In questa lista troviamo i 10 Oscar per miglior film più immeritati di sempre.
Vincere l’Oscar come miglior film all’Academy Awards non vuol solo dire che il film sia considerato da Hollywood come il miglior esempio della categoria per quell’anno; ne crea un legame con i vincitori passati che sono poi diventati classici del cinema, come “Il Padrino”, “Lawrence d’Arabia” e “Fronte del porto”.
Ma non sempre i giudici dell’Academy ci azzeccano. Ben nascosti negli 89 anni di cerimonie degli Oscar, ci sono i vincitori come miglior film che sono svaniti velocemente dallo ‘spirito del tempo’ e di cui non si è più sentito parlare. Spesso perché non erano poi così buoni come giudicato al momento.
Diamo un’occhiata ai 10 vincitori della categoria miglior film più deludenti e presentiamo i nominati che avrebbero dovuto vincere al loro posto.
10. "Il giro del mondo in 80 giorni" (1956)
Basato sul romanzo di Giulio Verne, questo film ha usato tutte le risorse di Hollywood (un budget di 6 milioni di dollari negli anni ’50 era tutt’altro che basso) per creare un’estesa visione del mondo, ma la storia di un ricchissimo gentiluomo inglese, Phileas Fogg (David Niven), che cerca di vincere la sua scommessa di circumnavigare il globo terrestre è sciocca e non degna di ricordo.
Avrebbe dovuto vincere: "I dieci comandamenti"
Il risultato finale degli sforzi del regista Cecil B. DeMille è ancora celebrato al giorno d’oggi.
Con un cast pieno di celebrità, in particolare l’incredibile interpretazione di Charlton Heston nelle vesti di Mosé (non venne neanche nominato agli Oscar per questo ruolo) e i formidabili effetti speciali per quel tempo, è un film che avrebbe dovuto essere apprezzato con il premio massimo.
9. "Gente comune" (1980)
La fine degli anni ’70 e inizio degli ’80 vede il melodrama al suo picco nei cinema e “Gente comune” uscì nelle sale al momento giusto. Il film non solo vinse come miglior film, ma ottenne anche le statuette per la miglior regia (a Robert Redford) e miglior attore (a Timothy Hutton). Certamente il film ha delle interpretazioni esplosive, ma per vincere come miglior film dovrebbe aver qualcosa in più che non solo grandi recitazioni.
Avrebbe dovuto vincere: "Toro scatenato"
Quello che potrebbe essere il capolavoro di Martin Scorsese, questo sguardo alla pazzia del pugile peso-medio Jake LaMotta, offre un’incredibile interpretazione di Robert De Niro. Inoltre, la fotografia, la folle sceneggiatura di Paul Schrader, e il montaggio di Thelma Schoonmaker (che segnò la prima collaborazione tra lei e Scorsese; in seguito lei fece tutti i suoi film) erano tutti perfetti, quindi stupisce che l’Academy non se ne sia accorta.
8. "Titanic" (1997)
La storia d’amore di James Cameron sulla nave sfortunata fu una sensazione ai botteghini e fece di Leonardo DiCaprio e Kate Winslet delle superstar. Ma vincere come miglior film? È una delle rare volte in cui l’Academy votò per ciò che la massa di spettatori amava, ma pensiamo che ci fosse un altro film che meritava di vincere ...
Avrebbe dovuto vincere: "L.A. Confidential"
L’adattamento di Curtis Hanson del romanzo pulp di James Ellroy che narra di poliziotti corrotti nella Città degli Angeli è uno dei migliori noir moderni mai filmati. E con gli attori Kevin Spacey, Russell Crowe e Guy Pearce che recitano perfettamente il loro ruolo in unisono, il film è un dramma avvincente, con molta più suspense di “Titanic”.
7. "Il discorso del re" (2010)
Colin Firth (che ha vinto un Oscar per la sua interpretazione) e Geoffrey Rush sono fantastici in questo film, ma non c’è molto altro che ci faccia perdere la testa in questo sguardo alle sofferenze causate dai discorsi in pubblico del Re Giorgio VI (Firth).
Avrebbe dovuto vincere: "The Social Network"
Ecco un perfetto esempio delle preferenze dovute all’età dell’Academy, la cui maggior parte dei membri poteva relazionarsi meglio con un film ambientato alla fine degli anni ’30 piuttosto che con la nascita di Facebook. La rielaborazione di David Fincher dell’ascesa di Mark Zuckerberg è un film che guarda all’attuale e molto probabilmente il suo significato è sfuggito ai giudici più anziani.
6. "Chicago" (2002)
Il genere musical improvvisamente divenne nuovamente popolare all’inizio del nuovo millennio con la vincita di 6 Oscar da parte di “Chicago”, inclusa la statuetta come miglior film. Ma in tutta onestà, a meno che tu non sia ossessionato dai musical, hai di nuovo pensato a questo film negli ultimi dieci anni?
