8 consigli pratici per la vacanza perfetta
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Danah Boyd, ricercatrice presso Microsoft e presso il Berkman Center for Internet and Society alla Harvard University, esplora l'impatto dei social media sui giovani. In questa occasione ci ha parlato di come evitare lo stress sul posto di lavoro dopo una vacanza.

Vi è mai capitato di tornare a casa dalle ferie più stressati di quando eravate partiti? Questo perché al vostro ritorno vi attendevano 10.000 e-mail tremendamente ansiogene (con una bella manciata di punti esclamativi a farvi ulteriori pressioni)? Le vacanze dovrebbero concedere una pausa dalla follia, non rimandarla.

Anni fa, mentre ero in vacanza, ho capito che avevo bisogno di staccare davvero la spina. Non volevo avere a che fare con e-mail o social media. Volevo semplicemente essere offline. Ma desideravo, al tempo stesso, poter tornare a casa senza essere sommerso dai messaggi arretrati che avrei impiegato settimane a smaltire. Quindi ho iniziato a mandare le e-mail in riposo sabbatico. L’idea è molto semplice: “spegnere” la propria casella di posta elettronica. Impostare un filtro per inoltrare tutti i messaggi in arrivo nel cestino. Mandare un messaggio automatico di risposta che specifica che l’e-mail non è stata recapitata e che il mittente potrà rispedirla dopo il giorno X, o inviarne in alternativa i contenuti tramite posta tradizionale.

Naturalmente, se disconnetterete la vostra posta elettronica senza alcun preavviso, non farete altro che irritare i vostri amici, familiari, colleghi e clienti. Ecco quindi qualche consiglio per fare in modo che il riposo sabbatico a cui volete destinare le vostre e-mail abbia successo.

Punto 1: Programmate la vostra vacanza

Una vacanza non è un weekend lungo; avete bisogno di più tempo per staccare la spina. Pianificatela con debito preavviso. La mia raccomandazione è quella di partire per almeno un paio di settimane, in modo tale da rilassarvi davvero. In ogni caso trascorrerete la prima settimana sotto l’effetto di una psicosi traumatica che vi impedirà di staccarvi dal vostro computer.

Punto 2: Comunicate con i vostri colleghi

Comunicate con i vostri colleghi. Prima che partiate per le ferie, dite agli altri che sarete assenti dal giorno X al giorno Y. Io di solito do ai miei collaboratori mesi di preavviso, in modo tale da essere sicura che siamo allineati e che abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno per lavorare.

Punto 3: Gestite le aspettative

Parlate con tutte le persone che dipendono da voi. Organizzate un meeting prima della partenza e pianificatene uno per quando rientrerete. Accordatevi sulle cose da fare e stilate un piano B per i problemi che potrebbero sorgere mente siete irraggiungibili.

Punto 4: Create una via di fuga in caso di emergenza

Individuate qualcuno che sia disposto a “tamponare” la situazione al posto vostro e che possiate contattare ogni tre giorni o giù di lì; qualcuno che le persone abbiano timore a disturbare, a meno che non si tratti di un’emergenza. Io, per esempio, incarico mia mamma. I colleghi si sentiranno a disagio nel chiamare vostra madre, ma lo faranno nel caso di una vera emergenza. Si tratta di un ottimo paracadute se non ve la sentite di rimanere irraggiungibili per lunghi periodi.

Passo 5: Inviate un avviso finale

Una settimana o due prima della vostra vacanza mandate a tutti un messaggio ricordando loro che state per partire, nel caso avessero bisogno di qualcosa. Dopodiché attivate l’avviso che sarete fuori ufficio, così da informare che state per scomparire nel nulla. In questo modo sarete al corrente di eventuali questioni importanti.

Passo 6: Fate in modo che la vostra e-mail svanisca nel nulla

Io sono una smanettona. Il mio file di configurazione di procmail è complicato, ma non dovete per forza essere degli esperti di informatica per far inghiottire il vostro indirizzo di posta elettronica da un buco nero. Scrivete un messaggio di risposta automatico che richiami l’attenzione delle persone e che le informi che siete via, e che il loro messaggio non verrà mai recapitato. Successivamente filtrate TUTTE le vostre e-mail come se fossero spam. Utilizzate il vostro client di posta elettronica preferito per mandare tutto direttamente nel cestino. Addio!

Passo 7: Scomparite

Davvero. Seriamente, prendetevi una vacanza. Ne avete bisogno. Non c’è niente che, al pari di una vacanza, possa rigenerarvi e rendervi più efficienti nel vostro lavoro. Se tornerete freschi e riposati, avrete idee migliori e sarete più sul pezzo. Non si tratta di un trucco per vendervi un manuale di auto-aiuto. Questa è logica di base. Siamo tutti oberati di lavoro, sempre al limite, e quando siamo stressati non funzioniamo bene. Utilizzate i vostri giorni di vacanza, sfruttateli bene, apprezzateli. E non lavorate mentre siete in vacanza: vanifichereste tutto.

Passo 8: Rientrate al lavoro

Una volta tornati, riprendete il ritmo. Contattate le persone che maggiormente dipendono da voi per un aggiornamento sulla situazione. Riservatevi del tempo da dedicare alle loro esigenze. Siate attenti, di aiuto, calmi e rilassati dalla vostra vacanza.

La comunicazione è l’elemento chiave di ogni periodo di riposo sabbatico delle e-mail. Scomparire senza esservi accertati che ognuno abbia ciò di cui ha bisogno è irresponsabile e irrispettoso, e irriterà le persone. Si sentiranno offese. Penseranno che vi sentiate onnipotente. Ma quando vi sarete preoccupati di ognuna di loro, sarà incredibile il modo in cui le persone risponderanno positivamente. E, spesso, anche loro inizieranno a fare come voi, aspetto che garantirà a tutti la pausa di cui hanno bisogno.

La gente spesso mi chiede se non mi preoccupano le migliaia di e-mail che mi sono persa. Lo ripeto: dal momento che mi piace smanettare con l’informatica e uso procmail, ho i dati di log. L’aspetto divertente è che, a parte le prime 48 ore in cui piace testare il mio messaggio di risposta automatica, le persone poi smettono di mandarmi e-mail. Avendo messo ogni cosa al suo posto, mi lasciano in pace.

Mi perdo qualcosa, facendo così? Certamente. Ma non ho paura di questo, perché so quanto sia importante concedersi un vero, meritato periodo di riposo. È brutto essere esauriti. Quando mi sento così sono un pessimo lavoratore, un amico terribile e una persona sgradevole da avere intorno. È quindi meglio perdermi qualcosa, se ciò mi assicura di essere davvero me stesso.

Quindi tirate dritto per la vostra strada, non abbiate paura e non createvi delle scuse. Prendetevi una bella vacanza. E fatela prendere anche alla vostra posta elettronica!

Fonte: LinkedIn

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