Bitcoin, tutto quello che c’è da sapere sulla della decisione della SEC
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10 marzo 2017

I trader di tutto il mondo hanno gli occhi puntati sulla Securities and Exchange Commission, che deciderà se approvare o meno il primo ETF sul bitcoin della storia. Ma forse alcuni si stanno ancora chiedendo di cosa si tratta. Per questo motivo abbiamo riassunto tutto quello che c’è da sapere in cinque domande e risposte.

Cos’è il bitcoin?

Il bitcoin (Bitcoin) è una valuta digitale, non ci sono monete o banconote fisiche. Viene conservato in portafogli digitali e in migliaia di computer in tutto il mondo e organizzato in blocchi che gestiscono le transazioni tra gli utenti.

La tecnologia che permette tutto questo si chiama “blockchain” e funziona come un libro mastro sui computer in giro per il mondo.

I pagamenti avvengono da utente a utente senza il bisogno che una banca agisca da intermediario. Inoltre Bitcoin permette pagamenti a conti senza nomi o accertamenti.

La storia del Bitcoin

Cosa riguarda la decisione della SEC?

L’ente regolatore statunitense che vigila sulla borsa valori deve decidere se approvare il primo ETF sul Bitcoin della storia. Quest’ultimo è il Winklevoss Bitcoin Trust, che prende in nome dai gemelli milionari che in passato si sono scontrati con Mark Zuckerberg per il controllo di Facebook (NASDAQ: FB).

Perché è così importante?

Molti fondi di investimento hanno regole per cui gli asset devono rispettare certi standard, come l’approvazione da parte della SEC. Se l’ETF dei Winklevoss riceverà il via libera, probabilmente verrà investita una grande quantità di denaro in bitcoin.

È arrivato il momento della verità per i Bitcoin

La SEC approverà l’ETF?

La questione resta ancora poco chiara, ma sempre più esperti si mostrano ottimisti sul fatto che la SEC approverà il fondo. Due sono le ragioni principali:

  1. Il bitcoin è diffuso da circa otto anni: la criptomoneta è usata sempre di più, anche da grandi aziende come Microsoft e il retailer Target ha cominciato ad accettare pagamenti in bitcoin. Detto questo, il prezzo del Bitcoin ha registrato fluttuazioni estreme in tutto questo periodo di tempo e la SEC potrebbe temere la nascita una possibile bolla, dopo l’autorizzazione del fondo.
  2. Un altro segnale positivo proviene dal prezzo del bitcoin stesso, che è persino salito (brevemente) sopra i 1.300 dollari per unità, superando così il valore un’oncia d’oro, di nuovo.

La piattaforma BitMex sta persino raccogliendo scommesse: al momento l’ETF avrebbe una chance di approvazione del 45%.

Se l’ente regolatore non riuscirà a prendere una decisione, l’ETF potrebbe essere approvato di default, secondo il Securities Exchange Act del 1934.

Quando deciderà la SEC?

La data di scadenza è sabato 11 marzo.

AGGIORNAMENTO:

La SEC ha negato l’approvazione del fondo. Si legge nel comunicato che spiega la motivazione della scelta:

La Commissione ritiene che, al fine di soddisfare questo standard, un exchange che quota e commercializza azioni di prodotti negoziati in borsa ETF sulle materie prime materie (PTE) deve, oltre ad altri requisiti applicabili, soddisfare due requisiti che sono dispositivi in questo contesto. In primo luogo, l’exchange deve avere accordi di sorveglianza condivisa con i mercati rilevanti per la negoziazione della materia prima sottostante o derivati su queste materie prime. E, in secondo luogo, i mercati devono essere regolamentati.

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