Non tutti ritengono che il bitcoin farà la fine delle dot-com protagoniste della famosa bolla speculativa scoppiata alla fine del secolo scorso.
Gli impressionanti rendimenti del bitcoin (Bitcoin: BITCOIN) e delle criptovalute sono qualcosa che non si vede dai tempi della bolla di internet alla fine degli anni ‘90. E infatti i due fenomeni sono stati spesso accostati, mentre molti analisti e nomi di primo piano del settore finanziario non hanno mancato di dar voce a opinioni molto negative in merito al bitcoin.
Eppure secondo Alexander Lielacher, fondatore e caporedattore di BitcoinAfrica.io, le cose stanno molto diversamente e ci sono almeno cinque ragioni per cui Bitcoin è destinato a “una traiettoria di crescita molto più promettente”.
1. Il bitcoin viene sempre più accettato dalle autorità
Il bitcoin è sempre stato visto con sospetto dalle autorità finanziarie e legislative, in parte a causa della sua natura decentralizzata e in parte a causa del suo utilizzo diffuso da parte dei criminali sul dark web.
Ma qualcosa si è messo in moto.
Lielacher cita l’esempio del Giappone, che da aprile accetta il bitcoin come metodo di pagamento e a oggi è la prima nazione nel mondo per volume transazioni di bitcoin, e delle Filippine, dove i cittadini si servono del bitcoin come sistema di pagamento a basso costo e la banca centrale ha annunciato che l’uso della criptovaluta verrà regolamentato ufficialmente.
Negli ultimi mesi Corea del Sud, Australia e Russia hanno fatto proclami simili e in generale è facile notare un trend che riguarda l’accettazione del bitcoin sia come strumento di investimento che di pagamento online.
2. L’adozione da parte dei negozi
Qualche anno fa solo alcuni siti di ecommerce accettavano pagamenti in bitcoin. Oggi sempre più piattaforme e negozi hanno scelto di accettare Bitcoin. Tre delle società più in vista sono Microsoft, Rakuten e Overstock.
Sottolineando l’impatto di fattori come il rally del prezzo del bitcoin, la la maggiore attenzione da parte dei media e la diffusione di questa criptovaluta in Paesi come il Giappone, Lielacher sostiene che negozi e commercianti dispongono di motivazioni piuttosto forti per inserirsi in questo trend:
“[...] le commissioni sono più basse rispetto ai pagamenti con carte di credito, il rischio di chargeback è eliminato del tutto, nuovi clienti possono essere raggiunti in regioni con poca diffusione di banche e si può attrarre un nuovo gruppo di consumatori esperti di tecnologia”.
E aggiunge:
“Più l’adozione dei negozi cresce a livello mondiale, più ci sarà una domanda regolare e stabile per la valuta digitale. E considerato l’attuale tasso basso di adozione, c’è una significativa possibilità di crescita”.
3. Il bitcoin sta diventando una riserva di valore per le economie in difficoltà
“Laddove ci sono difficoltà economiche, la domanda di bitcoin aumenterà e l’adozione del bitcoin crescerà”, sostiene Lielacher.
Questa tesi poggia sugli esempi famosi di Paesi in dissesto come Venezuela, Bolivia e Zimbabwe, dove il bitcoin ha agito da riserva di valore e valuta alternativa di spesa, mentre le monete locali si sono indebolite a causa dell’inflazione.
4. Il bitcoin è appena entrato nel mainstream
Il 2017 è l’anno in cui il bitcoin è diventato mainstream. Dice Lielacher:
“Oggi la maggior parte delle persone ha quantomeno sentito parlare di Bitcoin e molti sanno persino che un bitcoin vale più di un’oncia d’oro”.
Il potenziale rappresentato dall’entrata di nuovi investitori, in particolare gli investitori istituzionali, è immenso.
5. La base monetaria è limitata
Una delle ragioni principali per cui il valore del bitcoin è salito così tanto è data dal limite posto all’offerta di moneta: possono essere minati solo 21 milioni di bitcoin.
“Inoltre”, spiega Lielacher, “il ritmo al quale le nuove monete vengono create rallenta nel corso del tempo, il che significa che all’aumento della domanda per la valuta digitale corrisponde un’offerta totale non solo limitata, ma che rallenta continuamente”.