Il primo bollettino economico dell’era Trump
AP Photo/John Minchillo
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Il Dipartimento del Commercio USA ha pubblicato oggi i dati su Pil e crescita dell’economia nel primo trimestre dell’anno, per la prima volta da quando Donald Trump si è insediato alla Casa Bianca.

1. Crescita

L’economia degli Stati Uniti ha iniziato il 2017 a passo di lumaca: è cresciuta a un tasso annuo dello 0,7% nei primi tre mesi del 2017, secondo il rapporto del Dipartimento del Commercio sul prodotto interno lordo. Si tratta della crescita trimestrale più lenta dal primo trimestre 2014.

La causa è la debole spesa dei consumatori, una routine per l’economia USA dalla Grande Recessione finita nel 2009. Da allora gli Stati Uniti hanno registrato in media una crescita del 2%.

2. Promesse e previsioni

Il presidente Trump ha promesso di porre fine al fenomeno della crescita lenta. Nel corso della campagna elettorale ha promesso di creare le condizioni per una crescita del 4%, qualcosa che non si vede dalla fine degli anni ‘90.

Da quando si è insediata l’amministrazione Trump punta a raggiungere un crescita del 3% per mezzo di tagli delle tasse, riforme fiscali e migliori accordi commerciali, in modo da dare una spinta all’economia USA.

Le stime della Federal Reserve invece parlano di una crescita dell’economia intorno al 2% per i prossimi anni.

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3. Lo stato dell’economia

Nonostante la crescita lenta l’economia americana nel complesso è in buona salute. La disoccupazione è molto bassa, al 4,5%. Era al 10% a ottobre 2009, dopo la fine della Grande Recessione.

Inoltre la crescita dei posti di lavoro resta solida, il costo della benzina basso e anche i salari sono tornati a salire dopo anni di stallo.

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