Alcuni utenti Uber di Pittsburgh adesso possono avere un passaggio su vetture autonome. Che sia un segno dell’avvicinarsi dell’IPO di Uber?
Mercoledì Uber Technologies ha detto che “le prime auto a guida autonoma sono su strada”. La società ha messo in servizio quattro auto con il suo prototipo di sistema di guida autonoma (e autisti di riserva a borda) che daranno passaggi agli utenti Uber di Pittsburgh.
Si tratta di un momento fondamentale nella corsa del settore verso le vetture autonome e solleva due questioni: 1) quando Lyft, arcirivale di Uber, lancerà il suo programma di pilota automatico con il partner General Motors (NYSE:GM)? 2) questo programma è un messaggio rivolto agli investitori potenziali riguardo la sua IPO, da tempo attesa?
Cosa ha detto Uber
In un post firmato dal CEO Travis Kalanick e dal vice presidente del settore della tecnologia di guida autonoma di Uber, Anthony Levandowski, la società ha detto che inviterà i suoi “utenti di Pittsburgh più fedeli” a richiedere il servizio Uber con guida autonoma quando i veicoli saranno a disposizione.
Quindi non si qualcosa che si verifcherà spesso, almeno i primi tempi. Per ora, ci sono solo quattro auto capaci di offrire questo tipo di servizio, anche se Uber ha detto che presto se ne aggiungeranno altro. Ognuna di queste automobili avrà due dipendenti di Uber sui sedili anteriori che controlleranno il sistema della macchina e passeranno alla guida quando si presenteranno situazioni che la tecnologia non è ancora pronta a gestire.
Uber ha sottolineato che la sua recente acquisizione di Otto, una startup di Silicon Valley che ha lavorato sulla tecnologia di guida autonoma per mezzi pesanti, ha rafforzato i loro sforzi nel campo (Levandowski era il fondatore di Otto.)
Cosa significa per Uber
Si tratta certamente di un passo importante per Kalanick nella direzione di un servizio di trasporto automobilistico senza conducente. Ciò non si realizzerà a pieno per parecchi mesi ancora (come minimo), ma avere dei veicoli Uber a guida autonoma su strada, anche sotto limitazioni importanti, è un traguardo importantissimo per la società.
Un’altra ragione lo rende significativo: mentre il programma di Uber si espande, sempre più persone potranno vedere cosa si prova a ricevere un passaggio su di un auto senza conducente. E più gente proverà la tecnologia, più aumenterà l’interesse e la domanda nei suoi confronti.
Cosa significa per Lyft
Significa che Lyft è stata sconfitta. Ma la vittoria di Uber potrebbe non avere particolare peso nel lungo periodo, dato che hanno le prime auto senza conducente di Lyft non devono essere lontane.
Lo scorso maggio, gli esecutivi di Lyft avevano detto a The Wall Street Journal che la società avrebbe dato inizio al suo programma di guida autonoma in una città degli Stati Uniti “entro un anno”. Quel programma dovrebbe servirsi di Chevrolet Bolt elettriche dotate dell’ultima versiona della tecnologia di guida autonoma di GM, che dovrebbe aver compiuto dei passi in avanti significativi dall’acquisizione della startup Cruise Automation.
Potrebbe anche essere possibile che GM non sia ancora pronta a mettere alla prova la sua tecnologia su strada e con passeggeri reali. E che i soci stiano semplicemente aspettando le loro Chevrolet Bolt: la prima macchina elettrica a lungo raggio di GM non sarà in produzione prima di un altro paio di mesi.
Eppure GM ha fatto intuire che parte delle prime Bolt in produzione sono destinate al trasporto automobilistico e al car sharing. C’è la possibile che il programma di Lyft entri in azione prima del previsto.
La tanto attesa IPO di Uber si avvicina?
Gli investitori hanno aspettato a lungo una possibilità di comprare le azioni di Uber. Negli ultimi mesi, abbiamo visto segnali che mostrano come Uber si stia attrezzando alla sua offerta pubblica iniziale (primo fra tutti, scaricando il suo costoso business in Cina).
Questo programma di guida autonoma potrebbe essere un altro segnale. Potrebbe essere il modo di Kalanick di mostrare agli investitori potenziali che il programma di guida autonoma non è solo chiacchere, ma qualcosa che cambierà drasticamente il settore automobilistico.