Quest'anno i paesi in via di sviluppo saranno osservati speciali da parte degli investitori.
Ci sono dei chiari favoriti tra gli investitori nel 2017, per quanto riguarda i mercati emergenti. Tutto ciò che ha a che fare con Russia o India è popolare, come i corporate bond brasiliani e il peso messicano a buon mercato.
Il focus è sui mercati dove quest’anno il clima politico sta migliorando e gli asset sono meno vulnerabili agli shock esterni, come l’aumento dei tassi della Fed e l’imprevedibilità del neo-presidente USA Donald Trump.
Russia
Per gli investitori che chiedono prestiti in valute con bassi tassi di interesse e che comprano valute ad alto rendimento, il rublo russo è una delle scelte migliori. UBS Group AG dice che il carry trade del rublo potrebbe potenzialmente offrire un ricavo del 26% nel corso dei prossimi 12 mesi, il più alto tra i mercati emergenti. Inoltre la Russia sta traendo beneficio dall’aumento dei prezzi del petrolio. Ciò fa del suo mercato azionario su “candidato ovvio” per NN Investment Partners.
Sudafrica
Alcuni investitori vedono scemare il potere del presidente Jacob Zuma e questo aumenta l’attrattiva dei titoli e dei bond sudafricani, specialmente dopo che molti dicono che il paese probabilmente eviterà un downgrade a causa del debito.
Messico
La valuta messicana è la più allettante tra quelle dei paesi in via di sviluppo in America meridionale. Non solo il peso è a buon mercato, ma, secondo Enrique Diaz-Alvarez, chief risk officer a Ebury Partners, beneficerà della politica monetaria rigida della Banxico e di una presidenza statunitense meno protezionista di quanto si ci aspettasse.
Brasile
I bond Petrobras sono “ancora a prezzi bassi”, i Coco bond del Banco do Brasil sono in crescita e Samarco rappresenta una scommessa aggressiva, dato che quest’anno probabilmente la società riprenderà le operazioni e rinegozierà i suoi bond, dice Carlos Gribel, capo del reparto dedicato al mercato a reddito fisso per Andbanc Brokerage a Miami.
Cile
I titoli della nazioni beneficeranno dei prezzi del rame in aumento e dalla prospettiva di nuove politiche più business-friendly dopo le elezioni presidenziali del 2017, secondo Morgan Stanley, JPMorgan Chase & Co. e BTG Pactual Group.
India
Considerata la possibilità di una svolta protezionista da parte degli USA sotto Trump, gli asset indiani appaiono sempre più interessanti. Il primo ministro Narendra Modi a novembre ha deciso di ritirare le banconote di grosso taglio, ma questo processo potrebbe subire un rallentamento, portando così a più tagli ai tassi di interesse, positivi per i bond.
Indonesia
Molte delle società maggiori nell’indice azionario di riferimento sono concentrate sul mercato interno o in quello minerario, che dovrebbe avvantaggiarsi della possibile continuazione degli aumenti dei prezzi nel 2017 per carbone e nichel.
I bond con rendimento più alto dell’Indonesia raccolgono sempre il favore degli investitori, specialmente da quando il deficit corrente si è ristretto in modo significativo negli ultimi anni, rendendo così la nazione meno vulnerabile nei confronti dei tassi di interesse USA rispetto al periodo di impennate di vendite nel mercato obbligazionario verificatisi nel 2013.