Entrambe le società stanno facendo progressi nelle rispettive trasformazioni, ma una offre qualcosa in più dell’altra agli investitori.
Se la domanda su qual è il titolo migliore da comprare, Microsoft (NASDAQ: Microsoft Corporation [MSFT]) o IBM (NYSE: International Business Machines [IBM]), fosse stata posta agli investitori un anno fa, la risposta più probabile sarebbe stata “nessuno dei due”.
Microsoft stava raccogliendo i cocci del fallimento del suo business di smartphone a seguito di una perdita di valore di capitale per 7,5 miliardi di dollari, insieme ad altri 940 milioni dollari attribuiti a costi di ristrutturazione.
Il titolo IBM stava ancora barcollando a causa dei suoi mercati morenti di personal computer e hardware vecchia scuola, mentre il CEO Ginni Rometty alla fine confessò che l’obiettivo per il 2015 di raggiungere 20 dollari per azione in utili non sarebbe stato raggiunto.
Ma da allora le cose hanno preso una piega nella giusta direzione sia per IBM che Microsoft, facendo sì che si trovino argomenti convincenti per entrambi i colossi del tech.
Il caso IBM
IBM (NYSE: International Business Machines [IBM]) continua a fare progressi in tutte le sue importanti iniziative strategiche, che comprendono cloud, analisi statistiche, cognitive computing, settore mobile e sicurezza dati. Rometty ha scommesso che IBM riuscirà a compiere una transizione di successo in questi mercati che crescono velocemente, e per una buona ragione.
Secondo Gartner, una società di consulenza strategica nel settore tech, i servizi in cloud genereranno 204 miliardi di dollari in ricavi quest’anno e, virtualmente secondo qualsiasi stima, è solo la punta dell’iceberg del cloud. La notizia migliore per IBM è da dove dovrebbe provenire la maggioranza di queste vendite legate al cloud: servizi gestiti e Software as a Service (SaaS).
Combinati, i servizi gestiti e le soluzioni SaaS via cloud ammonteranno per oltre 80 miliardi di dollari in vendite nel 2016 - entrambe le aree si adattano alla perfezione al business di IBM. Certo, IBM ha la sua piattaforma cloud SoftLayer, ma il fine è strumentale, ovvero cognitive computing, sicurezza e servizi di analisi dati per aiutare i suoi clienti a comprendere, e servirsi di, tutti i dati raccolti nel mondo connesso di oggi.
L’attuazione di Rometty del piano di IVM - la società ha già realizzato 11 acquisizioni per più di 5 miliardi di dollari nel 2016 - è in anticipo sulla tabella di marcia. Il piano è che IBM arrivi a derivare il 40% delle sue vendite totali dagli imperativi strategici entro il 2018. Arrivati al secondo trimestre di quest’anno, le entrate combinate ricavate dagli imperativi strategici solo cresciute del 12% e il tasso di crescita annuale di 30,7 miliardi di dollari è pari già al 38% delle vendite totali.
Il caso Microsoft
Proprio come nel caso di Rometty, il CEO di Microsoft (NASDAQ: Microsoft Corporation [MSFT]) Satya Nadella ha legato quasi tutte le fortune della sua società al cloud - e sta funzionando. Microsoft è una delle poche società sul pianeta che possono vantare un tasso di crescita annuale dal cloud più alto di quello di IBM: oltre 12,1 miliardi di dollari contro “solo” 11,6 miliardi di dollari per Rometty e compagni. Ed è la suite di soluzione SaaS di Microsoft che sta guidando il successo della società.
Anche se lo scorso trimestre la crescita del 102% su base annua dei ricavi dalla piattaforma cloud Azure è stata impresionante, nel lungo periodo viene superata dalle vendite Saas della società. Le vendite di Office 356 sono cresciute di uno strabiliante 54% nell’ultimo trimestre su base annua e le vendite dei servizi in cloud e di Office sono salite del 19%.
Anche se Microsoft ha preso la dolorosa ma necessaria decisione di uscire dal business degli smartphone, le vendite dei prodotti hardware stanno ancora tenendo botta grazie all’introduzione del suo Surface - il “tablet con cui puoi sostituire il tuo laptop” - e al successo della Xbox. I ricavi di Surface sono migliorati del 9% nell’ultimo trimestre e il numero degli utenti Xbox attivi è salito del 33%, fino a raggiungere i 49 milioni.
Microsoft ha un’altra opportunità di ricavi nella manica di cui a volte si ci dimentica a causa di tutta la discussione incentrata sul cloud: HoloLens. Sebbene il dispositivo holografico non sia ancora pronto per il commercio di massa, Microsoft ha aperto la porta agli sviluppatori che vorranno renderlo tale - e il pubblico per questo dispositivo potrebbe rivelarsi di dimensioni enormi.
Secondo un rapporto, dei 120 miliardi di dollari di vendite nel settore della realtà virtuale (VR) e della realtà aumentata (AR) attesi per il 2020, 90 miliardi di dollari verranno dai dispositivi AR, con in test Hololens di Microsoft.
Sia Microsoft e IBM pagano un dividendo più che rispettabile - 2,5% e 3,5% rispettivamente - ed entrambe sono all’avanguardia della prossima next big thing nel settore tech, il cloud. Quindi, qual è il titolo migliore da comprare? La scelta va su IBM principalmente a causa del suo valore relativo: viene scambiata con un rapporto prezzo/utili attesi pari a 13, mentre per Microsoft è 18. Detto questo, entrambe offrono ai nuovi investitori un mondo di opportunità.