Dei licenziamenti potrebbero aiutare Twitter a riorientare l'azienda ma potrebbero anche indicare un calo di ambizioni della società.
Twitter è sempre più piccola - e non solo in termini di capitalizzazione di mercato.
Il servizio di micro-messaggi ha dichiarato martedì che avrebbe ridotto la sua forza lavoro di 336 dipendenti, pari a circa l'8%. Twitter ha anche annunciato di aspettarsi ricavi ed utili rettificati nel terzo trimestre pari o superiori alla fascia alta della gamma precedentemente prevista, escludendo le compensazioni azionarie.
Twitter non segnalerà i guadagni fino al 27 ottobre, per far sì che l'annuncio tolga un po' di amarezza alla notizia dei licenziamenti. Le azioni sono salite martedì pomeriggio dopo essere cadute bruscamente il lunedì con i primi riferimenti ai licenziamenti.
Per una società in presunta crescita come Twitter, una messa in marcia di tagli dei costi non è necessariamente ciò che gli investitori vogliono vedere. Le imprese in fase iniziale di solito investono molto, in anticipo sulla loro crescita, prefiggendosi di raggiungere la redditività in futuro, possibilmente maggiore alle loro valutazioni. Per Twitter, che è cresciuta nelle entrate ma ha dovuto lottare per aggiungere utenti, ridurre le spese potrebbe essere un segno di una mancanza di fiducia nella sua capacità di aggirare la tendenza degli utenti.
La visione più caritatevole sarebbe che il nuovo amministratore Jack Dorsey voglia sottolineare la sua serietà nel guidare Twitter in una nuova direzione. Ma per che questo sia un vero segno positivo agli occhi degli investitori, deve mostrare un piano chiaro su quale sarà quella nuova direzione.
Il signor Dorsey, co-fondatore della società, che fu presidente prima di essere nominato AD, ne fa parte fin dall'inizio. Ciò gli rende più difficile convincere Wall Street della sua volontà di portare in gioco una nuova prospettiva.
Certo, le aspettative di mercato per Twitter sono già piuttosto scarse. Dopo un calo del 38% nel valore delle sue azioni nel corso dell'ultimo anno, la capitalizzazione di mercato concentrata di Twitter è stimata a 6 volte per le sue vendite nel 2016, rispetto alle 11 volte per Facebook.
Questa è piuttosto una delusione. Un anno fa, Twitter commerciava ad un multiplo concentrato di vendite a termine di circa 14,5 volte, alla pari con Facebook. Il mercato sembra così togliere la speranza a Twitter di poter mai raggiungere il calibro o le dimensioni del più grande social network.
Per questo Twitter ha messo in atto delle iniziative volte ad attrarre nuovi utenti. Tra queste c'è la nuova funzione, Moments, che cura i migliori tweet sugli eventi in diretta.
Tuttavia, il rischio è che il suo destino sia semplicemente quello di rimanere una società molto più piccola di quello che la sua capitalizzazione di mercato, in passato alle stelle, avrebbe suggerito.
Quindi i licenziamenti di martedì potrebbero finalmente rivelarsi un riorientamento delle risorse per la crescita futura. Per ora, però, sembrano essere un'ammissione del fatto che le ambizioni di Twitter si sono ridotte.