Le 25 fobie più strane
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Questa lista è allo stesso tempo uno studio di combinazioni eccentriche di parole e un elenco di ansie umane.

Il nostro intricato cervello ci permette di godere di tutto quello che vuol dire essere umani. Ma tutto quel complesso groviglio biologico a volte può portare a strane ansie che si trasformano in paure persistenti, conosciute come fobie.

Le fobie sono disordini mentali legati alla paura che ci fanno evitare fortemente certe cose che percepiamo come pericolose. E mentre è perfettamente normale temere gli animali velenosi, per esempio, gli sforzi compiuti da chi soffre qualche fobia per evitare il fattore scatenante dei loro timori posssono essere davvero debilitanti.

Ci sono due categorie principali di questi disordini: fobie sociali e fobie specifiche. La prima riguarda la paura dell'umiliazione, come parlare in pubblico, mentre la seconda coinvolge ambienti od oggetti particolari, come le acque profonde oppure i serpenti.

La maggior parte dei disordini descritti fanno parte del secondo gruppo.

Talassofobia è la paura del mare e chi ne soffre può sentirsi male a guardare gli oggetti sommersi o i relitti.

E meglio restare su cibo da asporto e Netflix se soffri di deipnofobia, la paura delle cene e delle conversazioni al momento della cena.

La paura delle parole lunghe è crudelmente chiamata hipopotomonstrosesquipedaliofobia.

Turophobia, la paura del formaggio, è tra le più difficili per cui empatizzare da parte di chi apprezza la buona tavola.

Gli anni ‘90 devono essere stati duri per gli omfalofobici, che hanno paura dell’ombelico.

La nomofobia è la paura che la rete telefonica del tuo cellulare non funzioni.

Possiamo dare per scontato che nessun cattolico soffra di papafobia, la paura del Papa?

Forse la paura più specifica in questa lista è l’arachibutriofobia, la paura che il burro di arachidi si attacchi al palato.

Stai ben lontano dai bardi se soffri di metrofobia, la paura della poesia.

E forse meglio evitare i locali frequentati dagli hipster se soffri di pogonofobia, la paura delle barbe.

Il clima caldo probabilmente causa qualche problema alle persone con genufobia, la paura delle ginocchia.

Quelli che soffrono di aulofobia, la paura dei flauti, probabilmente non hanno molta pazienza con i Jethro Tull.

I lacanofobiaci soffrono di paura dei vegetali. Meglio stare lontano dal settore ortofrutticolo all'interno dei supermercati.

La geniofobia è la paura del mento.

E la zelofobia è la paura della gelosia, a sua volta la paura di perdere uno status o qualcosa di molto personale.

La micofobia è la paura dei funghi.

E ci sono cattive notizie per chi soffre di eufobia: l’eufobia è la paura delle buone notizie.

Cenerentola soffriva probabilmente di novercafobia, la paura delle matrigne.

E molti di più hanno a che fare con la penterafobia, la paura per la suocera.

La fonofobia è la (molto meta) paura delle paura ed è spesso associata ad altri disturbi legati alla paura.

E quelli che soffrono di allodoxafobia, la paura delle opinioni, dovrebbero probabilmente trasferirsi su delle isole deserte durante le elezioni.

Chiudere accordi d’affari è probabilmente molto difficile per chi soffre di chirofobia, ovvero la paura delle mani.

E il comunismo è probabilmente grandioso per gli ortofobici, che hanno paura della proprietà.

La valonofobia è la paura degli abitanti della Vallonia, regione con una piccola comunità di lingua francese all’interno del Belgio.

E l’epistaxiofobia è la paura della conoscenza. Se ne soffri, ci scusiamo se hai imparato qualcosa da questo articolo.

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