Gli exchange-traded fund hanno conquistato il mondo degli investimenti. In molti casi gli ETF tracciano gli indici, con il risultato di ottenere un turnover degli asset minimo e una maggiore stabilità del portafoglio. Investire negli ETF è più facile che mai e la proliferazione di questri fondi tra gli investitori ha reso ancora più facile trovare esattamente le opzioni più adatte per le proprie esigenze.
1. Apri un conto di brokerage
Per comprare e vendere ETF, devi avere un conto di brokerage. Gli ETF vengono scambiati come delle azioni individuali.
La scelta di un broker in particolare può portare con sé vantaggi di un certo tipo. Per esempio, diversi broker che offrono i loro ETF, tra cui Vanguard e Schwab, ti permettono di scambiare gli ETF di loro proprietà senza commissioni. Invece altri broker, come Fidelity, TD Ameritrade e E*Trade propongono delle partnership con ETF di terze parti sotto i quali non vengono pagate commissioni sulle contrattazioni.
2. Fai attenzioni all’expense ratio
Ci sono migliaia di ETF tra cui scegliere, quindi le opzioni non mancano. Un modo per distinguere i prospetti migliori è guardare ai costi. Ogni exchange-traded rilascia un expense ratio annuale, che rappresenta la percentuale degli asset totali destinati alla copertura dei costi in cui incorre l’ETF ogni anno.
Un expense ratio basso vuol dire più soldi che restano nel tuo portafoglio. Gli expense ratio degli ETF più grandi ed efficienti possono essere inferiori anche anche allo 0,1%.
Ricorda però che alcune aree dei mercati finanziari sono più costose di altre e questo certamente impatta sugli expense ratio. Detto questo, quando si mettono a confronto ETF provenienti da diverse famiglie di fondi, il meno costoso finirà col darti la migliore opportunità di rendimenti più alti.
3. Costruisci un portafoglio diversificato
Come nel caso dei fondi comuni, molti ETF sono composti da investimenti simili e comprare più ETF non vuol dire per forza avere un portafoglio diversificate.
Per esempio, se tutti gli ETF in tuo possesso si concentrano su titoli statunitensi a larga capitalizzazione, dopo un’analisi più dettagliata potresti renderti conto che le azioni di questi fondi sono quasi identiche.
Meglio cercare ETF appartenenti a categorie differenti. Un buon punto di partenza è incorporare differenti classi di asset, come azioni, bond, immobili e investimenti alternativi. Per esempio, nel caso delle azioni, avere ETF con società che differiscono per dimensioni, esposizione geografica e settore potrà fare miracoli nell’equilibrare il fattore rischio nel tuo portafoglio.
4. Quando aggiungi nuovi titoli ai tuoi ETF, tieni presente le commissioni
Pagare anche una commissione di 5 $ non ha molto senso se hai solo 100 $ da investire ogni mese in ETF; e se devi pagare una commissione, è comunque meglio investire meno frequentemente, in modo che il costo della tua commissione rappresenti una piccola percentuale di quello che stai investendo.
Gli Exchange-traded fund possono essere un mezzo importante per costruire un portafoglio per investimenti di lungo termine, che ti porterà crescita ed entrate. Impegnati a tenere bassi i costi e a trovare gli ETF che si adattano meglio alla tua strategia di investimento, così facendo aumenterai le tue chance di successo.