James Altucher, investitore, blogger e imprenditore, ci ha parlato di dieci libri capaci di rivoluzionare il nostro pensiero.
I libri fanno schifo. È una verità indiscutibile; quasi chiunque scriva un libro è un pessimo scrittore.
E questa è una cosa positiva.
Il motivo è che l’autore ha passato la vita ad acquisire competenze nell’ambito trattato, invece che a scrivere.
Non ha passato la vita a digitare tasti. Ha governato un paese. O costruito un robot. O ancora scoperto il DNA o passeggiato tra le torri gemelle. Ha fatto qualcosa che ha cambiato la sua vita. Qualcosa che ha poi tramandato al mondo.
Va bene così. Ci sono anche degli ottimi libri.
È bello leggere libri che, se giungessero al grande pubblico, potrebbero cambiare la vita di miliardi di persone.
È bello leggere libri in grado di regalare un orgasmo al proprio quoziente intellettivo, di fargli cioè raggiungere l’apice durante la lettura.
E, dopo la lettura di un grande libro, la nostra mente potrebbe generare prole (consentitemi di proseguire con questa metafora), in grado di diventare a sua volta un’idea o un libro speciale.
Prima di cominciare questa lista, occorre sapere che esistono tre tipologie di letteratura saggistica (mi occuperò qui infatti solo di saggistica. La narrativa appartiene a tutt’altra categoria).
1. Libri “biglietto da visita”
Vi sono libri con titoli quali "Come essere un leader".
Questi presentano subito l’autore come esperto. L’autore se ne serve per esporre le proprie capacità discorsive, di addestramento e di consulenza.
Si tratta solitamente di pessimi libri. Non leggeteli. Tuttavia nessuna vi vieta di scriverne uno.
Anzi, scriverne uno potrebbe rivelarsi determinante per la vostra carriera.
2. Libri che dovrebbero essere dei capitoli
Spesso accade che un editore veda un articolo intitolato “12 modi per diventare più intelligenti” e pensi: “ecco un buon titolo per un libro.”
Allora l’autore decide di trarne un libro e deve sottoporsi alla tortura di modificare un articolo di 2000 parole perfettamente redatto per trasformarlo in un libro di 60.000 parole.
Si tratta anche in questo caso di pessimi libri. Non leggeteli. E non scriveteli per nessuna ragione al mondo. A meno che non vogliate sprecare un anno della vostra vita. Io ho sprecato così cinque anni della mia (dal 2004 al 2009).
3. Libri che stimolano la mente
Ecco la mia classifica dei dieci libri in grado di stimolare la vostra mente; libri la cui lettura aumenterà il vostro QI.
Tuttavia questa lista potrebbe essere molto più lunga. Mi limiterò in questa sede a esporre i dieci migliori testi in ordine casuale; sarebbe difficile per una mente limitata come la mia ordinarli per importanza.
1. "Mastery" di Robert Greene
Si tratta di una sorta di 1000 biografie in stile “come diventare un maestro in ciò che amate”.
2. "Bold: How to Go Big, Create Wealth and Impact the World" di Peter Diamondis e Steven Kotler
Se volete conoscere il futuro, leggete questo libro.
Integratelo con Abbondanza, il futuro è migliore di quanto pensiate, degli stessi autori, con Tomorrowland, di Steven Kotler e con Un ottimista razionale, di Matt Ridley.
Trovo che Abbondanza possa essere considerato il seguito di Un ottimista razionale, per cui vi sto consigliando quattro libri in un colpo solo.
3. "Fuoriclasse. Storia naturale del successo" di Malcom Gladwell
Gladwell non è il primo a esporre la regola delle 10.000 ore, né a dimostrare quali sono i requisiti per diventare il migliore al mondo in qualcosa. Tuttavia le storie che racconta riescono a illustrare in profondità questi concetti.
Come sono riusciti i Beatles a diventare i più grandi? Perché i giocatori professionisti di hockey sono nati nei mesi di gennaio, febbraio e marzo? E via dicendo.
4. "Dove nascono le grandi idee" di Steven Johnson
Da aggiungere a How we got to now, di Steven Johnson. In pratica: non credete al mito del genio solitario.
Le idee nascono da confluenze storiche, dall’“adiacente possibile” dato da specificità geografiche e così via.
