20 aforismi di Leonardo da Vinci
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Oltre 500 anni fa c’era un uomo che ha immaginava come la tecnologia poteva cambiare il mondo. Le sue idee cambiarono il mondo intero. La sua mente concepì macchine volanti, un veicolo armato da combattimento, energia solare concentrata, una calcolatrice, il doppio scafo e gettò le basi per una teoria rudimentale della tettonica delle placche. Ma quest’uomo non era uno smanettone né un nerd, per usare termini di oggi. Era un artista, uno studente di filosofia, fisiologia e materie umanistiche. Egli sapeva che la scienza senza la comprensione della natura umana era solo un gioco inutile e privo di significato. Leonardo Da Vinci, pittore dell’Ultima Cena e della Gioconda era secoli avanti il suo tempo nel mostrarci che la tecnologia per il gusto della tecnologia non è altro che un passatempo e non un modo di far uscire fuori il meglio dell’umanità. Abbiamo raccolto alcune delle sue riflessioni più profonde.

  1. "Imparare non stanca mai la mente".
  2. "La semplicità è la sofisticazione suprema".
  3. "Il tempo rimane abbastanza a lungo per coloro che lo utilizzano".
  4. "Amo coloro che possono sorridere nelle difficoltà, che dall’afflizione raggruppano la forza e diventano impavidi con la riflessione. Così si restringono le faccende delle piccole menti. Coloro il cui cuore è ferma e la cui coscienza approva la loro condotta, perseguiranno i loro principi fino alla morte".
  5. "Triste è quel discepolo che non avanza il suo maestro".
  6. "Le persone di successo raramente si siedono e lasciano che le cose accadano. Si alzano e determinano gli accadimenti".
  7. "Sono stato impressionato dall’urgenza del fare. Conoscere non è abbastanza; dobbiamo applicare. Essere volenteroso non è abbastanza; dobbiamo fare".
  8. "Il piacere più nobile è la gioia di comprendere".
  9. "L'esperienza è il solo insegnante in cui possiamo confidare".
  10. "Tutta la nostra conoscenza ha origine nelle nostre percezioni".
  11. "Anche se la natura comincia con la ragione e termina nell’esperienza è necessario che noi facciamo l’opposto, cominciare con l’esperienza e da lì continuare a investigare la ragione".
  12. "Quattro sono le potenze: memoria e intelletto, lascibili e concupiscibili. Le due prime sono ragionevoli e le altre sensuali".
  13. "Così come il cibo mangiato senza appetito è un nutrimento tedioso, così lo studio senza zelo danneggia la memoria non assimilando quello che assorbe".
  14. "Tutto il sapere che finisce in parole morirà non appena prenderà vita, con l’eccezione della parola scritta, che è la sua parte meccanica".
  15. "La verità delle cose è il nutrimento principe di intelletti superiori".
  16. "Siccome una giornata bene spesa dà lieto dormire così una vita bene usata dà lieto morire".
  17. "Il senso comune è ciò che giudica le impressioni trasmesse dagli altri sensi".
  18. "La conoscenza del passato e dei posti della terra è l’ornamento e il cibo della mente dell’uomo."
  19. "Una vita spesa bene è lunga."
  20. "Chi nega la ragion delle cose, pubblica la sua ignoranza".
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