Cosa si aspetta Wall Street da Apple
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Il secondo trimestre dell’anno non è mai molto positivo per Apple, ma quest’anno si sta rivelando essere peggiore del solito.

Il 26 luglio Apple (NASDAQ: Apple [AAPL]) farà rapporto sugli utili trimestrali. Gli stessi orientamenti della società stimano che il fatturato sarà inferiore rispetto a quello dello stesso periodo dello scorso anno.

Durante questo trimestre del 2015, generalmente il più lento di Apple, la società ha prodotto 49,6 miliardi di dollari di reddito. L’AD Tim Cook ha dichiarato che nel trimestre di quest’anno Apple farà dai 41 ai 43 miliardi di dollari di ricavi.

Wall Street sta innanzitutto cercando di capire quanti iPhone abbia venduto la società di maggior valore del mondo – poiché per Apple potrebbe trattarsi del secondo trimestre consecutivo in cui le vendite di iPhone sono diminuite. L’anno scorso, nello stesso trimestre, Apple ha venduto 47,5 milioni di iPhone.

The Street stima che Apple pubblicherà 42,11 miliardi di dollari di reddito e utili per azione di 1,38 dollari, secondo Yahoo Finance.

Abbiamo raccolto previsioni e pareri da alcuni analisti di Wall Street che si dedicano ad Apple. Date di seguito un’occhiata alle loro opinioni.

Steven Milunovich e Benjamin Wilson (UBS): “Probabilmente non ci saranno molti aspetti positivi nel trimestre”

Sebbene gli analisti di UBS siano generalmente ottimisti riguardo a Apple, i due non vedono molti “catalizzatori positivi” nel breve termine.

Milunovich e Wilson stimano inoltre una contrazione dei margini di Apple, in quanto la nuova alternativa low-cost all’iPhone, l’SE, è diventata più popolare del previsto. Gli analisti ritengono che i ricavi provenienti dai servizi – come l’Apple Store e Apple Music – saranno solidi.

Stima delle entrate: 41,6 miliardi di dollari

Utili per azione: 1,40 dollari

Maynard Um, Munjal Shah e Jason Ng (Wells Fargo): “Le aspettative per Apple sono tra le più basse, se non le più basse di sempre, avvenute da quando ci occupiamo della società”

Gli analisti di Wells Fargo sostengono che essendo le aspettative per Apple così basse, ci sia una crescita rilevante per il titolo.

Stimano che, se nelle call options della prossima settimana Apple otterrà dei “data point positivi”, le azioni Apple potrebbero aumentare. Guardano inoltre per il lungo termine e ritengono che le consegne di iPhone torneranno a crescere verso la fine dell’anno.

Stima delle entrate: 42,7 miliardi di dollari

Utili per azione: 1,44 dollari

Aaron Rakers, Joseph Quatrochi, Andrew Shinn (Stifel): “Apple sta continuando a operare ad una valutazione interessante per gli investitori a lungo termine”

All’inizio di questo mese, gli analisti di Stifel hanno ridotto le loro stime per le vendite dell’iPhone fino alla fine del 2016. Tuttavia, sono ottimisti per Apple. Sostengono che nel prossimo anno, data la base installata di Apple, molte persone vorranno aggiornare i loro telefoni.

Scrivono: “Sebbene stiamo riducendo/contenendo il rischio delle nostre aspettative per la consegna di iPhone… la nostra analisi della base installata per l’iPhone ci rende continuamente costruttivi riguardo a un potenziale andamento favorevole post iPhone 7”.

Stima delle entrate: 41,33 miliardi di dollari

Utili per azione: 1,36 dollari

Tim Long (BMO): “Stiamo riducendo le nostre stime riguardanti una visione inferiore del reddito lordo”

Gli analisti di BMO sono neutrali riguardo a Apple nel breve termine, perché ritengono che l’iPhone SE andrà a intaccare i margini di profitto di Apple.

Tuttavia, sostengono che quest’anno Apple consegnerà più iPhone rispetto alle stime di Street e che questo autunno, quando uscirà l’iPhone 7, ci sarà una crescita.

Long scrive: “Lo scorso mese, durante il nostro viaggio in Asia, abbiamo aumentato i nostri numeri di unità di iPhone per i trimestri di giugno e settembre rispettivamente a 42 e 44 milioni, al di sopra dell’opinione dominante di 40 milioni e 43 milioni. Ribadiamo la nostra convinzione che l’iPhone 7 sarà un ottimo elemento, data la crescente base installata di iPhone e l’alta percentuale di vecchi telefoni. Per questo trimestre, riteniamo che i margini lordi saranno probabilmente più d’impatto per i movimenti di scorte a breve termine”.

Stima delle entrate: 43,72 miliardi di dollari

Utili per azione: 1,45 dollari

КKaty Huberty, Jerry Liu, Elizabeth Elliott (Morgan Stanley): “Apprezziamo l’impostazione”

La Huberty, di Morgan Stanley, è una degli analisti di Apple più acuti e il suo team ipotizza che Apple riporti dei risultati “in-linea”.

