Descriviamo come riconoscere e neutralizzare i manipolatori.
Gli pscopatici non sono solo i cattivi dei film dell’orrore. Li incontriamo in ufficio ogni giorno, all’apparenza dei normali colleghi. Uno studio ha scoperto che una porzione piccola ma significativa di capi ufficio e leader aziendali (tra il 3 e il 4%) rientra nella definizione clinica di psicopatico.
Lo stesso vale per i narcisisti. La scienza mostra che un tocco di narcisismo può in effetti aiutare a raggiungere il successo negli affari, ma basta passare un po’ di tempo nel mondo del lavoro per scoprire rapidamente come l’amore che alcuni professionisti provano per se stessi non è più sotto controllo.
Nel corso di una normale carriera nel mondo del business è quasi certo che incapperai in alcuni narcisisti veramente velenosi e in psicopatici che proveranno ad abusare di te e a manipolarti.
1. Gaslighting
Viene detta gaslighting una tattica manipolativa che può essere descritta in diversi modi: “Quello non è successo”, “Te lo sei immaginato” e “Sei pazzo?”.
Si tratta forse di una delle tattiche manipolative più insidiose che ci siano perché fa in modo di distorcere ed erodere il tuo senso della realtà; divora la tua abilità di fidarsi di te stesso e inevitabilmente ti impedisce di sentirti giustificato a segnalare gli abusi e i maltrattamenti di cui sei vittima.
Come puoi reagire? Resta attaccato alla realtà dei fatti: a volte scrivere quello che è successo, dirlo a un amico o raccontare la tua esperienza a una rete di supporto può aiutare a controbattere l’effetto gaslighting.
2. Proiezione
Hai presente quando alcune persone dicono che tutto ciò di negativo che le circonda non è colpa loro, ma tua? Si chiama proiezione. Tutti noi ne siamo un po’ responsabili, ma narcisisti e psicopatici molto più spesso. La proiezione è un meccanismo di difesa utilizzato per negare la responsabilità del comportamento e i tratti negativi di una persona, attribuendoli a qualcun altro.
La soluzione? Non proiettare il tuo senso di compassione o empatia su una persona dannosa e non accettare neppure nessuna delle proiezioni da parte di una persona simile. Proiettare la tua coscienza e il tuo sistema di valori negli altri ha la conseguenza potenziale di farti essere sfruttato ulteriormente.
3. Generalizzazioni
Hai detto che a volte un collega non riesce a considerare le ramificazioni a lungo termine di alcune decisioni finanziarie. Lo psicopatico dell’ufficio sostiene che l’hai definito “una mina vagante”. Tu hai fatto notare che l’affare potrebbe fallire nel caso si realizzino le condizioni X, Y e Z. Il tuo collega narcisista dice al capo che hai detto che quell’affare è “un disastro”.
Che sta succedendo? Non è solo che la tua nemesi non ha capito cosa volessi dire. È che non ha alcun interesse a farlo.
I narcisisti ostili non sono sempre delle menti raffinate: molti di loro sono in effetti pigri dal punto di vista intellettuale. Invece che prendersi del tempo al fine di considerare una prospettiva diversa, generalizzano qualsiasi cosa che dici, senza riconoscere le sfumature delle tue argomentazioni o le diverse prospettive a cui hai reso omaggio.
Per controbattere tutto questo, resta attaccato alla verità e resisti alle generalizzazioni, rendendoti conto che sono a tutti gli effetti composte da pensieri illogici in bianco e nero.
4. Cambiare le regole in corsa
I narcisisti e gli psicopatici cambiano le regole in corsa per assicurarsi di avere ogni ragione per essere scontenti di te. Questo accade quando, anche se dopo che hai fornito tutte le prove nel mondo per sostenere la tua posizione o ti sei dato da fare per soddisfare la loro richieste, loro cambiano richiesta o chiedono un’altra prova.
Non giocare a quel gioco. Sii in grado corroborare le tue tesi e approvarle in autonomia. Sappi di valere abbastanza e di non doverti sentire costantemente inadeguato o indegno.