Avrebbe dovuto vincere: "Il pianista"
Avrebbe invece dovuto vincere questo premio lo sguardo deciso, dato da Roman Polanski, allo sforzo di sopravvivere del musicista ebreo nel Ghetto di Varsavia, durante la Seconda guerra mondiale. Polanski ottenne un Oscar, così come l’attore protagonista Adrien Brody, ma i giudici votarono per qualcosa di più allegro che non quest’opera commovente nell’ultimo round.
5. "Argo" (2012)
Ben Affleck recita e dirige questa storia vera del salvataggio di sei americani a Teheran negli anni ’80, tramite la creazione di una finta produzione hollywoodiana. Una trama facile da capire per i giudici degli Oscar, il film è piuttosto un dramma medio, con una produzione sotto la media.
Avrebbe dovuto vincere: "Zero Dark Thirty"
La storia vera che l’Academy avrebbe dovuto premiare è quella ritratta da Kathryn Bigelow, su come venne rintracciato Osama Bin Laden. Certo, entrambi i film narrano eventi reali, ma se paragonati, questo è semplicemente di un altro livello.
4. "Balla coi lupi" (1990)
Kevin Costner dirige e recita in questo ritratto di un soldato mandato in un remoto presidio di frontiera durante la Guerra di secessione americana, che fa amicizia con una tribù di indiani Sioux. Sebbene inizialmente abbia ricevuto critiche positive, molti nativi della comunità indiana hanno evidenziato delle inesattezze sulla loro cultura. Inoltre c’è un altro film in lizza per l’Oscar che in molti ritengono avrebbe meritato di vincere.
Avrebbe dovuto vincere: "Quei bravi ragazzi"
Scorsese venne snobbato ancora una volta con "Quei bravi ragazzi". Uno dei suoi film più famosi, si pensava che questo finalmente sarebbe stato il film che avrebbe fatto vincere a Scorsese non solo la statuetta per miglior film, ma anche quella come miglior regia per onorare il mito. Invece è stata la notte di Costner.
3. "Crash – Contatto fisico" (2005)
Questo insieme di vite intrecciate di abitanti di Los Angeles ha una storia interessante, essendo uno dei pochi vincitori come miglior film a non essere stato nominato per un Golden Globe. Le critiche sul film erano certamente divise. Per alcuni è il peggior film dei primi anni del nuovo millennio, mentre Roger Ebert lo ha considerato il miglior film del 2005. Ma la reazione negativa potrebbe anche essere stata causata da quel che i giudici pensavano di un altro nomitato.
Avrebbe dovuto vincere: "I segreti di Brokeback Mountain"
C’è chi pensa che sia stato il disagio di alcuni giudici verso il tema de “I segreti di Brokeback Mountain”, che considera la relazione amorosa segreta tra due cowboy (Jake Gyllenhaal e Heath Ledger), a far vincere “Crash – Contatto fisico”. È difficile pensare che avrebbero dato l’Oscar per la miglior regia al regista Ang Lee se questo fosse stato il caso. Comunque, non ricevere il premio come miglior pellicola, non rende questo film meno grandioso.
2. "Com’era verde la mia valle" (1941)
Diretta da John Ford, questa storia di una famiglia di minatori al volgere del secolo sembra avere il pedigree per l’Oscar. Però dovremmo considerare l’altro film che era stato nominato...
Avrebbe dovuto vincere: "Quarto potere"
Considerato uno dei più grandi film di tutti i tempi, se non il più grande, e un successo quando uscì, il ritratto di Orson Welles di un magnate del giornalismo ruppe tutte le regole e confermò il genio di Welles, che non aveva ancora 30 anni. Il solo problema fu che il film è basato su William Randolph Hearst, che era ancora vivo e a cui il film non piacque neanche un po’. E Hearst aveva tanti amici a Hollywood.
1. "Shakespeare in love" (1998)
Questa storia fittizia di come un giovane William Shakespeare creò "Romeo e Giulietta" è divertente per un film da venerdì sera, ma metterlo nella categoria dei vincitori come miglior film sembra assurdo. Eppure ha vinto. E stenterai a credere a dispetto di quale altro film.
Avrebbe dovuto vincere: "Salvate il soldato Ryan"
Davvero. L’affascinante sguardo di Steven Spielberg sugli orrori della Seconda guerra mondiale è un film che farà storia come uno dei più grandi film di guerra mai diretti, ma non ha vinto il più alto premio agli Oscar. Eppure, è più probabile che tu abbia pensato a scene di “Salvate il soldato Ryan” almeno una dozzina di volte di più che non “Shakespeare in love”, e in fin dei conti, questo vale di più di qualunque statuetta.