Sostiene che la crescita dell’iPhone “abbia già toccato il punto più basso” e che ci sia una possibilità di crescita sia verso la fine di quest’anno che per l’anno prossimo.

Il suo team scrive: “Gli investitori guarderanno sempre di più verso il ciclo dell’iPhone del 2017. Noi vediamo diversi aspetti potenzialmente rivoluzionari, specialmente riguardanti lo schermo e la durata della batteria, che Apple potrebbe lanciare tra circa un anno. Analogamente al primo iPhone dallo schermo grande, il 6 nel 2014, gli investitori anticipano il lancio di un prodotto importante almeno un anno prima. Poiché la crescita dell’iPhone ha toccato il punto più basso nel trimestre di giugno e dato che le aspettative sui margini vengono azzerate in questa stagione degli utili, riteniamo che d’ora in avanti le previsioni per Apple dovrebbero migliorare”.

Stima delle entrate: 41,9 miliardi di dollari

Utili per azione: 1,38 dollari

Laura Martin e Dan Medina (Needham): “Apple è un’oasi relativamente sicura”

La ricerca di Needham abbraccia la possibilità che la piattaforma di Apple possa iniziare sensibilmente a generare più introiti, concentrandosi sul popolare gioco Pokémon Go, che sta versando denaro nei forzieri di Apple.

In generale, gli analisti di Needham ritengono che sebbene un prodotto popolare fornisca un vantaggio per Apple, molte altre fonti di reddito alternative potrebbero iniziare a essere rilevanti – tra cui Apple Pay, i ricavi d’impresa di Apple e Apple Watch.

Considerano Apple un solido segnale di acquisto, con un prezzo indicativo di 150 dollari – di gran lunga superiore rispetto ai prezzi indicativi degli altri analisti.

Scrivono: “Nel contesto del caotico panorama globale odierno, i 153 miliardi di dollari di disponibilità liquide di AAPL gli donano la capacità di sopravvivere alla maggior parte delle perturbazioni e la flessibilità per eseguire scelte strategiche. Le leve finanziarie negative (ovvero le disponibilità liquide) sono più sicure (e quindi di maggior valore) in un mercato volatile”.

Stima delle entrate: 43,2 miliardi di dollari

Utili per azione: 1,43 dollari

Jeffrey Kvaal e Gregory McNiff (Nomura): “Guardiamo attraverso dei risultati trimestrali piatti verso un migliore anno finanziario per il 2017”

La ricerca di Nomura si concentra sui tentativi di Apple di diventare più di una piattaforma – un punto da trattare per Cook.

Gli analisti di Nomura sostengono che sebbene i numeri di vendita degli iPhone “appariranno piatti”, Apple potrà continuare a far soldi dalle sue basi installate di iPhone. Ritengono che il settore dei servizi di Apple riporterà quest’anno una crescita del 20%.

Tuttavia, si preoccupano che il nuovo iPhone economico possa compromettere i margini.

Dalle note: “Abbiamo parlato del fatto che la richiesta dell’SE abbia superato le aspettative di Apple, in parte a spese dei volumi del 6s. Le forniture dell’SE hanno soddisfatto la domanda alla fine del trimestre. La solidità dell’SE dovrebbe cambiare la forma dei volumi del terzo e del quarto trimestre (noi stimiamo 42 milioni/42 milioni contro l’opinione diffusa di 40 milioni/43 milioni) e dei prezzi medi di vendita inferiori (noi stimiamo 584 dollari/599 dollari contro i 612 dollari/618 dollari). L’opinione diffusa si è leggermente ridotta prima dei risultati del trimestre, il che implica che le aspettative degli investitori stiano recuperando”.

Stima delle entrate: 43,1 miliardi di dollari

Utili per azione: 1,50 dollari

William Power (Baird): “Le aspettative sono chiaramente peggiorate, ma essendoci più lati negativi che positivi per le stime attuali, rimaniamo cauti nel breve termine”

Gli analisti di Baird sono abbastanza ottimisti per Apple, sebbene lo ritengano un titolo outperform.

Si concentrano sui problemi di cambio valuta di Apple con il dollaro forte, un argomento che Cook ha affrontato all’inizio di quest’anno quando ha definito le condizioni “senza precedenti”.

Scrivono: “È probabile una pressione per il cambio valuta. Con circa due terzi degli introiti di Apple generati al di fuori degli USA, la società potrebbe affrontare maggiori ostacoli per la valuta”.

Stima delle entrate: 42,1 miliardi di dollari

Utili per azione: 1,37 dollari

Birdy Lu e Frank Lin (Deutsche Bank): “Non siamo entusiasti riguardo le prospettive di crescita per l’iPhone”

In una nota più lunga riguardante la catena di fornitura di Apple, gli analisti di Deutsche Bank hanno scritto che, a loro parere, i fornitori di Apple siano ancora un buon investimento.

Affrontano inoltre i “controlli delle industrie” che indicano che la “composizione del prodotto sia peggiorata” con il nuovo iPhone low-cost di Apple.

In attesa dell’iPhone 7, ritengono che potrebbe vendere di più dell’iPhone 6S, ma sembra che Apple ne produrrà di meno.

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