5 blue chip da comprare oggi
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Molti investitori si chiedono “Cosa è una blue chip?”, quindi abbiamo preparato una lista con alcune delle migliori blue chip che si possono comprare oggi.

Nonostante il nome compaia spesso discutendo di investimenti, non esiste alcuna regola d’oro da seguire. Parlando in generale, viene detta blue chip un titolo azionario maturo, sicuro dal punto di vista finanziario e relativo a una società per azioni di grandi dimensioni.

Molto spesso le blue chip hanno alle spalle una lunga storia di pagamento dei dividendi.

Una definizione grezza di blue chip farebbe rientrare al suo interno le società del Dow Jones Industrial Average, società come Procter & Gamble (NYSE: Procter & Gamble Company [PG]), 3M (NYSE: 3M Company [MMM]), Coca-Cola(NYSE: Coca-Cola Company [KO]), Johnson & Johnson (NYSE: Johnson & Johnson [JNJ]) e Colgate-Palmolive (NYMEX: Futures On Light Sweet Crude Oil (WTI) Mar 2017 [CL]) tra i tanti.

Ecco una veloce paronamica dei numeri che qualificano le azioni come delle blue chip.

Di nuovo, vale la pena notare che questi nomi mostrano semplicemente il tipo di società che rientrano nella descrizione, ma non si tratta del solo modo di definire una blue chip.

Per esempio, la Berkshire Hathaway (NYSE: Berkshire Hathaway Class B [BRK.B]) di Warren Buffett non apparirebbe in quella lista a causa della sua abitudine storica di non fornire alcun dividendo.

Ad ogni modo, la maggior parte degli investitori si troverebbe d’accordo sul fatto che Berkshire Hathaway è una blue chip. Quello che emerge è che “blue chip” spesso si riferisce a una società d’alta qualità, per quanto possa apparire soggettivo.

Una strategia vincente?

A prescindere dalla definizione esatta, sembra che investire nelle blue chip tende a risultare positivo per gli investitori che sono disposti a tenerle nel lungo termine. Ecco come le cinque blue chip menzionate prima - Procter & Gamble, 3M, Coca-Cola, Colgate-Palmolive e Johnson & Johnson - hanno registrato una prestazione contro l’S&P 500 (INDEX: US500).

Certo, il campione di questi cinque nomi servono serve da prova aneddotica. Allo stesso tempo però investire in blue chip viene consigliato da diverse scuole di investimento, dato che tendono ad avere prestazioni superiori al mercato nel lungo termine.

Una delle caratteristiche che definiscono i titoli blue chip è la loro qualità, espressa qui prendendo in considerazione la crescita del loro dividendo. Sappiamo che gli investimenti i cui dividendi crescono nel tempo tendono a battere facilmente le medie di mercato, specialmente quando i dividendi vengono reinvestiti per comprare altre azioni.

Visto così, comprare azioni blue chip può essere una considerato un modo di seguire una strategia indiretta ma che sappiamo funzionare bene. Secondo il Forum economico mondiale in media il ciclo di vita di una delle società nella lista Fortune 500 è tra i 40 e i 50 anni. E al contempo il ciclo di vita medio di una società sembra accorciarsi. Quindi le società blue chip che riescono a rimanere operative, come quelle citate nell’esempio, sono per definizione sopra la media.

Inoltre essere state capaci sia di pagare dividendi per un periodo di tempo così ampio e al contempo accrescerli la dice lunga sulla qualità di queste società.

Ovviamente nessuna società resta immune ai cambiamenti, quindi non pensate che comprare qualche blue chip sia una via facile e sicura per il successo e la vita agiata. Società come Sears e Roebruck sembravano delle scelte ovvie a un certo punto. Ma come con qualsiasi tipo di strategia di investimento, la diversificazione è cruciale. Detto questo, l’investimento nelle blue chip sembra basarsi su solidi principi di investimento.

Come disse una volta Warren Buffett: “È molto meglio comprare una società meravigliosa a un prezzo onesto che comprare una società onesta a un prezzo meraviglioso” e questo è quello che possono fare gli investitori in tutto il mondo diversificando il loro paniere di azioni blue chip.

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