Un analista che ha previsto accuratamente l’arrivo del bitcoin a quota 2.000 dollari quando era solo a 754 dollari ha spiegato perché la criptovaluta crescerà di un altro 3.483%.
Entro il 2027 la capitalizzazione di mercato del bitcoin (Bitcoin) raggiungerà 1.750 miliardi di dollari (oggi è a 37,8 miliardi di dollari) e saranno in circolazione 17 milioni di monete.
Kay Van-Petersen, l’analista dietro questo pronostico, è famoso per l’accuratezza delle sue previsioni. Lo scorso dicembre aveva previsto che il bitcoin avrebbe raggiunto quota 2000 dollari nel 2017. All’epoca della previsione, la valuta veniva scambiata a 754 dollari; si parlava di un aumento del 165%. Il bitcoin ha raggiunto quota 2000 dollari il 20 maggio.
Adesso Van-Petersen si lancia in una previsione di lungo periodo. L’analista ritiene che in 10 anni, tutte le criptomonete (non solo il bitcoin) conteranno per il 10% di scambi giornalieri di valute. La Banca dei regolamenti internazionali calcola che il volume medio giornaliero di scambi nel mercato di valute ammonta a 5.000 miliardi di dollari.
Il 10% di quella cifra è 500 miliardi di dollari. E il bitcoin occuperà circa il 35% del mercato delle criptomonete. Questo significa che potrebbero essere scambiati ogni giorno circa 175 miliardi di dollari in bitcoin.
A tutto questo si aggiunge che Van Petersen crede che tra 10 anni la capitalizzazione di mercato del bitcoin sarà 10 volte più alta del volume medio di scambi giornalieri: 1.750 miliardi di dollari contro gli attuali 37,8 miliardi di dollari,
Al momento la riserva di bitcoin è limitata a 21 milioni di monete. Tra 10 anni le monete in circolazione saranno 17 milioni (rispetto ai 16,3 milioni di oggi).
Se dividiamo l’offerta potenziale di 17 milioni di bitcoin per la capitalizzazione di mercato di stimata a 1.750 miliardi di dollari, allora ogni singolo bitcoin varrà oltre 100.000 dollari.