Non è ancora arrivato il momento di seppellire l'iPhone
Alaa Al-Marjani/Reuters
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Le previsioni sempre più pessimiste in merito alle vendite e alla produzione di iPhone hanno dominato le notizie sul finire del 2016, ma i trend di utilizzo dell’iPhone puntano nella direzione opposta.

Apple (NASDAQ: Apple [AAPL]) ha affrontato più previsioni cupe del dovuto durante il 2016. È vero che l’anno scorso la società tech ha registrato il suo primo declino dei ricavi in dieci anni, ma Apple nel complesso ha avuto una buona performance, che ha generato più di 45 miliardi di dollari in entrate nette nel 2016 fiscale.

La rivista giapponese Nikkei Asian Review non ha resistito a tirare un’altra stoccata nei confronti di Apple prima della fine del 2016. Il magazine ha pubblicato un articolo “in esclusiva” appena prima di Capodanno in cui sosteneva che Apple avrebbe tagliato la produzione di iPhone del 10% su base annua nel trimestre a venire. Il pezzo diceva che nonostante i tagli alla produzione precedenti, la domanda di iPhone aveva continuato a non essere all’altezza delle attese.

Ad ogni modo, quest’immagine deprimente non è supportata da nessuno dei dati disponibili sull’utilizzo di iPhone. Infatti, i trend di adozione dei nuovi iPhone suggeriscono che l’iPhone 7 e l’iPhone 7 Plus, soprattutto il secondo, hanno venduto molto bene.

Nikkei Asian Review è sempre stato pessimista quest’anno

Il Nikkei Asian Review ha avuto sempre una posizione ribassista in merito alle prospettive dell’iPhone 7 nel corso dell’ultimo anno.

A maggio disse che l’iPhone 7 era morto prima ancora di arrivare a causa della mancanza di innovazione. In agosto, disse che ci sarebbe potuta essere carenza di offerta per i nuovi modelli, tenuto conto del calo degli ordini per i componenti dal 20% al 15% su base annua. A quel tempo il giornale restò della sua idea che la domanda sarebbe scemata nuovamente rispetto al ciclo di prodotto dell’iPhone 6s. Un pezzo di ottobre riconobbe che avrebbe venduto meglio del previsto rispetto ad alcuni mesi prima, ma ci sarebbero stati nei cali nelle vendite lo stesso.

I dati di utilizzo raccontano un’altra storia

Se le fonti del Nikkei Asian Review fossero accurate, allora lo scorso trimestre le vendite di iPhone sarebbero dovute diminuire su base annua. Ma non sembra sarà così.

L’ultimo giorno del primo trimestre fiscale di Apple (31 dicembre), iPhone 7 e iPhone 7 Plus insieme contavano per circa il 12,2% dell’utilizzo di tutti gli iPhone, secondo Fiksu. Per mettere le cose in prospettiva, iPhone 6s e iPhone 6s Plus rappresentavano il 12,5% dell’utilizzo di iPhone un anno prima.

Questo potrebbe far pensare che le vendite siano scese modestamente nel corso dell’anno. Ad ogni modo la base di utenti iPhone è cresciuta dal 15% al 20% nello stesso periodo. Ogni punto percentuale rappresenta un numero più grande di iPhone.

Tenendo presente questo, i dati di Fiksu puntano a un piccolo aumento a due cifre nelle vendite di iPhone nell’ultimo trimestre. Mixpanel, un’altra società che raccoglie dati sull’utilizzo di iPhone, prevede una crescita ancora più forte per l’iPhone 7.

È importante notare che questi dati sull’utilizzo sono una spia delle vendita ai consumatori finali. Per contrasto, Apple pubblica anche dei report sulle spedizioni di unità, che riflettono anche le variazioni negli inventari di rivenditori terzi.

Un anno fa Apple ha aumentato drasticamente il suo inventario, il che ha portato a una dolorosa riduzione più tardi. La società sta lavorando duro per evitare un ripetersi di quella situazione. Come risultato anche se il volume di vendita ha registrato una crescita a doppia cifra quest'anno, probabilmente Apple registrerà un aumento a singola cifra delle sue spedizioni. D’altra parte, il livello minore nell’inventario quest’anno porterà a livelli maggiori di spedizioni nei prossimi due trimestri, se tutto resta uguale.

Apple potrebbe superare le attese degli investitori

A ottobre Apple ha stimato che i suoi ricavi complessivi sarebbero cresciuti dallo 0% al 3% su base annua, nel primo trimestre. In base ai commenti del CEO Tim Cook, la capacità di Apple di incrementare la produzione dell’iPhone 7 Plus per andare incontro alla domanda dei clienti era una variabile chiave che avrebbe avuto un impatto sui risultati del primo trimestre.

Dopo molti mesi di scorte che scarseggiavano, Apple ha fatto dei grossi passi in avanti riuscendo a incontrare la domanda per l’iPhone 7 Plus durante le ultime settimane del trimestre. Questo potrebbe significare che la produzione dell’iPhone 7 Plus ha superato le aspettative iniziali di Apple. Se è così, Apple probabilmente supererà le previsioni sui ricavi per il primo trimestre. L’iPhone 7 Plus è anche uno dei prodotti di Apple più redditizi, il che promette bene pensando al margine lordo.

Adesso gli analisti tendono ad aspettarsi un aumento di solo il 2% su base annua per il primo trimestre (dentro i limiti delle stime di Apple) e un declino negli utili per azione su base annua.

La serie di report negativi da parte dei media e i dati deboli sulle scorte sembrano aver depresso le aspettative degli investitori, anche se i trend di utilizzo raccontano una storia molto diversa.

La linea di prodotti iPhone di Apple sembra essere tornata a crescere lo scorso trimestre. A pensare ai report pessimisti su produzione dell’iPhone e vendite circolati in estate e poi rivelatisi errati, gli investitori non dovrebbero dare troppa fiducia al pessimismo dei titoli dei giornali.

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