Il bitcoin è di gran lunga la crypto più famosa e la maggior parte delle criptovalute hanno un impatto nullo al di fuori di quello speculativo. Detto questo, gli investitori dovrebbero tenere un occhio su molte altre criptovalute. A oggi queste sono le più popolari.
Bitcoin
La prima e più famosa criptovaluta. Il bitcoin (Bitcoin: Bitcoin) funge da gold standard digitale nell’industria delle criptovalute, viene utilizzato in tutto il mondo come mezzo di pagamento e nei fatti è la moneta preferita sui mercati della dark net o per i ransomware. A sette anni dalla sua nascita, il prezzo del bitcoin è cresciuto fino a superare i 2650 dollari e il volume delle transazioni ha superato le 200.000 transazioni giornaliere. Non c’è molto altro da aggiungere: il bitcoin è qui per restare.
- Prezzo: 2545,53 $
- Capitalizzazione di mercato: 41 mld $
Ethereum
La creazione del giovane genio dell’informatica Vitalik Buterin ha raggiunto il secondo posto nella gerarchia delle criptovalute. Ma a differenza di Bitcoin, Ethereum non è solo in grado di elaborare transazioni, ma anche contratti e programmi complessi.
Questa flessibilità rende Ethereum lo strumento perfetto per applicare la tecnologia blockchain negli ambiti più disparati. Ma ci sono altri aspetti da prendere in considerazione.
Dopo l’hacking di DAO (un tipo di smart contract basato su Ethereum), gli sviluppatori hanno organizzato un hard fork senza il consenso degli utenti e il risultato è stato Ethereum Classic. A questo si aggiungono parecchi cloni dell’ethereum. Ethereum stesso ospita diversi token come DigixDAO e Augur. Per questi motivi, Ethereum assomiglia più a una famiglia di criptovalute che a una singola moneta.
- Prezzo: 303,86 $
- Capitalizzazione di mercato: 28 mld $
Ripple
Forse Ripple è il progetto più odiato all’interno della comunità delle criptovalute. Nonostante Ripple abbia la propria criptovaluta – XRP – il focus è più incentrato sul network per elaborare i pagamenti che sulla moneta in sé.
XRP non funge tanto da strumento per depositare e scambiare valore, ma più come token per proteggere il network dallo spam.
Ripple Labs, la società che gestisce il network Ripple, ha creato ogni token XRP e li distribuisce a piacimento. Questo fa sì che Ripple venga spesso attaccata all’interno della comunità di appassionati di criptomonete, dove molti ne criticano la poca decentralizzazione e addirittura non la considerano una vera criptomoneta (o una buona riserva di valore).
Ma le banche sembrano apprezzare Ripple e sono sempre più numerosi gli istituti finanziari che adottano questo sistema.
- Prezzo: 0,274852 $
- Capitalizzazione di mercato: 10 mld $
Litecoin
Litecoin è stata una delle prime criptovalute dopo Bitcoin. Alcuni ritengono che se il bitcoin è l’oro digitale delle criptomonete, allora il litecoin ne è l’argento.
Il litecoin è più veloce del bitcoin, gode di una maggior quantità di token e di un nuovo algoritmo per il mining. E ha contribuito alla comparsa di molte altre criptovalute, come Dogecoin o Feathercoin, che hanno usato il suo codice di base ma lo hanno reso ancora più leggero.
Sebbene Litecoin non sia riuscito a imporsi come criptovaluta numero uno, viene comunque regolarmente scambiato sul mercato, sviluppato e, soprattutto, considerato il backup di Bitcoin in caso di fallimento di quest’ultimo.
- Prezzo: 41,67 $
- Capitalizzazione di mercato: 2 mld $
Zcash
Zcash è la prima criptomoneta che protegge completamente la privacy delle transazioni attraverso un sistema di crittaggio apposito. Questo vuol dire che le parti coinvolte nella transazione possono verificare l’autenticità degli enunciati matematici, ma non ricevere nessun altro tipo di informazione.
Anche Zcash, come il bitcon, funziona con la blockchain, ma con la differenza che tutte le transazioni (e il relativo ammontare) restano anonime.
- Prezzo: 333,72 $
- Capitalizzazione di mercato: 518 mld $
Monero
Monero è l’esempio più famoso di algoritmo CryptoNote. Questo algoritmo è stato inventato per alzare il livello di privacy rispetto allo standard fissato da Bitcoin.
Quando usi Bitcoin, ogni transazione è documentata nella blockchain e così è possibile seguire la scia delle transazioni, ma l’algoritmo CryptoNote è stato in grado di eliminare la possibilità di seguire quella scia.
La prima implementazione del CryptoNote, Bytecoin, venne rifiutata dalla comunità. Monero fu il primo clone non-preminato del bytecoin e subì un destino diverso. In seguito ci sono state diverse incarnazioni del CryptoNote, ognuna con dei piccoli miglioramenti, ma nessuna ha raggiunto la stessa popolarità di Monero.
Nell’estate del 2016 alcuni mercati della dark net hanno deciso di accettare questa valuta, facendone aumentare il prezzo, ma la diffusione di Monero sembra comunque rimanere bassa.
- Prezzo: 45,15 $
- Capitalizzazione di mercato: 663 mld $
Oltre a quelle elencate, esistono centinaia di altre criptovalute. Molte di queste non sono altro che tentativi di raggiungere gli investitori e fare soldi in maniera veloce, ma alcune promettono di essere dei laboratori per testare innovazioni e nuove tecnologie nel settore delle monete virtuali.