Quattro regole per investire con successo nelle tecnologie del domani.
Investire nella disruptive innovation può rivelarsi estremamente redditizio. Ma se fosse così facile, tutti riuscirebbero a vedere il cambiamento all’orizzonte e vi adatterebbero, rischiando così uccidere la nuova idea sul nascere. Allora come è possibile distinguere le innovazioni inarrestabili che cambieranno il futuro dalle mode passeggere? Il sogno di molto investitori è scoprire la prossima Amazon, Netflix o Apple, comprarne le azioni e vederle diventare dei colossi del mercato. In questo articolo elencheremo quattro regole utili a determinare il potenziale innovativo di una società quotata.
1. Trova un mercato che ha disperatamente bisogno di un nuovo modo di pensare
Nel caso di Amazon (NASDAQ: AMZN.NASDAQ) tutto ha avuto inizio grazie al fatto che il settore delle vendite al dettaglio era in stallo. Le grandi catene di negozi e i centri commerciali affollavano il panorama americano all’inizio degli anni ‘90. Poi internet scese in campo e cambiò le regole del gioco. All’epoca la questione principale era: ci sarà mai un modo di abbassare i costi di capitale per gestire un’impresa in questo settore? E la risposta arrivò sottoforma della nuova rete informatica globale.
Netflix (NASDAQ: NFLX.NASDAQ) all’inizio si occupava del noleggio di DVD, ma l’amministratore delegato Reed Hasting voleva che la società divenisse “l’Amazon.com di qualcosa”. Ecco un altro mercato inefficiente e costoso che aveva bisogno di un cambiamento radicale.
Quando Steve Jobs fece il suo ritorno trionfale alla guida di Apple (NASDAQ: AAPL.NASDAQ), la società che aveva fondato era sull’orlo di un disastro finanziario. Nel 1997 Jobs voleva ricostruire Apple attorno a un principio, quello di costruire dei “prodotti davvero eccellenti”, e aveva già identificato parecchi “gap giganti” nel mercato che dovevano essere colmati. Nello spazio di quattro anni vennero lanciati iPod e iTunes. Nel 2007 il debutto l’iPhone, ogg il prodotto più di Apple. Il mercato del computing mobile si stava sviluppando in una direzione sbagliata e Steve Jobs aveva idee migliori.
2. Scopri quali sono le società che colmano questo gap tecnologico
La prossima Netflix potrebbe applicare una piattaforma centralizzata e a bassi costi a qualche altro settore, e così creare un impero basato sull’innovazione.
La prossima Apple potrebbe avere in mente dei nuovi dispositivi che riguardano qualcosa di quotidiano come farsi la barba o respirare. E la prossima Amazon potrebbe creare un nuovo sistema di ordini e distribuzione.
E queste sono solo supposizioni. Queste ipotetiche società potrebbero essere delle piccole startup, non ancora pronte per essere quotate in Borsa. O forse qualche società più vecchie, che cerca nuove opportunità.
Tieni a mente che i colossi di oggi una volta erano piccoli e facili da ignorare. Alcuni di quelli che oggi sono dei titoli a bassa capitalizzazione potranno intraprendere un percorso simile, diventare società di grandi dimensioni e con rendimenti alti da distribuire agli azionisti. Non sottovalutare una società solo perché è piccola e non è famosa.
3. Assicurati che dietro la società ci sia un modello di business solido
Una società può avere tutte le idee del mondo, ma il suo vero valore dipende dal sapere costruire un modello di business attorno alla propria tecnologia rivoluzionaria.
Questo è il motivo per cui bisogno studiare i conti trimestrali delle società, le conference call del management e i documenti inviati alla e dalla SEC.
Questa idea rivoluzionaria è pronta a debuttare sul mercato e produrre un profitto operativo? La società ha abbastanza contante da parte oppure lo ha bruciato per lanciare la sua idea nel modo migliore? Ha un piano per raccogliere altri fondi? La risposta a queste domande fa tutta la differenza del mondo.
Netflix per esempio sta bruciando denaro a volontà per creare una libreria originale di contenuti di alta qualità. Amazon ha fatto lo stesso negli anni ‘90, in modo da diventare il colosso dell’e-commerce che è oggi. Anche Apple ha registrato un flusso di cassa negativo per gran parte degli anni ‘90 e per lunghi periodi dei primi anni 2000, prima del lancio dell’iPod e di iTunes
Il processo descritto è sempre lo stesso: spendere ora, raccogliere i frutti dopo. In questo caso bisogna stabilire se la società in questione può permettersi il livello di spesa pianificato senza senza causare dei danni irreparabili al proprio bilancio.
Alcuni investitori preferiscono livelli più bassi di rischio e quindi non prendono in considerazione nessun titolo con utili o flussi operativi in territorio negativo. Niente di sbagliato in questo approccio, ma potrai mai ottenere dei rendimenti di lungo periodo estremi senza accettare un po’ di rischio finanziario.
4. Non smettere di cercare i veri innovatori nel tuo settore di preferenza
Chiariamo una cosa: investimenti e gioco d’azzardo sono cose diverse. Potresti pure scegliere di scommettere su qualche giovane società ambiziosa che opera in un nuovo settore tecnologico e che si caratterizza per delle procedure operative completamente rivoluzionarie; ma l’obiettivo di cui stiamo parlando è trovare un nuovo sfidante in un campo già bene avviato e dopo seguire gli sviluppi del mercato.
Si possono certamente incontrare degli ostacoli e non è detto che le cose precipitano, quindi cerca di essere sempre pronto a passare all’azione.
In alcuni casi questo vuol dire semplicemente vendere non guardarsi mai indietro. Chi si ricorda di quando il BlackBerry andava di moda? Il management non era preoccupato dell’ascesa degli iPhone Apple perché erano sicuri che la sicurezza e la tastiera fisica del loro prodotto l’avrebbe sicuramente sputata. Il Co-CEO Jim Balsillie arrivò al punto di ringraziare pubblicamente Apple per aver portato il mercato degli smartphone sotto riflettori ma non vedeva Cupertino come una minaccia. Quando cambiò idea era ormai troppo tardi e il BlackBerry era stato superato dai cellulari multifunzione di Apple e Android, dalle loro app user-friendly e dalla forza del loro marketing.
Ci sono volte invece che la comparsa di un ostacolo superabile apre una finestra interessante per aumentare le azioni del nostro titolo tech preferito. Per esempio, quando nel 2011 Netflix annunciò lo scorporo del suo servizio di spedizione di DVD via posta su un nuovo brand di nome Qwikster, in molti viderò questo come un errore che avrebbe condotto alla fine di un impero. E le azioni della società crollarono rapidamente. Ma un mese dopo il CEO di Netflix, Reed Hastings, subito cancellò il progetto Qwikster, pur restando fedele alla separazione tra le iscrizioni al servizio di DVD e quella al servizio di streaming. Quegli investitori che si resero conto che Hastings aveva corretto i suoi errori e che colserò l’occasione di comprare le azioni di Netflix a un prezzo più basso, sicuramente oggi non se ne pentono.
Impara a stare sempre all’erta, tieniti pronto a uscire da un investimento o incrementarlo a seconda del mutamento delle condizioni del mercato. Un’ampia conoscenza del settore di riferimento e delle sue innovazioni ti permetterà di avvantaggiarti dei cambiamenti che subiranno i fondamentali.