L’abituale rally natalizio potrebbe nascondere più di una minaccia per gli investitori del mercato azionario.
Quando Babbo Natale preparerà la sua slitta con le renne per il suo giro annuale di regali, quest’anno potrebbe anche saltare Wall Street, non perché i titoli azionari sono stati cattivi, ma perché sono stati troppo buoni.
Almeno questa è la previsione coraggiosa che circola tra alcuni analisti che credono che il mercato sia andato troppo veloce. Ian Winer, direttore di equity trading per Wedbush Securities, ha detto:
“La mia esperienza è che il mercato sembra danneggiare il maggior numero di persone possibile, quindi il se il consenso è che c’è un grosso rally in arrivo, allora non ci sarà. Penso che abbiamo già visto il rally di Natale”.
La crescita del mercato azionario verso la fine dell’anno è soprannominata Santa Rally e si verifica solitamente verso Natale. Prevedere che il rally di quest’anno si risolverà in un nulla di fatto è una mossa coraggiosa, dato che al momento tutto sembra predisporsi a favore del mercato azionario.
Il sentimento è rialzista, la fiducia nell’economia sta migliorando e gli utili stanno mostrando segnali di rimbalzo. Il consenso generale è che c’è ancora di che guadagnare per il mercato azionario.
Eppure ci sono timori che il mercato possa registrare una battuta d’arresto, una volta esaurita la sua adrenalina post-elezioni e tenuto conto dei guadagni registrati dopo l’election day. Tutti e tre gli indici maggiori hanno toccato massimi storici questa settimana, con il Dow Jones Industrial Average (INDEX: Dow Jones Industrial Average [DJI]) in particolare che ha sfiorato la quota record di 20.000 punti.
Katie Stockton, chief technical strategist a BTIG, crede che le azioni stiano mostrando segni di stanchezza e ha detto in una nota:
“Prevediamo che nelle prossime settimane avremo un contraccolpo significativa dopo che le condizioni overbought nel breve termine cominceranno a farsi sentire”.
Eppure, anche se gli investitori rischiano di beneficiare del rally di Natale, Stockton ha consigliato agli investitori di comprare azioni in declino per poi essere ben posizionati in occasione di un rimbalzo di inizio anno.
Dalla vittoria di Donald Trump l’8 novembre, l’incredulità si è presto trasformata in una voglia frenetica di azioni, basandosi sulle aspettative che la sua presidenza possa costituire un nuovo periodo di crescita per l’economia statunitense. Ryan Detrick, senior market strategist per LPL Research, ha detto in una nota:
“Stiamo vedendo livelli di eccitazione sui titoli azionari come mai in anni. È l’effetto dei nuovi massimi”
Detrick ha citato un sondaggio di Investors Intelligence tra gli investitori statunitensi, che indicava che il numero di rialzisti è salito a 59,6%, sopra la “zona di pericolo” stimata a 55% e che i livelli di cash sono diminuiti. Questa settimana uno studio di Bank of America Merrill Lynch ha mostrato che le posizioni cash sono calate al 4,8% di dicembre contro il 5,8% di ottobre.
Michael Hartnett, chief investment strategist di Bank of America Merrill Lynch, ha detto all'interno dello studio:
“I gestori di fondi hanno messo da parte i timori legati a un aumento del rischio… Con le aspettative di crescita, l’inflazione e i profitti delle imprese ai massimi in diversi anni, Wall Street sta mandando un forte segnale rialzista”.
L’entusiasmo eccessivo, a volte, potrebbe essere un segno che gli investitori stiano più avanti rispetto al mercato, ritiene Detrick. Ma l'ottimismo in sé dovrebbe essere sufficiente a scatenare un sell-off, almeno non quest’anno.
“Potrebbe essere un potenziale segnale di avvertimento, ma la stagionalità e i dati economici in miglioramento rappresentano i due maggiori fattori per le azioni nel breve termine”.
Jeffrey Saut, chief investment strategist per Raymond James, è stato più diretto.
“Non siate troppo leziosi e provate a giocare il mercato e guadagnare un po’ di profitti a breve termine”.
Saut ammette che “la corsa agli acquisti” sta durando più del previsto e che l’S&P 500 (INDEX: SP500) nel breve termine potrebbe ritornare attorno a quota 2.200-2.230. Ma non ha abbandonato le sue speranze e prevede che le azioni continueranno a crescere fino ad almeno fine gennaio.
Storicamente, dicembre è stato un anno buono per le azioni e finora il pattern sembra intatto, con il mercato in crescita su del 3% nelle prime due settimane del mese.
Torsten Slok, chief international economist a Deutsche Bank Securities, ha commentato:
“Penso che il rally di Trump continuerà a 2017 inoltrato. L’economia è solida e probabilmente nel 2017 avremo delle leggi che rafforzeranno la crescita”
Il Dow ha chiuso la settimana a 19.843,41 mentre l'S&P 500 ha chiuso a 2.258,07 e il Nasdaq Composite (NASDAQ: The NASDAQ OMX Group [NDAQ]) a 5.437,16.