I migliori libri dell'anno secondo Bill Gates
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Bill Gates ci offre una nuova tornata di consigli letterari riguardante i libri che, secondo lui, sono incentrati sul modo in cui funzionano le cose – siano esse oggetti inanimati o noi esseri umani.

Così, l’imprenditore statunitense guarda alle strategie per tagliare le emissioni di gas serra e a Richard Nixon, all’eradicazione delle gravi malattie e a come il modo di pensare influenza i nostri risultati. Un avvertimento: alcuni di questi libri, ammette Gates, non sono letture particolarmente leggere.

Ecco i sei migliori libri letti da Gates nel 2015, a cui si aggiunge un libro bonus.

1. “The Road to Character” di David Brooks

Gates definisce questo libro come “uno sguardo che fa riflettere su cosa significhi vivere bene la propria vita.”

Brooks, editorialista del New York Times, descrive in modo contrastante la figura di Adamo nel libro della Genesi. Da una parte Adamo è orientato alla carriera, eppure vuole “non solo fare bene, ma essere buono,” scrive Gates.

Nei suoi sforzi per raggiungere il giusto equilibrio, Gates cita una domanda che a sua volta Brooks prende a prestito dallo scrittore Frederick Buechner: “Sino a che punto le mie doti e la mia profonda gioia rispondono ai bisogni più sentiti del mondo?”

Ecco come risponde Gates:

“Questa domanda mi piace molto. È il tipo di interrogativo che ci potremmo porre ogni giorno, e non solamente quando raggiungiamo il traguardo di un altro compleanno. Una domanda simile può esserci d’aiuto per ricordarci di prestare attenzione ai nostri vicini, in qualsiasi parte del mondo.”

2. “Mindset: The New Psychology of Success” di Carol Dweck

La tesi di questo libro scritto dalla psicologa della Stanford University è che, nonostante i geni influenzino la nostra intelligenza e le nostre capacità, non è tutto prestabilito alla nascita. L’effettivo risultato dipenderà dal fatto che la persona abbia una “mentalità statica” oppure una “mentalità in crescita” – aspetti che vengono profondamente condizionati da genitori e insegnanti. Il tipo di mentalità che si possiede esercita una notevole influenza sul modo di imparare e sulla direzione che prenderà la propria vita.

Non sorprende quindi, che la “mentalità statica” – quella in cui le capacità derivano dal fato, piuttosto che dalla perseveranza – si comporti come una sorta di blocco anche, fa notare Gates, per le persone che si sentono privilegiate per via dei loro talenti innati.

“Uno dei motivi per cui il libro Mindset mi è piaciuto è perché è orientato alle soluzioni. Nel capitolo finale del libro, Dweck descrive il workshop che lei e i suoi colleghi hanno sviluppato per far passare gli studenti da una mentalità statica a una mentalità improntata alla crescita”.

3. “Being Nixon” di Evan Thomas

Gates elogia il libro poiché offre un ritratto equilibrato di Richard Nixon, l’unico presidente USA ad avere dato le dimissioni di fronte a un presunto impeachment.

Ma Gates fa anche notare che la visione del libro sullo stile manageriale di Nixon offre alcuni avvertimenti su cosa è bene non fare. Secondo Gates, Nixon tendeva a evitare il conflitto e così il suo staff era solito lasciare un incontro abbracciando punti di vista opposti rispetto a quelli che avrebbe dovuto avere. Oppure si esprimeva con chiarezza – ma senza aspettarsi che quelle intenzioni avessero poi un seguito.

La sua conclusione a riguardo?

“Un libro che merita di essere letto da chiunque abbia interesse nei confronti di quest’uomo così brillante, combattuto e complicato.”

4. “Sustainable Materials With Both Eyes Open” di Julian Allwood e Jonathan Cullen

Gates è intrigato da alcune delle idee che questo libro presenta riguardo alla risposta nei confronti della crescente domanda di materie prime – acciaio, cemento, carta, plastica e alluminio – senza tuttavia distruggere l’ambiente. Gli autori sostengono che, utilizzandone di meno e migliorando l’efficienza, le emissioni di gas serra potrebbero essere dimezzate senza dover esigere grandi sacrifici da parte delle persone, scrive Gates.

Quindi si potrebbe prendere in considerazione la possibilità di costruire edifici che possano essere smantellati e riutilizzati, piuttosto che demoliti. Impiegare la tecnologia per trovare qualcuno che voglia quei materiali.

Gates avverte che questo è uno dei libri la cui lettura è più complessa da affrontare. Ma le conclusioni, scrive, valgono la pena di essere esaminate.

5. “Thing Explainer: Complicated Stuff in Simple Words” di Randall Munroe

Gates suggerisce un altro libro di Munroe, “XKCD”, nella sua lista di letture consigliate. Lo elogia descrivendolo come una “meravigliosa guida per le menti curiose.”

L’idea è semplice – ma al tempo stesso complicata. Utilizzate soltanto le 1000 parole più comuni in inglese (abbinate a diagrammi schematici) per spiegare come funzionano le cose. Queste possono essere di qualunque tipo, da uno smartphone a un impianto per la produzione di energia nucleare.

Scrive Gates:

"Se non riesci a spiegare qualcosa in modo semplice, vuol dire che non l’hai veramente capita.”

6. “Eradication: Ridding the World of Diseases Forever?” di Nancy Leys Stepan

Questa è un’altra delle letture difficili poiché scritta con uno stile accademico, ammette Gates. Ma ne vale la pena.

“Dopo averlo letto, vi sarà più chiaro il modo in cui possiamo utilizzare gli insegnamenti del passato per orientare i nostri sforzi futuri per salvare delle vite”.

E, infine, il libro bonus: “The Vital Question” di Nick Lane

Gates lo descrive come “un’affascinante indagine sulle origini della vita.” Il solo motivo per cui questo libro non appartiene di diritto alla lista è che Gates non ha avuto ancora tempo di scrivere la propria recensione.

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