Tesla ha trovato un nuovo investitore di spicco, Tencent, che ha speso 1,8 miliardi dollari per assicurarsi il 5% della società.
Martedì il titolo di Tesla (NASDAQ: TSLA.NASDAQ) è arrivato a toccare +3,6% dopo la notizia che il colosso cinese di internet Tencent Holdings Ltd. (HKEX: 0700.HKEX) ha acquisito una quota (1,8 miliardi dollari) pari al 5% della società di macchine elettriche guidata da [Elon Musk](Tencent Holdings Ltd. (HKEX: 0700.HKEX). Da allora il titolo è sceso un po’, ma Tesla è a meno del 6% dal suo massimo storico intraday.
La comparsa di Tencent comporta una serie di scenari potenzialmente rialzisti, che vanno dall’aiutare Tesla a vendere più macchine in Cina a delle partnership riguardo la tecnologia del veicolo.
Per Tesla è di cruciale importanza raccogliere denaro sufficiente da sostenere le perdite del suo capitale e realizzare così i suoi ambiziosissimi piani in fatto di spedizioni.
Per questo motivo Tesla ha raccolto altri fondi tramite una nuova emissione di titoli (la settima secondo Bloomberg) e la vendita di titoli convertibili. L’aumento del numero di azioni e un prezzo del titolo vicino ai massimi hanno ridotto la differenza tra la capitalizzazione di mercato di Tesla e quella di Ford, che lo scorso anno ha venduto 6,65 milioni di veicoli contro i meno di 80.000 di Tesla.
Forse colpisce ancora di più il fatto che, in termine di valore d’impresa (capitalizzazione di mercato più debito netto), Tesla ha già superato le sue concorrenti tradizionali di parecchio.
L’arrivo di Tencent non sarà certo una rivoluzione, ma Ford e General Motors (NYSE: GM.NYSE) dovrebbero fare attenzione. Così come le società petrolifere. Infatti il numero di potenziali investitori disposti a scommettere su Tesla nonostante le sue debolezze ha trovato una nuova ragione per crescere ancora di più.
Perché? La capitalizzazione di mercato di Tencent è di 275 miliardi di dollari, quasi il doppio di quella di Tesla, Ford e GM messe assieme. E si tratta di una società facile a fare affari e stringere accordi: ne ha annunciato 50 solo nell’ultimo anno per il valore di quasi 20 miliardi di dollari, secondo dati compilati da Bloomberg.