“Il maggior problema, nonché il peggior nemico, di ogni investitore è sé stesso” - Benjamin Graham.
Ci sono sette regole di investimento che hanno superato la prova del tempo. Non rappresentano niente di nuovo o di unico, ma è bene ricordarsele ora che l’S&P 500 (INDEX: SPX) si appresta a raggiungere un nuovo massimo storico.
1. Vendi velocemente i titoli che perdono; non toccare quelli che vincono
Sembrerebbe una regola semplice, ma nel concreto l’investitore medio vende vende i suoi titoli vincenti e tiene quelli che registrano delle perdite, nella speranza che rimbalzino.
2. Compra a poco e vendi a molto
Quando si tratta di macchine o televisori a schermo piatto, ti sembra normale mettersi a discutere il prezzo, negoziare e mercanteggiare. Eppure nel caso delle azioni pagherai qualsiasi prezzo, perché qualcuno alla tv o su internet ti ha detto così. Invece dovresti insistere nel portare a termine solo degli investimenti di cui puoi dire che sono al 100% dei “buoni affari” per te. Non ci sono vie di mezzo.
Non pensare di giustificare un acquisto a un prezzo troppo alto solo perché si tratta di un investimento. Nel lungo periodo pagare troppo non paga.
3. “Questa volta non sarà diverso”
Le nostre emozioni e i nostri meccanismi psicologici ci portano sempre a farci sperare e a pregare per il meglio. Ma la verità è anche se la storia non si ripeterà esattamente uguale, i punti di contatto col passato saranno moltissimi.
4. Abbi pazienza
Non c’è alcun motivo di affrettarsi a fare un investimento e non c’è niente di sbagliato nell’aspettare la comparsa di un affare davvero buono. La pazienza non è solo una virtù, ma anche un modo piuttosto efficace per restare fuori dai guai.
5. Spegni la televisione
Ogni buon investimento che si rispetti non è dettato da movimenti del mercato che si esauriscono in una giornata. Questi sono poco altro che rumore. Se hai studiato bene il mercato, se hai fatto un buon investimento e se le tue analisi si sono rivelate corrette, allora i movimenti giornalieri del mercato avranno un impatto ridotto o nullo rispetto al tuo successo nel lungo termine.
L’unica cosa che ottiene seguendo il flusso di notizie minuto per minuto alla tv è aumentare la tua pressione arteriosa.
6. Rischio non vuol dire rendimento
Il rischio che ti assumi in un investimento o in una strategia particolare non equivale alla quantità di denaro che riuscirai a guadagnare. Il rischio si riferisce solo alla perdita permanente di capitale con cui dovrai fare i conti, se le tue previsioni si riveleranno sbagliate.
Investi con prudenza e fai crescere il tuo capitale nel corso del tempo tenendo i rischi al livello più basso possibile.
7. Distinguiti dalla massa
La maggioranza degli investitori tende a essere nel giusto quando il mercato cresce, ma le cose cambiano quando si verificano delle importanti inversioni di tendenza.
Quando, per una serie di ragioni, tutti si trovano d’accordo circa la direzione del mercato, allora succede qualcosa che cambia le carte in tavola. E questo ci riporta ai punti 2 e 4: per comprare qualcosa a poco prezzo o vendere qualcosa al prezzo migliore, in genere devi comprare quando tutti stanno vendendo e vendere quando tutti stanno comprando.
Considerazioni finali
Queste sono le regole. Sono semplici, eppure impossibili da seguire per la maggior parte degli investitori.
Ma se le incorporerai nella tua strategia di investimenti, allora riuscirai a raggiungere i tuoi obiettivi a lungo termine. In questo modo, molto probabilmente non riuscirai a battere il mercato quando questo va in rally, ma al contempo non ti ritroverai a perdere più di tanto quando questo andrà a picco.
Tutto ciò è molto importante, perché nel mondo degli investimenti è più facile rimpiazzare un’opportunità persa che rimpiazzare la perdita del capitale. Come investitore è tuo dovere tenere a freno le emozioni e guardare al mercato con oggettività. Qual è al momento la sua forza trainante? L’avidità o la paura?
I tuoi risultati nel lungo termine dipenderanno non solo da come rispondi a questa domanda, ma da come gestirai il rischio che ne deriva.