I 3 migliori ETF obbligazionari sui mercati internazionali

Esaminiamo un trio di ETF obbligazionari specializzati nei mercati emergenti che offrono alcuni tra i rendimenti più alti sulla piazza e sono denominati in dollari statunitensi.

Questo ETF segue il Solactive Global SuperDividend Index, un indice equal weight che comprende 100 società con alcuni tra i rendimenti da dividendo più alti del mondo.

Circa metà degli investimenti SDIV sono in azioni statunitensi e l’altra metà viene investita in società provenienti da Europa, Australia, Asia, Canada e America Latina.

SDIV (NYSE: SDIV.NYSE) si concentra sul settore dei servizi finanziari e dei beni di consumo maggiormente sensibili ai cicli economici, ovvero circa il 60% del suo portafoglio.

Il rendimento di SDIV si attesta al 6,77%, paga dividendi mensili e impone una commissione annuale dello 0,58%.

Questo ETF investe in bond denominati in dollari nei mercati emergenti. Da questo punto di vista, non ha nessuna esposizione diretta alle valute dei paesi in via di sviluppo. I bond di questi ultimi comportano rischio di credito, a differenza dei Treasury USA.

Grazie a dei fondamentali in miglioramento e a dei rendimenti relativamenti più nei mercati emergenti, la domanda di bond è schizzata alla stelle negli ultimi anni.

PCY (NYSE: PCY.NYSE) ha uno yield del 4,98%, paga un dividendo mensile dall’inizio del 2017 ha generato un guadagno del 7,59%.

iShares JPMorgan USD Emerging Markets (NYSE: EMB.NYSE) segue un indice di debito sovrano denominato in dollari ed emesso nei mercati emergenti, con oltre 1 miliardo di dollari di titoli in circolazione e almeno due anni di scadenza.

iShares Emerging Markets è stato uno dei primi ETF a specializzarsi sui mercati emergenti. Per questo motivo può contare su molta liquidità, cosa che lo rende un’opzione interessante per molti investitori.

iShares Emerging Markets offre un rendimento del 4,68% e paga un dividendo mensile. Dall’inizio dell’anno ha guadagnato il 7,13%.