Visa (NYSE: V) e MasterCard (NYSE: MA) non sono certo gli unici nomi nel settore delle carte di credito, ma di certo sono le due società più grandi e conosciute. Entrambe vantano un’ampia diffusione in tutto il mondo ed entrambe presentano grandi aspettative di crescita. Eppure, dopo che i loro titoli hanno raggiunto i massimi storici, gli investitori vogliono sapere quale dei due è più meritevole della loro attenzione. Facciamo allora un confronto tra Visa e MasterCard in diverse categorie.
Valutazione e performance
Visa e MasterCard hanno goduto entrambi di ritorni ingenti negli ultimi 12 mesi. Da febbraio 2016 Visa è cresciuta del 23% e MasterCard addirittura del 27%.
Nonostante i guadagni superiori di MasterCard, in termini di valutazione il vantaggio nei confronti di Visa è stato relativamente piccolo, se si usano i numeri sugli utili come guida. In base ai profitti degli ultimi 12 mesi, Visa viene scambiata a 34 volte gli utili, mentre MasterCard appena sotto 30.
Ad ogni modo, quel vantaggio si restringe considerevolmente quando vengono incorporate le previsioni di crescita. I multipli a termine di MasterCard sono 22, leggermente inferiori alla valutazione di Visa, 23. MasterCard può contare su un momentum più forte, ma qualunque sia il suo vantaggio di valutazione, al momento è relativamente modesto.
Dividendi e allocazione del capitale
Spesso le società High Growth stanziano quanto più possibile del loro capitale in investimenti interni, mentre agli investitori vengono pagati premi di dimensioni ridotte. Da tempo Visa e MasterCard rientrano in questa descrizione. Al momento il rendimento del dividendo di Visa è dello 0,75% e con MasterCard su arriva allo 0,8%.
Entrambe le società hanno provato a incrementare i loro dividendi, ma la loro base ristretta di azionisti lo ha reso difficile. MasterCard ha dato agli investitori un aumento del 16% nel suo recente payout di gennaio e il suo dividendo è raddoppiato dalla fine del 2014. Lo scorso novembre Visa ha aumentato del 18% il suo dividendo, raddoppiandone così il valore rispetto a 3 anni e mezzo fa.
Entrambe le società hanno dato più importanza ai buyback rispetto ai dividendi. MasterCard ha speso 3,5 miliardi di dollari in riacquisti di azioni nel 2016, il quadruplo di quanto speso per i dividendi. Visa ha speso oltre 7 miliardi di dollari nello stesso periodo di tempo. Tenendo conto della spesa per i buyback, Visa è più generosa con i suoi azionisti quando si parla di ritorno del capitale.
Prospettive di crescita e rischi
Visa e MasterCard hanno inseguito diverse opportunità di crescita e con successo, nella maggior parte dei casi.
Visa ha registrato un incremento del 25% del suo fatturato nell’ultimo trimestre, in linea con la seria di risultati positivi ottenuti dopo l’acquisizione di Visa Europe lo scorso anno. In tutto questo Visa è riuscita far crescere i ricavi derivanti dalle transazioni internazionali, il numero delle transazioni e il volume dei pagamenti. Alcuni timori legati all’inasprirsi delle tensioni geopolitiche pervadono ancora gli investitori di Visa, ma la società nel complesso si è dimostrata soddisfatta circa lo stato dell’economia globale e le prospettive di ripresa nelle regioni più colpite del mondo.
In assenza di un’acquisizione simile, i numeri di MasterCard risultano più bassi, ma comunque la crescita appare solida. L’ultimo rapporto trimestrale di MasterCard ha mostrato una crescita del fatturato di quasi il 10% e un aumento modesto nelle entrate nette, il che si traduce in una crescita più veloce degli utili per azione grazie al buyback della società.
A livello internazionale i risultati sono stati buoni e tra questi spiccano un aumento a doppia cifra del volume d’affari e del numero delle transazioni. MasterCard ha riportato dei guadagni modesti nel mercato statunitense e alcune modifiche alle regolamentazioni in Europa ha frenato la società in alcuni mercati. Il CEO Ajay Banga crede che un ulteriore investimento nell’analisi dei dati e nella sicurezza potrebbe accelerare la perfomance in futuro.
Allo stato attuale sia Visa che MasterCard rappresentano due opzioni invitanti, ma Visa primeggia leggermente a causa dei suoi vantaggi derivanti dall’attività sul fronte del riacquisto di azioni e dalle previsioni di crescita. Se l’economia globale continua ad andare bene, gli investitori possono continuare ad aspettarsi performance positive da parte di entrambe le società.