7 abitudini vincenti dei miliardari

Restiamo sempre affascinati dai miliardari che si sono fatti da soli. Siamo tutti curiosi di sapere se c’è una serie particolare di qualità che separa i super ricchi dal resto di noi comuni mortali. In verità ogni storia della serie “dalle stelle alle stalle” e ogni imprenditore sono molto diversi. Eppure, ci sono delle somiglianze ricorrenti. Molti miliardari sono arrivati dove sono ora semplicemente possedendo alcune abitudini che hanno a che fare con la gestione del denaro. Eccone alcune.

Cosa hanno in comune Oprah Winfrey, Warren Buffett e Sara Blakely?

Oltre ad avere un patrimonio netto a dieci cifre, hanno tutti un conto d’investimenti. Questo perché per loro investire è il lusso più grande della vita. Sanno che pagare i loro sé stessi futuri e dare potere ai loro sogni e obiettivi di una vita vale molto di più che qualche vestito nuovo.

Non devi vivere come un monaco, ma la prossima volta che ti ritrovi dei soldi extra, magari da un aumento, chiediti: quel denaro è speso meglio al centro commerciale o sul tuo futuro?

Una cosa che tutti i miliardari e le persone che pensano in grande hanno in comune è che hanno ricevuto un “no” a un certo punto delle loro vite. Il trucco è di continuare a nuotare anche contro la corrente. Pensate per esempio alla fondatrice di Take Spanx e alla scrittrice J.K. Rowling.

L’autrice di Harry Potter è stata rifiutata innumerevoli volte prima essere pubblicata. E il prototipo della Blakey venne rifiutato prima che qualcuno si decidesse a fabbricarlo. Ora queste due donne sono tra le persone più ricche del pianeta.

Imparate che “no” è solo l’opinione di qualcuno, niente di più. La differenza con queste storie di successo è che queste persone si sono messe alle spalle queste brutte esperienze di rifiuto e anzi le hanno utilizzate come un trampolino di lancio verso il successo. Si rendono conto che nessun rifiuto è scritto nella pietra: si tratta solo del punto di vista (spesso sbagliato) di una sola persona.

Le persone davvero di successo sanno che avere una grossa busta paga è diverso dall’essere veramente ricchi. Evitano la sindrome delle “manette dorate” non facendo corrispondere automaticamente più entrate a più spese.

Il super miliardario Warren Buffett vive in una casa da 31.500 dollari e Mark Zuckerberg guida una Volkswagen GI da 30.000 dollari. Avere miliardi non vuol dire dover comprare sempre oggetti appariscenti, ma investire su te stesso, fondi per i giorni difficili e progetti imprenditoriali futuri.

Automatizzare dei trasferimenti di denaro al conto dove ricevete lo stipendio al vostro fondo risparmi è un gran modo di aiutare le tue finanze. Anche pochi euro messi da parte ogni mese possono fare una grande differenza per il vostro successo futuro.

Come una volta disse saggiamente "Per vincere in grande, a volte devi prendere dei grandi rischi." Non è sempre facile lanciarsi con fede su un nuovo investimento o verso un nuovo business, ma se volete diventare un milionario o un miliardario, i rischi fanno parte del gioco. Per esempio, è famosa per aver lasciato il suo lavoro come telegiornalista a Baltimora per condurre un piccolo spettacolo televisivo a Chicago. Lei decise di prendersi un rischio e continua ancora a farlo oggi nel corso della sua carriera affermata.

Ovviamente questo non significa che dovreste prendere decisioni avventate e precipitose. Scegliete rischi intelligenti e calcolati e supportateli con piani di riserva intelligenti nel caso le cose non vadano come previsto. Potete iniziare a piccoli passi, come prendere in consegna quel nuovo progetto o candidarsi a quel nuovo posto di lavoro.

I miliardari non sono arrivati dove sono ora da soli. Il loro successo e la loro ricchezza non sono solo il risultato di tanto duro lavoro, ma anche del potere del fare rete in maniera significativa. Thomas Corley, che ha studiato i ricchi in "Rich Habits: The Daily Success Secrets of Entrepreneurs", ha scoperto che il 79% dei ricchi spende almeno 5 ore al mese facendo network, sia attraverso le conferenze, che durante i meeting con i clienti o semplicemente con un caffé al bar.

Un modo facile di iniziare è scriversi gli incontri con i gruppi di professionisti che si tengono nella tua area. Ci sono gruppi per ogni campo possibile immaginabile e certamente amerebbero darvi una mano facendovi da sherpa nel vostro percorso di carriera, imparando al contempo qualcosa da voi.

E chi lo sa? Potreste trovare il prossimo contatto che vi farà arrivare in cima.

Tutti abbiamo sogni e speranze, ma chi ha veramente successo trasforma quei sogni in realtà, stabilendo gli obiettivi giusti. Lo stesso studio di Corley ha scoperto anche che le persone ricche stabiliscono obiettivi specifici e raggiungibili. Scrive Corley:

“Se volete che i vostri sogni e desideri si realizzino, dovete creare degli obiettivi attorno a loro, inseguire quegli obiettivi e raggiungerli. Dovete dividere quel desiderio o sogno in compiti gestibili che siete in grado di affrontare. L’accumulo, nel corso del tempo, degli obiettivi completati vi avvicinerà alla realizzazione del vostro sogno”.

In altre parole, continuate a cercare di raggiungere l’impossibile, ma basatelo su qualcosa di reale attraverso una suddivisione di obiettivi concreti.

Una grande differenza tra gli imprenditori ricchi e l’uomo medio sta in come occupano il loro tempo libero. Quel poco di tempo libero che hanno le persone ricche e di successo non viene speso guardando Breaking Bad fino alle 3 di notte. Infatti, Thomas Corley ha scoperto anche che circa il 70% delle persone ricche guardano meno di un’ora di TV al giorno. Invece preferiscono investire in passatempi che li migliorano come persone e fanno crescere anche i loro business.

Per esempio, Bill Gates e Warren Buffett leggono voracemente opere di nonfiction. Oprah si allena ogni mattina prima di andare a lavorare. Quindi posate il telecomando e cominciate a fare esercizio fisico, imparate una nuova lingua, leggete un’autobiografia interessante.

Se utilizzate il vostro tempo libero per migliorarvi, non solo vi divertirete, ma vedrete crescere il vostro successo personale.