Cosa sono i broker che offrono operatività over the counter e perché attirano gli attori istituzionali interessati alle criptovalute.
I broker di bitcoin OTC (“over the counter”) mirano a fornire liquidità alle whale di bitcoin. Parliamo di soggetti che effettuano operazioni con somme come 100.000 dollari in BTC. Sebbene il numero di detentori milionari di bitcoin che piazzano negoziazioni di queste dimensioni in maniera regolare sia molto limitato, i broker stanno puntando ad un nuovo tipo di cliente: l’investitore istituzionale.
Lo scorso anno gli investitori istituzionali hanno iniziato a entrare gradualmente nel mercato delle criptovalute, grazie agli enormi guadagni che i principali asset digitali sono riusciti ad ottenere nel 2017. I fondi hedge, i fondi in valuta estera e persino alcuni fondi comuni incentrati sulle valute digitali hanno iniziato a prendere in considerazione il bitcoin e altri crypto-asset per i loro portafogli.
Sebbene si sia registrato un forte aumento di individui sui social media che dichiarano di fornire servizi di trading di criptovalute OTC, soltanto poche società di brokerage sono riuscitr a dimostrarsi delle controparti fidate nel mercato OTC. E sono proprio queste le società di brokerage di cui vi parleremo in questo articolo.
BitStocks
BitStocks, società di consulenza e brokerage di bitcoin con sede a Londra, è stata lanciata nel 2014 per fornire liquidità in bitcoin a individui con patrimoni ingenti e investitori istituzionali che risiedono nel Regno Unito.
BitStocks non applica una commissione fissa per il suo servizio di sola esecuzione. Piuttosto, integra la sua quota nel prezzo domanda/offerta. Tuttavia, diversamente da altri servizi di brokerage “puri”, BitStocks offre ai suoi clienti anche un servizio di consulenza per il mercato, per il quale addebita una commissione legata al rendimento sulle transazioni redditizie, pari al 25%.
Attualmente, BitStocks non è regolamentato, in quanto nel Regno Unito il bitcoin è considerato “denaro privato” e, di conseguenza, non necessita di una licenza di negoziazione di security per i suoi servizi.
Circle Trade
Circle Trade è il ramo di brokerage OTC della startup Circle, valuta digitale supportata da Goldman Sachs. Circle Trade fornisce servizi di trading di asset digitali per individui con patrimoni ingenti e investitori istituzionali e negozierebbe 2 miliardi di dollari in criptovalute al mese.
Business Insider ha segnalato che Circle Trade ha di recente aumentato l’importo minimo da 250.000 a 500.000 dollari, tuttavia l’entità media degli scambi è pari a 1 milione di dollari secondo l’AD di Circle Jeremy Allaire, con alcune negoziazioni che superano persino i 100 milioni di dollari.
Cumberland
Anche Cumberland Mining, società affiliata alla DRW Holdings, è riuscita ad affermarsi come leader nel mercato del brokerage di bitcoin OTC dalla sua apertura, avvenuta nel 2014.
La società di brokerage, con sede a Chicago e che ha di recente aperto degli uffici in Asia ed Europa, fornisce liquidità per individui con patrimoni ingenti e investitori istituzionali nei principali asset digitali e consente ai grossi investitori di partecipare alle initial coin offering.
L’importo minimo per le negoziazioni è di 100.000 dollari e le commissioni sono incorporate nello scarto denaro-lettera.
Genesis Trading
Genesis Global Trading, con sede a New York, è probabilmente il broker di bitcoin più affermato in questa lista. La società nasce dall’ex divisione di trading SecondMarket ed è di proprietà della principale società di investimento della blockchain, il Digital Currency Group.
Genesis Trading ha avviato i suoi servizi di brokerage nel 2013 e, per via della sua appartenenza al Digital Currency Group, è uno degli operatori più affidabili del mercato del Bitcoin OTC.
L’importo minimo è di 25.000 dollari e non vi è una percentuale fissa. Al contrario, Genesis Trading incorpora le sue commissioni in un differenziale fisso al di sopra dell’XBX Bitcoin Index.
IBC Group
IBC Group fornisce un servizio di brokerage OTC dark pool (ODP) che consente agli individui con patrimoni ingenti e alle istituzioni di accedere alla liquidità del bitcoin al di fuori dell’ecosistema degli exchange.
Secondo il suo sito, “IBC aiuta gli investitori a convertire denaro da valuta fiat tradizionale in criptovalute tramite transazioni private e sicure agevolate da canali di distribuzione flessibili, compresa la consegna del portafoglio personale Trezor”.
itBit
itBit, exchange di asset digitali con sede a New York, lanciato nel 2013, possiede anche un trading desk di bitcoin OTC al servizio di grossi investitori.
L’importo minimo per le negoziazioni è di 25 BTC e ad ogni transazione viene applicata una commissione dello 0,01%. Secondo quanto si legge sul sito della società, il ramo di brokerage di itBit è al servizio di clienti in oltre 100 paesi ed è un exchange di bitcoin pienamente regolamentato nello stato di New York.
Jump Trading
Jump Trading, con sede a Chicago, è una nuova aggiunta al mercato del bitcoin OTC e fornisce una nuova soluzione agli investitori che preferiscono mantenere le proprie negoziazioni lontane dagli exchange.
La startup di brokerage ha sviluppato un desktop GUI che consente agli investitori di interagire con l’OTC Desk di Jump Trading tramite una connessione sicura. Ciò riduce i problemi derivanti dall’utilizzo di piattaforme di messaggistica come Skype.
Perché gli investitori istituzionali cercano i broker OTC?
Gli investitori istituzionali possiedono linee guida estremamente rigorose che devono seguire per ragioni normative. Di conseguenza, negoziare asset digitali su exchange relativamente poco sicuri (e spesso oltreoceano) è un rischio che non tutti sono disposti a correre. Al contrario, gli investitori istituzionali si rivolgono a società di brokerage OTC fidate per eseguire le loro negoziazioni.
I broker agiscono come intermediari e, di conseguenza, si assicurano che tutte le controparti commerciali seguano la politica KYC prima che venga eseguita una negoziazione. Ciò riduce drasticamente la possibilità di operazioni fraudolente o di cadere vittime di truffe.
Inoltre agli investitori non viene richiesto di conservare fondi in conti di terze parti per condurre le loro transazioni. Ciò scongiura in maniera efficace una potenziale perdita di fondi a causa di un attacco informatico. Infatti un broker OTC che ha deciso di restare anonimo ha dichiarato a Reuters:
“Quando avvengono grossi attacchi informatici agli exchange, solitamente vediamo i nostri affari crescere”.
Infine il trading OTC consente ai grossi investitori di ricevere prezzi migliori rispetto a quelli che otterrebbero negli exchange, in quanto un grosso venditore o un grosso acquirente causerebbe rapidamente una variazione del prezzo del bitcoin una volta rilevato negli order book.
Il mercato OTC è in una posizione ideale per continuare il suo andamento crescente, in quanto sempre più investitori istituzionali stanno entrando nel mercato delle criptovalute, in cerca degli stessi servizi a cui sono abituati nei mercati finanziari tradizionali.