13 modi per indurti ad andare in palestra
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Alcuni trucchetti per superare la mancanza di motivazione ad andare in palestra.

La mia iscrizione alla palestra costa 90 dollari al mese. Lo so. Davvero: lo so.

Sì, ho provato a contrattare, e sì, ho considerato altre palestre, ma dopo essermi iscritta a questa catena di palestre a Manhattan, usando uno sconto aziendale di 20 dollari in meno sul costo attuale, non me la sono sentita di cambiare palestra quando ho cambiato lavoro. Adoro gli istruttori! Conosco gli orari! È comodo raggiungerla!

Ad ogni modo, il costo della mia palestra è quello che è, e lo pago un anno in anticipo per ottenere quel prezzo. Quindi devo fare in modo che ne valga la pena. Ogni sera in cui “non me la sento di andarci” spreco soldi, e siccome sono più naturalmente portata per le sedie volteggianti tipo Wall-E, ci sono diverse sere in cui devo cambiare “non me la sento” in “non vedo l’ora”.

Come mi sforzo ad andarci? Ecco una lista di trucchi motivanti che uso per alzarmi dal divano e andare a fare spinning in palestra. Non ti posso garantire che funzioneranno anche per te (non posso neanche garantire che continueranno a funzionare per me), ma provare non costa niente.

Lascio il borsone da palestra in ufficio

Questo è più complicato se sei il tipo che fa allenamento prima e dopo il lavoro, ma io non ho ancora raggiunto quel livello di pura follia. Siccome faccio esercizio esclusivamente la sera, porto il borsone a casa, lo svuoto, lo riempio di nuovo e lo porto al lavoro il giorno successivo, sia che abbia programmato di andare in palestra oppure no. Durante il weekend lo riporto a casa e lo riporto in ufficio lunedì mattino. In questo modo non vengo mai colta senza scarpe da ginnastica ... e faccio sollevamento pesi durante il tragitto casa-lavoro.

Chiedo ai miei compagni di palestra se ci vanno... ogni giorno

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Perché non puoi chiederlo e poi dire “Oh, tanto per sapere. Io non vi raggiungo. Devo guardare qualcosa di importante su Netflix”.

Frequento delle lezioni

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Se nessuno mi sta davanti, tuonando a ripetizione e controllando che lavori duro, non sono motivata. È una cosa di me stessa che conosco bene. Anche se ammiro quei newyorkesi con scarpe da ginnastica, motivati, che corrono veloci per Manhattan a tutte le ore del giorno e della notte, so che non sarò mai una di loro.

E mi metto in prima fila. Prova a battere la fiacca quando sei direttamente davanti agli occhi dell’istruttore.

Mi faccio riconoscere dagli istruttori

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Quando un istruttore entra in classe, lo guardo negli occhi, sorrido e saluto. Quando esco zoppicando dalla porta, lo ringrazio. Questo raggiunge due obiettivi: primo, dimostro di essere ben educata, secondo, si accorgono quando non sono presente.

Quando un istruttore volteggia per la classe e dice “Ehi, è da un po’ che non ti vedo”, lo trovo altamente motivante.

Penso ai soldi

La cosa geniale dell’essere iscritto a una palestra, piuttosto che quelle classi di fitness uniche da 35 dollari che i miei amici adorano, è che dal momento che hai già pagato, diventa meno caro ogni vola che ci vai. Incredibile! Se ci vado una volta al mese, costa 90 dollari per classe. Due, 45 dollari. Nove classi? Con nove, che vuol dire meno di tre volte a settimana, pago solo 10 dollari a classe.

Mi registro in anticipo

All’inizio dell’anno, la mia palestra ha finalmente introdotto un portale online che ti permette di registrarti in anticipo alle classi con posti limitati, come la lezione di spinning, che è limitata al numero di cyclette disponibili.

Se ti iscrivi per tre volte e non ti presenti, non puoi più usare la registrazione online per i 30 giorni successivi.

Parlo di andare in palestra continuamente

Se tutti in ufficio sanno che ho programmato di andarci, devo mantenere la faccia. Storia vera: lo scorso anno ho scritto una versione di questo articolo. Qualche mese fa, mi lamentavo in ascensore con alcuni colleghi di non voler andare in palestra.

“Dovresti rileggere il tuo articolo”, ha detto uno scherzando.

Ci sono andata.

Mi dico che andare in palestra è la mia ricompensa

Non potrei fare una scelta migliore in quel momento per la mia salute e il mio benessere. È una boccata di fresca superiorità.

Assillo qualcuno che mi accompagni

Tra il mio ufficio e la palestra ci sono due fermate della metropolitana e anche dei taxi. E vialetti pedonali che mi portano dritto a casa. Per essere sicura di vergognarmi se non arrivassi in palestra e andassi a casa per vie traverse, faccio del mio meglio per farmi scortare dai colleghi. “Non dobbiamo fare gli esercizi insieme! Camminiamo semplicemente insieme fino all’edificio! (Oh, mamma, che pena che sono).

Non mi aspetto di divertirmi ogni momento

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Ho avuto un’illuminazione mentre trascinavo i piedi sulla via della palestra, una buia e piovosa serata dopo nove ore in ufficio. “Non ti deve piacere per forza”, ho borbottato mentre schivavo gli ombrelli. “Basta che lo fai”.

Questo mantra mi si è piazzato in testa ogni serata piovosa, fredda, quando semplicemente non voglio sudare sette camicie. Mi sembra che ci sia questa idea nella cultura popolare che uno debba amare la forma di esercizio scelta. Devi divertirti. È il tuo hobby! È il meglio! Ne sei dipendente!

Ma in realtà, va bene lo stesso se qualche volta è il peggio, lo odi e consideri di saltare attraverso una finestra chiusa con due chili e mezzo di pesi ai polsi. Fintanto che lo fai.

Vario i miei allenamenti

So che ho appena detto che va bene lo stesso non amare il proprio allenamento, ma deve almeno piacerti qualche volta. O almeno essere tollerabile.

Se dovessi fare spinning quattro sere a settimana, probabilmente morirei di noia. La stessa cosa vale per kickboxing, o Pilates, o body sculpting.

Ma se vado a una lezione diversa ogni sera, mi inganno a pensare che alcune classi siano più facili, semplicemente perché sono diverse. “Oh, cosa da poco andare in palestra oggi”, mi dico. “È una serata facile”.

Poi raccontalo ai miei addominali il giorno dopo.

Partecipo a tutte le sfide della palestra

Quest’inverno, la mia palestra ha tenuto una sfida chiamata “50 in 90”, dove lo scopo era andare 50 volte in 90 giorni. La ricompensa era una sporta di marca, che si può comprare per 30 dollari.

Mi sono iscritta lo stesso, anche se la sfida comprendeva il periodo delle vacanze e le mie probabilità di farcela erano poche.

Non voglio dirvi quante volte sono riuscita ad andarci. (33, ma sono stata via per una settimana, e ho ancora una settimana di tempo, OK?)

Mi dico che posso andarmene nel mezzo di una lezione

Lo dico ma non lo faccio mai. Una volta che ci sono, coi vestiti da palestra, le scarpe da ginnastica e in prima fila, puoi scommettere che non me ne vado. Non è che faccio un allenamento CrossFit da quattro ore o una maratona: sono lezioni da 45 minuti e riesco a fare praticamente qualsiasi cosa per solo 45 minuti. Quando penso di andarmene, la lezione è praticamente finita.

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