Dopo anni di forte crescita, entrambe le società sono diventate dei titoli capaci di pagare dividendi generosi.
I tempi sono cambiati. Una volta i cocchi growth di Wall Street, ora Microsoft (NASDAQ: MSFT) e Apple (NASDAQ: AAPL) sono diventati dei titoli maturi. Per gran parte della loro esistenza in Borsa entrambe le società sono state famose come investimenti growth; scegliere di reinvestire i loro utili in nuove opportunità e concentrarsi sulla crescita significava che gli investitori in cerca di entrate dovevano guardare altrove. Ma dopo anni di crescita rapida, queste due società si sono tramutate in mucche da mungere che pagano stabilmente dividendi succulenti ai loro azionisti.
Dato che paga un dividendo sin dal 2004, alcuni sono abituati a pensare a Microsoft come a un investimento income. Dall'altro lato Apple è un gigante più giovane del settore tech nella scena delle società che pagano un dividendo, e molti investitori si stanno ancora entusiasmando all’idea che la casa dell’iPhone paghi un flusso costante di denaro agli investitori. Ma anche se Apple rappresenta una nuova opzione azionaria per gli investitori income, è comunque un’opzione tutt’altro che da sottovalutare, forse risulta persino superiore a Microsoft a seconda della prospettiva assunta.
Proviamo a farci un’idea migliore di questi due titoli mettendoli a confronto.
Un rendimento più alto
Durante gli ultimi cinque anni, Microsoft è emersa come un solido investimento grazie al suo dividento significativo. Durante questo periodo di tempo, il rendimento del dividendo di Microsoft è rimasto per lo più tra il 2,25% e il 3,15%. Oggi Microsoft ha un rendimento significativo del 2,5%, ben oltre la media di 2,2% dei titoli dell’S&P 500 S&P 500 (INDEX:US500).
Il dividendo di Microsoft ha anche registrato prestazioni positive quando si tratta di crescita. I pagamenti annuali del dividendo sono cresciuti in media dell’11,7% negli ultimi tre anni.
Ma uno sguardo più da vicino al business di Microsoft suggerisce che c’è una possibilità che la società non sia capace di mantenere una crescita dei dividendi simile nel lungo periodo. In particolare la media degli utili per azione è calata negli ultimi tre anni dell'8,4% e questo è un cattivo segnale per quanto riguarda la crescita del dividendo.
Se una tendenza simile continua nei prossimi tre anni, il management potrebbe essere riluttante ad aumentare i dividendi di Microsoft a un ritmo simile.
Alla luce del recente successo di Microsoft con i suoi servizi in cloud Office Office 365 e il suo business di server cloud, sembra che ci sia speranza in una crescita degli utili per azione. In verità, gli utili per azione non-GAAP sono aumentati dell’11% su base annua nell’ultimo trimestre della società.
Prospettive più grandi di crescita
Il rendimento del dividento del 2% di Apple è inferiore sia allo yield del dividendo medio dei titoli S&P 500 che a quello di Microsoft, ma Apple spicca al contrario quando si parla di prospettive di crescita per il dividendo.
Sebbene gli utili per azione di Apple siano cresciuti in media del 13,5% annuo durante gli ultimi tre anni, questa non è la ragione principale per cui gli investitori dovrebbero aspettarsi una crescita significativa da parte del dividendo nel lungo periodo.
A sottolineare il potenziale della crescita del dividendo di Apple è invece il payout ratio estremamente basso, solo 24,8%. Questo significa che Apple sta pagando solo uno ogni quattro dollari delle sue entrate nette in dividendi. Un payout ratio così piccolo vuol dire che Apple può continuare ad aumentare il suo dividendo per anni anche se la società non riesce a incrementare gli utili per azione.
In generale entrambi i titoli sono buone opzioni per gli investitori che cercano delle entrate. Ma ognuna rappresenta un caso a parte. Microsoft è la scelta migliore per gli investitori che oggi cercano payout in cash più alti e Apple vince sul fronte delle prospettive di crescita per il dividendo.