5 cose da aspettarsi dalla riunione della Fed della prossima settimana
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Gli annunci del 14 dicembre da parte del Comitato federale del mercato aperto (FOMC, dall’inglese Federal Open Market Committee) saranno di particolare interesse, non solo per quello che dirà su eventuali cambiamenti dei tassi di interesse, ma anche per i suoi segnali circa i piani per il futuro.

Qui ci sono cinque cose che possono emergere dalla dichiarazione del comitato decisionale della Federal Reserve e la conseguente conferenza stampa del presidente della Fed Janet Yellen.

  1. La Fed farà alzare i tassi di 25 punti base, solo il secondo aumento in 10 anni. Questo sarà guidato da ulteriori progressi verso i suoi due obiettivi - la piena occupazione e l'inflazione convergente al 2% - con il desiderio di validare le aspettative di mercato elevate sui tassi, e di rispondere a venti contrari dall'estero (in particolare dall'Europa, nonostante i risultati del referendum italiano della settimana scorsa).
  2. In termini di questi due obiettivi, le decisioni di politica della Fed saranno influenzate dal declino del tasso di disoccupazione al 4,6% con un tasso di partecipazione lento nonostante la creazione mensile di un'occupazione solida e continuata. Per quel che riguarda l'inflazione, l'inclinazione di abbracciare pienamente l'aumento delle aspettative di mercato sarà temperata dal recente calo del tasso di crescita dei guadagni medi orari.
  3. Per quanto riguarda i progetti per il prossimo futuro, la Fed manterrà aperta la possibilità di molteplici escursioni nel 2017. Ciò è dovuto non solo alla sua previsione di una base economica solida per il prossimo anno, ma anche al nuovo rialzo per la crescita e l'inflazione associata ai recenti annunci politici del Presidente eletto Donald Trump. Una considerazione importante qui è il grado in cui una politica fiscale più attiva, soprattutto se guidata dalla spesa per le infrastrutture produttive, permetterebbe una più rapida normalizzazione della politica monetaria.
  4. Per la prima volta dopo tanto tempo, i "punti blu" del FOMC – ovvero le aspettative dei singoli membri del consiglio della Fed per il futuro dei tassi - non migreranno verso il basso in modo significativo. Rimarranno invece sostanzialmente invariati, mentre le aspettative del mercato continueranno a convergere verso l'alto nel corso del tempo.
  5. Tuttavia, i segnali di una politica monetaria un po' più stretta della Fed stanno sfumando, e a buona ragione. Le banche centrali statunitensi vorranno attendere i dettagli delle politiche economiche dell'amministrazione Trump prima di muoversi verso delle alterazioni significative in un piano futuro che rimane pesantemente "dipendente dai dati".

Molti analisti hanno il sospetto che i funzionari della Fed siano nella fase iniziale di internalizzare gli inaspettati sviluppi politici e di mercato del mese scorso. I banchieri centrali saranno incuriositi dalla possibilità di una finestra più grande per normalizzare una politica monetaria che, allo stato attuale, comporta dei rischi inquietanti di danni collaterali e conseguenze a livello intenzionale.

Ma dato il loro bisogno di vedere come i progetti di Trump si traducano da parole a fatti e realizzazione, saranno attenti a non prendere decisioni prematuramente.

Fonte: Bloomberg

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