Investimenti e dividendi, 6 regole da seguire
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I dividendi possono essere una buona fonte di reddito, ma prima di scegliere una società su cui investire, bisogna prendere in considerazione alcuni aspetti che possono essere decisivi nel creare un portafoglio azionario affidabile ed efficace.

Gli investitori amano i dividendi. Che si tratti entrate pensate per la pensione e di una crescita di interessi composti, ci sono molte ragioni per seguire mettere insieme un portafoglio centrato su una strategia di crescita dei dividendi. Ma al contempo gli investitori devono proteggersi adeguatamente se non vogliono correre rischi.

Ecco alcune cose da fare e altre da evitare assolutamente quando si tratta di investimenti e dividendi.

1. Concentrati sulla crescita del dividendo, non sul rendimento

Può essere esaltante vedere dei titoli con rendimenti che si contano su due mani. Ma i titoli con yield alti possono anche essere quelli più rischiosi per il tuo portafoglio. In alcuni casi, i rendimenti alti possono essere il risultato di un declino recente nel prezzo del titolo e non riflettono propriamente la relazione tra il dividendo e il prezzo delle azioni. Una crescita consistente del dividendo invece è un indicatore migliore, in quanto i dividendi sono una funzione del flusso di cassa e degli utili di una società.

2. Non investire guardando solo alle performance passate

La maggior parte degli investitori ha sentito il detto “la perfomance passata non è indicativa dei risultati futuri”. Questo vale certamente per chi investe guardando ai dividendi: gli investitori non dovrebbero fare affidamento solo sulla storia passata di una società per stabilirne i payout futuri. Una società non farà crescere necessariamente i suoi dividendi in futuro, anche se li ha aumentati per diversi anni di fila.

In questo caso gli investitori farebbero meglio a servirsi di quanti più strumenti e ricerche per analizzare il potenziale di crescita futura. Diverse società offrono servizi simili.

Investire guardando solo verso lo specchietto retrovisore lascia esposti ai nuovi rischi e sviluppi nei mercati, mentre un’analisi rivolta al futuro potrebbe essere in grado di anticipare i movimenti del mercato.

3. Investi in società di alta qualità e capaci di far crescere i dividendi

Analizzare i fondamentali di una società può essere un ottimo modo di valutare un titolo e il suo potenziale di investimento. Le azioni quotate in Borsa hanno l’obbligo di rendere pubbliche e disponibili a tutti i loro conti finanziari, così gli investitori possono sviscerare il bilancio di un’azienda e farsi un parere sulla sua performance.

Gli investitori dovrebbero in particolare agli asset liquidi di un titolo e vedere se questi asset possono coprire i debiti e le obbligazioni attuali e a lungo termine. In genere le società sane dal punto di vista finanziario hanno una quantità di debiti gestibile, ma se le passività superano i suoi asset allora questo potrebbe voler dire guai in vista.

Gli investitori possono anche guardare ai conti societari di un’azienda per valutarne gli utili. Le società con utili stabili e in crescita molto probabilmente saranno stabili e cresceranno anche sul fronte dei dividendi.

4. Non affidarti ai soliti “titoli rifugio”

Nel guardare la performance del prezzo di un titolo, erano molti i settori che in passato attiravano gli investitori interessati ai dividendi.

Gli investitori buy and hold acquisivano posizioni in utiliy, beni al consumatore e titoli legati alla telecomunicazioni, considerandoli degli investimenti sicuri e capaci di generare entrate nel lungo periodo.

Ma i tempi sono cambiati.

L’anno scorso una ricerca di Reality Shares ha scoperto che tanto le utilty quanto le telecomunicazioni potrebbero essere sopravvalutate e che parte della perfomance dei due settori potrebbe essere dovuta proprio agli investitori che inseguivano lo yield.

Una strategia che incorpora le condizioni del mercato e ne anticipa gli sviluppi futuri potrebbe rivelarsi più efficace.

5. Serviti degli indicatori giusti per misurare la salute del dividendo

Una delle misure più utilizzate di frequente per determinare la salute di un dividendo è il Pay Out Ratio. Questo rapporto consiste nella divisione dei dividendi annuali di una società per le sue entrate annuale ed è utile per determinare la sostenibilità di un dividendo.

Nonostante possa sembrare un indicatore accurato circa la forza di un dividendo, esso può anche portare fuori strada, dato che molte società fondamentalmente sane hanno alti rapporti tra dividendi ed entrate ma riescono facilmente a pagare e a far crescere i loro dividendi.

Il Pay Out Ratio del dividendo è basato sugli utili GAAP (generally accepted accounting principles) per azione. Gli utili GAAP per azioni possono essere molto diversi rispetti al denaro contante vero e proprio guadagnato da una società.

Il flusso di cassa levered (o flusso di cassa disponibile), che misura l’eccesso di cash di una società dopo che ha adempiuto a tutte le sue obbligazioni, è una misura che mostra con più chiarezza la salute di un dividendo, oltre a offrire una finestra sulla sua possibile crescita futura.

In breve, il flusso di cassa levered mostra quanti soldi ha una società per far crescere il suo dividendo. Le società con utili costanti e in crescita e un flusso di cassa robusto hanno una forte capacità per pagari dividendi più alti in futuro.

Sebbene esistano diverse tattiche per far apparire più forti e in salute i conti di una società di fronte al pubblico (gli utili per esempio possono essere potenzialmente manipolati), gli investitori dovrebbero prendere in considerazione gli indicatori del flusso di cassa per appurare nel modo più puro la forza la forza finanziaria di un titolo

6. Non esagerare con la diversificazione

In genere la diversificazione è un principio d’investimento solido, ma diversificare senza una strategia riduce il ritorno potenziale del tuo portafoglio. Molti ETF possono forzare una diversificazione eccessiva nel tuo portafoglio, con una massa di titoli poco efficienti che rischiano di appesantirlo.

Un’opzione migliore? Trova una via di mezzo. Punta a un portafoglio di 30-50 azioni d’alta qualità, con dividendi in crescita e appartenenti a diversi settori. Una strategia simili aumenterà i rendimenti potenziali, pur riducendo i rischi.

Così gli investitori possono trovare potenziale di crescita nel loro portafoglio senza rimanere impantanati dal possedere troppi titoli.

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Fonte: Forbes

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