La zaibatsu di servizi finanziari ha indicato sei coppie di valute da seguire con attenzione fino a dicembre.
USD/JPN e USD/CYN
Nomura è da tempo ribassista sul dollaro e adesso i suoi analisti dichiarano che il biglietto verde sta per entrare nel primo anno di un lungo trend negativo.
La ragione principale di tutto ciò risiede nella situazione politica degli Stati Uniti. In particolare vengono citati fattori come l’innalzamento della soglia del debito, le tensioni con la Corea del Nord, la (mancata) riforma fiscale ed eventuali sviluppi nel Russiagate, senza contare i danni subiti dagli uragani Harvey e Irma.
Secondo i pronostici di Nomura nei prossimi mesi lo yen potrebbe scendere fino a 100 dollari e lo yuan a 6,40 dollari. Invece l’euro potrebbe raggiungere o superare quota 1,25 dollari.
GBP/CAD
Lo stato dei negoziati sulla Brexit (definiti “senza risultati”) ha convinto gli esperti della società giapponese a shortare la sterlina contro il dollaro canadese, dopo aver assunto quella stessa posizione sul pound anche contro EUR, USD e NZD.
Al contrario, la crescita economica del Canada, la più forte all’interno del gruppo delle nazioni del G10, ispira fiducia e Nomura si aspetta anche un incremento dei tassi di interesse della Bank of Canada a dicembre e nel 2018.
AUD/NZD
Secondo Nomura il dollaro neozelandese è destinato a subire una forte pressione da parte del dollaro australiano, in parte grazie ai “segnali incoraggianti” provenienti dall’economia australiana, di cui vengono sottolineati il miglioramento degli investimenti e delle condizioni delle imprese, oltre allo slancio del mercato del lavoro.
USD/ZAR
Gli analisti di Nomura vedono il rand sudafricano particolarmente vulnerabile a una serie eventi internazionali potenzialmente rischiosi, data la “sensibilità ai movimenti nel sentiment del dollaro statunitense”.
Per questo motivo consigliano di andare long sul dollaro/rand.
MXN/CLP
Il peso cileno viene considerato il più probabile candidato al titolo di valuta “più performante in America Latina, grazie a un processo di ripresa economica, prezzi del rame in rialzo e alla probabile vittoria di un candidato di destra alle elezioni presidenziali di novembre (che porrà fine alle aspettative deluse delle aziende provocate in parte dall’agenda di riforme dell’attuale governo di centrosinistra)”.
“Al contrario il peso messicano”, dice Nomura, “continuerà a fronteggiare i rischi di deprezzamento per l’incertezza che circonda la negoziazione del NAFTA e le elezioni presidenziali in vista”.