5. Cambiare l’oggetto della discussione
Cambiare gli argomenti della conversazione suona abbastanza innocente, ma nelle mani di un manipolatore esperto, diventa un mezzo per evitare le responsabilità. I narcisisti non vogliono che tu sia in grado di metterli di fronte alle loro responsabilità, quindi rigireranno le discussioni nel verso che fa comodo a loro.
Questo tipo di cosa può andare avanti all’infinito se glielo permetti, rendendo così impossibile il dedicarsi al problema principale. Prova a comportarti come un disco rotto per controbattere: continua a dire come stanno i fatti senza farti distrarre. Respingi il loro cambio di direzione dicendo “Non è questo quello di cui sto parlando. Restiamo concentrati sulla vera questione.” Se non sono interessati, lascia perdere e spendi le tue energie su qualcosa di più costruttivo.
6. Insulti
Solo perché ci hai avuto a che fare dalla prima volta che hai incontrato un bullo al campetto non si tratta di qualcosa da prendere alla leggera.
Non tollerarlo e basta. È importante terminare ogni tipo di interazione che comporti degli insulti e comunica che non lo tollererai più. Non interiorizzare: renditi conto che loro ricorrono agli insulti perché non sono capaci di meglio.
7. Campagne diffamatorie
Quando psicopatici e narcisisti non possono controllare il modo in cui ti vedi, cominciano a controllare il modo in cui ti vedono gli altri; giocano a fare il martire mentre tu passi per essere l’elemento dannoso. Una campagna diffamatoria è un attacco preventivo per sabotare la tua reputazione e macchiare il tuo nome.
A volte i vari geni del male si daranno al “dividi et impera”, mettendo sue persone una contro l’altra o due gruppi uno contro l’altro. Non permettere che abbiano successo. Documenta ogni forma di aggressione e assicurati di non cedere alle provocazioni, con il rischio d'assumere i comportamenti negativi che ti vengono falsamente attribuiti.
8. Svalutazione
Fai attenzione a quando un collega sembra amarti e al contempo denigra aggressivamente la persona che occupava precedente la tua posizione. I bulli narcisisti lo fanno di continuo: svalutano i loro ex nei confronti dei loro nuovi partner e alla fine i loro nuovi partner iniziano a ricevere lo stesso tipo di maltrattamento riservato ai loro ex. Ma questa dinamica può verificarsi anche nel mondo del lavoro.
Essere consapevoli del fenomeno è il primo passo per combatterlo. Sii cosciente del fatto che il modo in cui una persona tratta o parla di qualcun altro potrebbe trasformarsi nel modo in cui verrai trattato tu in futuro.
9. Battute aggressive
Il problema non è il tuo senso dell’umorismo, è la ragione nascosta di quella battuta. Ai narcisisti piace commenti maliziosi a tue spese. Questi ultimi vengono presentati come “semplici battute” così da poter continuare a dire cose spiacevole pur mantenendo un’aria innocente ai tuoi occhi e un atteggiamento rilassato. Eppure ogni volta che ti offendi per un commento duro e insensibile, sei accusato di non avere alcun senso dell’umorismo.
Non permettere che il bullo dell’ufficio ti faccia pensare che sia tutto un divertimento innocente; non lo è.
10. Triangolazione
Uno dei modi più furbi che le persone veramente dannose utilizzano per distrarti dalle loro nefandezze è concentrare la tua attenzione sulla presunta minaccia rappresentata da un’altra persona. Questa tecnica si chiama triangolazione. I narcisisti amano “riportare” falsità su quello che gli altri dicono di te. Per resistere alla tattica, renditi conto che anche la terza parte del triangolo viene manipolata a sua volta: lui o lei è a sua volta un’altra vittima, non il tuo nemico.
Puoi provare a rovesciare la triangolazione od ottenere il supporto da parte di una terza persona che non sia sotto l’influenza del manipolatore.