6 modi in cui non riceverai mai un aumento di stipendio
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Non evitare questi errori potrebbe costarvi molto caro dal punto di vista della carriera.

Ciò che guadagnate adesso ha un grosso impatto sul punto in cui finirete.

Dovreste assicurarvi di prestare particolare attenzione per quel che riguarda il negoziare le vostre migliori opportunità, perché questo determinerà quanto verrete pagati per i ruoli futuri. Se passerete 10 anni ad essere sottovalutati, questo non vi aiuterà a sistemarvi per le fasi intermedie o finali della vostra carriera, punto in cui dovreste raggiungere il culmine della retribuzione.

Per ottenere l’offerta che state cercando, evitate queste trappole comuni, eppure dannose.

1. Non chiedete

Secondo un sondaggio, ben il 56% dei lavoratori non ha mai chiesto un aumento e le donne sono meno inclini a chiederlo rispetto agli uomini. Lo stesso sondaggio ha rilevato che due terzi dei lavoratori che chiedono un aumento ne ottengono uno e le percentuali di successo sono quasi identiche sia per gli uomini che per le donne.

Non potete starvene seduti e aspettarvi che un bonus o un aumento vi cadano tra le braccia. Anche se il vostro capo dovesse notare il vostro duro lavoro e la vostra efficienza, non necessariamente vi pagherà di più. Dovete prendere l’iniziativa e chiedere ciò che volete.

Non si ottiene ciò che si merita. Si ottiene ciò che si contratta.

2. Chiedete troppo presto

Crescendo, gli individui appartenenti alla generazione Y hanno ottenuto così tanti premi di partecipazione a tal punto che, secondo un recente studio, il 40% di loro ritiene che dovrebbero essere promossi ogni due anni, a prescindere dalla prestazione.

Questa mentalità può essere dannosa. È necessario sporcarsi le mani e passare del tempo a dimostrare il proprio valore prima di chiedere un aumento o una promozione. Quattro mesi non sono sufficienti e nemmeno otto. Come minimo dovreste trovarvi nella vostra posizione da almeno un anno prima di chiedere un aumento o un cambio di titolo.

E anche così, ciò può avvenire se e solo se avete smosso mari e monti, se avete svolto del lavoro che non rientrava nelle vostre mansioni e in generale se siete diventati completamente indispensabili per il vostro datore di lavoro.

3. Non andate preparati

Chiedere è solo metà della battaglia. Non potete dire semplicemente: “Voglio un aumento” senza motivare la vostra richiesta. Se andate preparati sottolineando i vostri risultati, capacità ed esperienza, potrete motivare ciò che state chiedendo.

Dovreste inoltre tenere in considerazione la fascia retributiva di qualcuno con il vostro livello di esperienza e che si trovi nella vostra azienda o compagnia.

Quando si tratta di contrattazione dello stipendio, l’80% del lavoro avviene prima che mettiate piede nella stanza.

4. Non sapete esattamente cosa volete

Se volete un aumento, dovete fissare degli obiettivi in anticipo.

Iniziate con il determinare quanto valete. Successivamente, decidete quanto intendete chiedere e l’offerta più bassa che siete disposti ad accettare.

Sapere cosa si vuole prima di una contrattazione è la “regola d’oro” delle trattative – ma la maggior parte delle persone la ignora. Senza un piano, permettete alla controparte di definire i vostri obiettivi invece che il contrario.

5. Avete detto chiaramente che non avete intenzione di andarvene

Dare l’impressione che non cambiereste mai lavoro vi pone in una posizione di svantaggio.

Se vi rivolgete al vostro capo dicendogli chiaramente che non avete intenzione di andare via, perché dovrebbe pagarvi di più? Si tratta sempre del vostro valore sul mercato in base a capacità ed esperienza. O ve lo darà il vostro attuale datore di lavoro o dovrete muovervi nel mercato.

6. Parlate di ciò che è ‘giusto’

Non avviate una trattativa cercando un “risultato giusto”. Il concetto di correttezza non è un modo efficace per affrontare una contrattazione di stipendio, perché mette il datore di lavoro sulle difensive.

Piuttosto, affrontate la trattativa come una gara, nella quale state cercando di ottenere il risultato migliore possibile. Due cose vi daranno quel risultato: quando avrete un’altra offerta o quando il vostro datore di lavoro temerà che potreste preferire un’altra offerta.

Quando dite “Il mio stipendio è ingiusto”, questo genera una risposta negativa. Se invece diceste: “Ho parlato con questo e quest’altro e mi hanno parlato di un lavoro in cui otterrei x, y o z”, nessuno vedrebbe questo come inopportuno. La loro risposta sarebbe: “Non voglio perdere questa persona, quindi cosa posso fare per rimediare?”.

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