Perché Cushing è importante.
I prezzi mondiali del petrolio sono controllati dalla quantità di greggio immagazzinato a Cushing, Oklahoma. Questo prché Cushing determina i prezzi del Wti, il contratto sui future sul petrolio più scambiato al mondo.
Le riserve di Cushing guidano i prezzi mondiali del petrolio
I prezzi di Wti e Brent hanno una buona correlazione negativa con il volume di greggio immaginazinato a Cushing. L’inventario comparativo, il volume presente di petrolio confrontato con la media su 5 anni, e la volatilità sul prezzo dell’olio, il ritmo al quale il prezzo del petrolio si muove alto e giù.
Dall’inizio del 2014 fino alla fine di luglio, l'inventario comparativo è sceso e i prezzi globali del petrolio superavano in media i 100 dollari al barile. Dall’agosto di quell’anno fino al momento della riunione Opec del 28 novembre, gli inventari Cushing sono cresciuti e il petrolio è sceso sotto i 70 dollari. La decisione di non tagliare la produzione ha prodotto un picco di volatilità e i prezzi sono calati a 46 dollari al barile per la fine di gennaio 2015.
I prezzi sono cresciuti durante febbraio nella speranza che la diminuzione di trivelle avrebbe fatto scendere la produzione USA. Gli inventari Cushing che crescevano hanno riportato i mercati alla realtà e i prezzi sono crollati nuovamente a marzo.
Le riserve di Cushing sono calate da metà aprile a metà giugno 2015 e i prezzi del petrolio sono saliti a 60 dollari al barile. Le preoccupazioni riguardo la crescita economica della Cina e la rimozione delle sanzioni all’Iran hanno appiatito gli inventari Cushing e il petrolio è crollato vicino i 38 dollari al barile verso metà agosto.
Quando gli inventari sono calati nuovamente alla fine di agosto, i prezzi sono saliti fino a quasi 50 dollari al barile e dopo si sono stabilizzati sino alla fine di ottobre. Le riserve si erano appiattite ma le previsioni sulla crescita cinese erano migliorato dopo che la Banca Centrale della Cina aveva annunciato misure di stimolo.
Dall’inizio di novembre alla fine del 2015, gli inventari sono aumentati nuovamente e i prezzi sono scesi sotto i 30 dollari al barile con il quasi collasso del mercato azionario cinese.
L’appianamento degli inventari comparativi a inizio 2016 e i rumori riguardo un taglio della produzione da parte dell’Opec e infine un parziale congelamento dei prezzi deciso dall’organizzazione ha riportato i prezzi sopra i 30 dollari al barile dove sono rimasti per tutto febbraio.
Aspettative e realtà influenzano entrambe i prezzi del petrolio ma i grafici 1 e 2 mostrano che la realtà del cambiamento degli inventari Cushing è il fattore dominante. Gli eventi politici ed economici mondiali hanno il potere di influenzare i prezzi del petrolio ma senza il supporto dei livelli di immagazzinamento da parte di Cushing, questi cambiamenti hanno vita breve.
Cosa deve accadere per far sì che il petrolio aumenti?
Cushing in Oklahoma è il più grande stoccaggio di petrolio del mondo. Contiene barili da 73 m e circa il 13% delle riserve totali USA. Parecchi importanti oleodotti convergono in quel punto e il petrolio vi si muove dai siti di produzione alle raffinerie sulla Costa del Golfo.
I volumi delle riserve di Cushing sono cresciuti da quando il divieto di export di greggio è stato rimosso da Dicembre. Da allora, si sono registrati più di 500.000 barili a settimana in media e lo stoccaggio USA è aumentato di circa 1,5 milioni di barili a settimana. Cushing ha raggiunto attualmente l’89% della sua capacità. Non appena le riserve di Cushing e della Costa del Golfo rimarranno sotto l’80%, i prezzi del petrolio si abbasseranno.
La produzione nel Bakken è stata costante nel 2015 a circa 1,2 milioni di barili al giorno. Le importazioni di petrolio canadese verso gli USA sono diminuite da aprile attraverso giugno 2015 e potrebbero aver contribuito al calo degli inventari Cushing che hanno portato a un aumento di 15 dollari al barile nei prezzi del Wti. Allo stesso tempo, la minore produzione da parte del ristretto bacino di petrolio di Eagle Ford e Permina, che potrebbe liberare dello spazio nello stoccaggio della Costa del Golfo, permetterebbe ad ancora più petrolio di uscire da Cushing.
Anche se gli eventi mondiali sono importanti, gli inventari comparativi di Cushing dominano i prezzi del mondo del petrolio.
Questo non vuol dire che una minore produzione e gli inventari da tutte le altre parti del mondo non influiscono sui prezzi. Ma serve a riconoscere comunque che un aumento nella produzione di petrolio nordamericano ha creato un eccesso di fornitura, che ha causato il collasso dei prezzi del petrolio.
Una relativamente piccola diminuzione da 3 a 5 milioni di barili nelle riserve di Cushing potrebbe risultare in un aumento dei prezzi del Wti tra i 10 e i 15 dollari al barile, in maniera simile a quanto accaduto da aprile a giugno 2015. Allo stesso tempo, un aumento delle forniture di pochi milioni potrebbe spingere i prezzi del petrolio nella parte basse della fascia dei 20 dollari.
Dipende per lo più dagli USA e dalla produzione di petrolio non convenzionale del Canada.