La stagione elettorale non ancora è finita del tutto.
L'esito del progetto di acquisizione di SolarCity (NASDAQ: SCTY) da parte di Tesla Motors (NASDAQ: TSLA) sarà noto la prossima settimana. I risultati del terzo trimestre di SolarCity, e il modo in cui l'azienda ha appiattito i numeri, finora non hanno fatto pensare agli azionisti di Tesla che l'accordo sia stata una saggia scelta.
SolarCity ha riportato una perdita netta di 225.000.000 $ sulle vendite di 200 milioni di $, una perdita in ogni trimestre dal 2013 dunque, secondo FactSet. Il costo di SolarCity per watt installati è aumentato rispetto ad un anno fa, mentre il valore per watt a favore della società è sceso.
Nel frattempo, SolarCity ha anche tagliato le sue linee guida per le installazioni di pannelli totali per la terza volta quest'anno.
L'ultima perdita di SolarCity è arrivata nonostante la decisione di prolungare la vita utile ipotizzata dei pannelli solari installati da 30 a 35 anni a partire dal 1 luglio. La nuova ipotesi aiuta la redditività piatta riducendo la quota di ammortamento. SolarCity ha cambiato vita dopo che un nuovo studio di ingegneria ha concluso che i pannelli dureranno più a lungo di quanto precedentemente previsto. Ma dal momento che questi pannelli sono un prodotto relativamente nuovo, il profitto reale al momento è scarso.
Anche i dati positivi nel rapporto arrivano insieme a degli avvertimenti: SolarCity ha registrato un bilancio di cassa di 259.000.000 $, con un incremento 113.000.000 $ a partire dal secondo trimestre. Ma questo aumento è venuto in parte dal nuovo debito, piuttosto che della generazione di cassa tradizionale. Infatti nell'ultimo trimestre c'è stata un'emissione di debito di più di 200 milioni di $ al netto dei rimborsi.
Peggio ancora, una buona parte di quel debito è stato acquistato da dirigenti e membri del consiglio di SolarCity, piuttosto che dal pubblico in generale. Il presidente Elon Musk, il CEO Lyndon Rive e lo Chief Technology Peter Rive hanno comprato tutti insieme 100 milioni di $ dei 124 milioni nel trimestre.SolarCity pagherà un caro prezzo per quel finanziamento visto che quei bond hanno un tasso di interesse del 6,5% annuo e maturano in 18 mesi.
I risultati di SolarCity sono l'ultimo pezzo importante di informazioni prima che i risultati del voto degli azionisti saranno resi noti il 17 novembre. Se gli azionisti approvano, Tesla acquisirà ogni azione in circolazione di SolarCity in cambio di 0,11 parti di Tesla.
L'accordo ha suscitato molte polemiche: un servizio indipendente di consulenza agli azionisti, l'Institutional Shareholder Services, ha raccomandato l'accordo, citando l'operazione come “un passo necessario per Tesla per raggiungere il suo obiettivo di diventare una società integrata e alimentata dall'energia sostenibile".
Ma la società rivale Glass Lewis ha detto che l'accordo "si riduce per lo più ad un piano di salvataggio appena velato", visto che Mr. Musk è il presidente e maggiore azionista di entrambe le società.
Indipendentemente dalle motivazioni, Tesla dovrà faticare e lavorare sodo per soddisfare le promesse fatte ai propri azionisti. Completare il suo obiettivo di produzione di 500.000 vetture entro il 2018, rispetto alle circa 80.000 di quest'anno, è ancora la chiave di Tesla per giustificare la valutazione alta fino al cielo delle sue azioni.
Completare questo compito richiederà un capitale significativo per far si che la Model 3 diventi la berlina del mercato di massa in tempo.Acquisire una società come SolarCity, inutile e fortemente indebitata, non farà che aumentare le probabilità che Tesla alla fine deluda i propri investitori.