Come diventare un investitore
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Se resti fedele a questi 4 consigli potrai evitare i tipici errori commessi dagli investitori principianti.

Diventare un investitore non è difficile, ma comprendere alcuni punti base all’inizio può evitarti dei problemi più tardi. Ecco quattro passi per accrescere le tue chance di successo.

Non c’è nessun requisito particolare per diventare un investitore: apri un conto di brokerage, compra alcune azioni e il gioco è fatto, no?

In verità, ci vuole un po’ più di lavoro. Investendo in una società quotata in borsa, o in un altro strumento di investimento comune, dovrai cimentarti per forza in qualcosa che richiede un coinvolgimento e una disponibilità di tempo maggiore rispetto a trader e speculatori, che cercano guadagni dai movimenti di prezzo a breve termine.

Per diventare un investitore, dovresti decidere quali sono i tuoi obiettivi e saperli enunciare con chiarezza, identificare e ricercare i candidati adatti all’investimento che fanno al caso di questi obiettivi, investire e nel frattempo impegnarti a tenere il titolo per un determinato periodo di tempo e controllare i tuoi risultati ogni settimana e ogni trimestre. Per capire come funziona questo metodo, occupiamoci più in dettaglio di ogni passo che lo compone.

Decidi quali sono i tuoi obiettivi

Il primo e più importante passo nel viaggio per diventare un investitore è riuscire a mettere in parole la ragione per cui vuoi spostare il denaro - che riposa in banca al sicuro - in un luogo dove può crescere a livelli più alti ma anche essere a rischio. In altre parole, aumentarai le tue possibilità di successo se prima comprendi il motivo per cui stai investendo e che il tuo capitale potrebbe diminuire, oltre che aumentare di valore, a seconda di quanto sei disposto a rischiare.

Stai investendo per la pensione? O forse per l’università dei tuoi figli? Riconoscere e saper mettere su carta un obiettivo d’investimento omnicomprensivo ti aiuterà a chiarire i tipi di azioni, obbligazioni e ETF e strumenti finanziari che dovresti acquistare e a costruire nel corso del tempo un portafoglio di investimento diversificato.

Identifica e ricerca i candidati migliori per i tuoi investimenti

Molti di voi che si serviranno dei consigli presenti in questo articolo scopriranno che, dopo avere completato il primo passo, i vostri obiettivi apparterranno a una categoria a scelta tra crescita di capitale o di entrate.

Se stai cercando il modo di far crescere di valore i tuoi fondi, allora investire in società growth, che migliorano i ricavi annuali più velocemente rispetto al mercato, è una scelta logica su dove mettere il denaro. Lo stesso si può dire dei titoli value, che vengono scambiati a un prezzo minore rispetto al mercato, ma che può aumentare una volta che gli investimenti ne riconoscano il potenziale.

Se sei alla ricerca di un aumento delle tue entrate, probabilmente a un certo punto prenderai in considerazione le “blue chip”, titoli di società a larga capitalizzazione con dividendi che generano un rendimento annuale per gli azionisti - tra l’1,5% e il 4% circa.

Anche le obbligazioni (bond) rimangono una scelta popolare tra chi sceglie un investimento mirato a generare entrate stabili. I possessori di bond ricevono regolarmente pagamenti sugli interessi e, come le azioni, possono crescere o diminuire in valore.

Gli investitori novizi possono ricercare opzioni d’investimento in modo abbastanza semplice attraverso siti come Yahoo! Finance e Google Finance. Ovviamente consigliamo di visitare anche la nostra home page, dovete potete esaminare singoli titoli e trovare una serie di informazioni per aiutarvi a migliorare le vostre scelte di investimento.

Investi impegnandoti a mantenere la posizione per un determinato periodo di tempo

Una volta che hai selezionato gli strumenti che vuoi avere nel tuo portafoglio, scelto un broker e cliccato su “compra”, è tempo di mettere il tuo denaro al lavoro. Se la lunghezza di un periodo di holding è una delle caratteristiche chiave che separano l’investitore dal trader o dallo speculatore, come definiamo questa lunghezza?

Non c’è una singola definizione condivisa; ma possiamo guardare ai principi contabili che definiscono gli strumenti a breve termine come quelli tenuti per un anno o meno. Non è una brutta linea di riferimento quando sei agli inizi.

Pensa agli investimenti a lungo termine in termini temporali di almeno un anno. Se ti impegni a rispettare questo periodo di tempo, vorrai scegliere delle società di qualità ragionevole su cui investire. Per molti investitori, lungo termine può significare cinque o anche 10 anni, periodi più lunghi non sono inusuali per chi scopre delle società davvero grandi.

Controlla i tuoi risultati e valutali su base settimanale e trimestrale

La quantità di tempo che passi a controllare i risultati dei tuoi attivi dipende da te. Durante le ore di trading, il movimento degli investimenti è a un click di distanza e potresti potenzialmente perdere molto tempo a cercare di tracciarlo ogni giorno.

Pochi ti consiglierebbero di controllare in modo così ossessivo, e a ragione. Stai attento! All’inizio della tua carriera di investitore, potresti trovare invitante collegarti al tuo conto di brokerage e guardare i prezzi delle azioni cambiare in tempo reale (e il valore del tuo portafoglio crescere e salire). Ciò può condurre a compiere azioni in maniera impulsiva, pentendotene poi in futuro.

Non consigliamo neanche di controllare il tuo portafoglio su base giornaliera, a meno che non ci siano notizie importanti che riguardano uno dei titoli in tuo possesso.

Anche questo può apparire controintuitivo, controllare cosa è successo ai tuoi investimenti una volta la settimana, a mente lucida e dopo una tazza di caffé la domenica mattina, ti aiuta a guadagnare una giusta prospettiva nei confronti delle tue posizioni. In un’atmosfera tranquilla, puoi chiederti come stanno andando rispetto ai tuoi obiettivi. E soprattutto puoi prendere delle decisioni non impulsive, preparare dei piani per ricerche future oppure modificare le tue posizioni.

E leggi i rapporti trimestrali. La SEC richiede che le società quotate in borsa rendano pubblici i loro utili per gli investitori ogni tre mesi. Prendere familiarità con i report trimestrali delle società in tuoi possesso aiuterà a migliorare la tua capacità di prendere decisioni e ti renderà meno dipendente dalle opinioni di analisti, esperti di investimenti e amici.

Se segui il metodo descritto sopra, riuscirai quantomeno a evitare i tipici errori da principiante che possono danneggiare un investitore alle prime armi. Investire senza uno scopo, o per capriccio o senza effettuare ricerche sono tutte trappole che ti attendono dopo l’apertura del tuo conto.

Il potere di mettere a frutto il tuo denaro è nelle tue mani, ma ricorda che da grandi poteri derivano grandi responsabilità; quindi fai uso di questo metodo o di uno simile. Dopotutto, è la tua ricchezza che è in gioco.

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