Johnson opera dei collegamenti brillanti. Per esempio, la stampa di Gutenberg (inventata grazie al miglioramento dei telai da cucito) rivelò i problemi di vista dei contemporanei. Di conseguenza furono inventate le lenti, il che portò alla creazione del microscopio, che a sua volta determinò la scoperta dei batteri e della medicina moderna. E via dicendo.
Johnson è un intellettuale in grado di vedere collegamenti e raccontare una bella storia.
5. "Alla ricerca di un significato della vita" di Victor Frankl
Non ho parole per questo libro. Leggetelo e capirete.
Non leggetelo perché legato al tema dell’olocausto o alla psicologia.
Leggetelo perché a metà del libro vi renderete conto che la vostra vita non è più la stessa.
E se mai avrete occasione di sussurrare all’orecchio di una persona che sta per suicidarsi, sussurrategli le parole di questo libro.
6. "Nato col botto" di Steve Martin
E già che ci siete, leggete anche Bounce, di Mathew Syed, ex campione britannico di ping pong.
Amo i libri in cui l’autore descrive e condivide con i lettori la sua passione. Vi si possono ritrovare le sfumature, il duro lavoro, la fortuna, il talento, le abilità – tutti i fattori che, tutti insieme, hanno portato alla nascita di un campione.
Diamine, leggete anche An Astronaut’s Guide to Earth, del comandante Chris Hadfield.
7. "Da zero a uno: I segreti delle startup, ovvero come si costruisce il futuro" di Peter Thiel
Vi sono numerosi libri che raccontano storie imprenditoriali, il 99% dei quali è pieno di stupidaggini. Leggete invece questo.
Espone concetti che hanno cambiato il mio atteggiamento non solo nei confronti dell’imprenditoria, ma anche del capitalismo.
Thiel, fondatore di PayPal e primo investitore di Facebook, illustra in modo brillante le sue teorie su come costruire un’attività da miliardi di dollari.
In particolare adoro la storia che ha raccontato al mio podcast di quando un Mark Zuckerberg ventiquattrenne ricevette un’offerta di 250.000.000 di dollari e la rifiutò nel giro di due minuti.
8. "Quiet: Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare" di Susan Cain
Probabilmente metà della popolazione mondiale è introversa.
Forse di più. Gli introversi non hanno certo vita facile.
È una sensazione che a volte avverto anch’io quando mi trovo in una stanza piena di persone. “Mi chiudo in me stesso. Non riesco più a parlare ed è come se la mia bocca fosse serrata e la gente che si trova nella stanza avesse buttato via la chiave.”
Provate mai questa sensazione? Spero di sì e, se mai ci ritrovassimo alla stessa festa, spero che i nostri occhi si incroceranno.
Questo libro spiega al lettore come sbloccare i poteri segreti che, con ogni probabilità, quasi tutti noi abbiamo bisogno di sbloccare.
E, ti prego, Susan Cain, vieni ospite al mio podcast.
9. "Antifragile: Prosperare nel disordine" di Nassim Taleb
Aggiungete anche Il cigno nero e Giocati dal caso: Il ruolo della fortuna nella finanza e nella vita.
Vengono spiegati i concetti di “fragile” e di “resistente” (qualcosa di fragile, se colpito, si potrebbe rompere, mentre ciò che è resistente rimarrà identico).
Nel mio podcast Nassim espone l’Antifragilità – la costruzione di un sistema, anche personale, attraverso il quale diventare più forti.
Quel podcast ha cambiato la mia vita.
L’autore descrive l’Antifragilità nel corso della storia, fino a giungere alla situazione economica attuale e trattando anche situazioni individuali.
10. "Mindset. Cambiare forma mentis per raggiungere il successo" di Carol Dweck
Le teorie cognitive sono estremamente affascinanti.
Non spiegano solo come migliorarsi (mangiare sano, dormire a sufficienza e così via), ma come percorrere una strada costante verso il miglioramento di sé stessi, che ci consenta di godere in profondità di ciò che più amiamo.
Attraverso larghe ricerche e il racconto di numerose storie, Carol Dweck spiega al lettore come proseguire su questa strada verso il miglioramento e illustra le ragioni per cui un gran numero di persone devia da tale cammino.