando indipendentemente da ciò che accade alla società. Per questo motivo, non perderà il controllo sulla società che ha fondato nella stanza di un dormitorio di Harvard tanto presto.