7 bugie che stai raccontando a te stesso

Una lista sull’arte dell’autoinganno.

Siamo sinceri: tutti noi ci raccontiamo qualche bugia.

Alcune di queste falsità sono innocue, mentre altre rappresentano degli ostacoli. Queste bugie si manifestano sotto forma di piccole abitudini e schemi usati per risolvere i problemi e portare a termine il proprio lavoro, che danno l’impressione di essere efficaci.

Concediti la possibilità di riconsiderare le cose che ‘sai essere vere’, in modo tale da compiere passi in avanti ed essere più produttivo.

La verità: Se continui a rimandare progetti e obiettivi importanti perché ti fai sommergere dal lavoro non indispensabile, hai bisogno di ricominciare tutto daccapo.

Potresti non gestire in modo efficiente il tuo tempo. Domandati cosa puoi fare per sfoltire gli impegni non necessari, gli aspetti marginali e la confusione che impegna le tue risorse mentali e i tuoi programmi, impedendoti di compiere dei passi avanti. Sia che si tratti di delegare, di ingaggiare nuove persone o di modificare il tuo operato, c’è sempre un modo per risolvere il problema degli impegni eccessivi.

La verità: Ne sei sicuro? C’è anche la possibilità che esistano altre persone desiderose di impegnarsi per trovare una soluzione, solo che non le hai ancora trovate. Oppure non le hai coinvolte a sufficienza. Non rimanere ancorato al passato e focalizzati solamente sul lavoro.

Pensa a chi altro potrebbe essere motivato a lavorare con te e cerca di avvicinarti a queste persone. Ascoltale: attraverso la co-creazione le tue idee troveranno la strada migliore per il successo.

La verità: Forse sei tu che non stai ascoltando. Le neuroscienze hanno dimostrato che continuare ad arroccarsi sul proprio punto di vista può portare a una dipendenza: quella di avere sempre ragione. Ogni volta che i fatti ti danno ragione viene rilasciato l’ormone dopamina, che ti fa desiderare di averne sempre di più. Proprio come una persona che soffre di dipendenze, arrivi a sentirti svuotato e sei meno interessato ai tuoi impatti sugli altri.

La verità: Se non fossimo mai stati disposti a riconsiderare le nostre idee, non avremmo mai avuto le automobili, gli aeroplani o qualsiasi altra innovazione che, dopo essere rimasta in fase di stallo per decenni, con il giusto mix di persone e tecnologie è arrivata a un punto di svolta trasformando le nostre vite. Essendo una persona d’esperienza hai il compito di far sentire la tua voce, ma devi anche comprendere che le situazioni sono fluide e che un ulteriore tentativo potrebbe portare a un reale progresso.

La verità: I tuoi dipendenti si rivolgeranno a te per una prospettiva più ampia, ma non sempre sarai il miglior punto di riferimento per tutto ciò che succede nella tua azienda. Riguardo ai problemi che coinvolgono alcuni dipartimenti non riuscirai ad avere la necessaria capacità di visione e, anzi, il tuo approccio potrebbe persino complicare le cose. Hai assunto il tuo staff per un motivo, perciò sfrutta le loro competenze. Crea un dialogo e domanda degli input. In questo modo avrai le conoscenze necessarie per fare in modo che le tue soluzioni abbiano successo.

La verità: Le informazioni non mancano, ma è impossibile riuscire a fare tutto da solo o sapere in che modo implementare al meglio ciò che hai imparato se non l’hai mai fatto prima.

Sia che tu sia alle prese con l’approfondimento delle conoscenze in merito alla programmazione o con la ricerca del sistema ideale per gestire le paghe, se cerchi di fare tutto da solo qualcosa potrebbe sfuggirti.

La verità: La tua passione può generare nuove assunzioni, permetterti di superare i periodi difficili e aiutarti a vedere ciò che agli altri non vedono. Ma non puoi certo far apparire dal nulla un mercato che non esiste. Domanda a te stesso se un cambiamento potrebbe essere di aiuto e in che modo modificherebbe la tua azienda. C’è la possibilità che una piccola svolta possa creare un mondo di benefici.