Ecco perchè Goldman Sachs non si aspetta un mercato in crescita negli USA.
Secondo gli analisti di Goldman Sachs, i guadagni poco entusiasmanti, la scadenza del limite di indebitamento federale e un imminente aumento del tasso della Riserva Federale manterranno sotto controllo le azioni del mercato americano, lasciando che lo S&P 500 ristagni al suo valore attuale.
“Ottobre sarà dominato dal periodo dei guadagni del terzo trimestre. Ci aspettiamo una combinazione di crescita delle vendite deludente e margini deboli insieme alla guidance negativa del quarto trimestre e prospettive ridotte per il 2016”, ha detto in un messaggio lunedì David Kostin, chief U.S. equity strategist di Goldman Sachs.
Kostin, che ha ripetuto la sua previsione che vede lo S&P 500 chiudere il 2015 a 2.000,
ha indicato i risultati di Monsanto Co (NYSE: Monsanto Company [MON]), Yum Brands Inc (NYSE: Yum! Brands [YUM]) e FedEx Corp (NYSE: FedEx Corporation [FDX]) come conferma per le sue vedute pessimistiche. Monsanto, Yum e FedEx hanno tutti riportato guadagni trimestrali al di sotto delle proiezioni di Wall Street.
Lo S&P 500 ha cambiato di poco durante le recenti transazioni, passando di mano a 2015,59.
Novembre intanto verrà oscurato dall’incertezza sul tetto dell’indebitamento federale – una situazione ulteriormente confusa dal subbuglio che circonda le dimissioni del Presidente della Camera dei Rappresentanti John Boehner e dalla sorprendente decisione del Rappresentante Kevin McCarthy la settimana scorsa di ritirarsi dalla corsa alla successione di Boehner, lasciando i Repubblicani nel caos. Il governo dovrebbe raggiungere il suo limite di prestito intorno alla terza settimana di novembre.
“La politica suggerisce che il nuovo presidente avrà bisogno di dimostrare il suo bona fides conservatore per stabilire credibilità. Le negoziazioni per solleveare il tetto di indebitamento potrebbero essere controverse e impossibili da risolvere fino all’ultimo minuto”, ha detto Kostin.
A dicembre l’attenzione del mercato si sposterà sulla Riserva Federale. Goldman si aspetta che la Fed annuncerà il suo primo picco di tasso di interesse in nove anni il 16 dicembre. Comunque, visto il tono semi-pacifista all’incontro sulla linea politica del mese scorso, la probabilità che la Fed restringa la sua linea entro la fine dell’anno è solo del 39%.
Se la Fed inizia a decollare, il rapporto prezzo/utili delle azioni probabilmente si deteriora. Però se la Fed decidesse di ritardare l’aumento dei tassi di interesse fino al 2016, potrebbero innescarsi ulteriori preoccupazioni sulla crescita economica.
Contro uno scenario così incerto, Kostin ha detto che il migliore approccio al mercato è di concentrarsi sulle azioni di “alta qualità” con crescita stabile delle vendite e bilanci forti come Apple Inc (NASDAQ: Apple [AAPL]), Gilead Sciences Inc (NASDAQ: Gilead Sciences [GILD]), Wells Fargo & Co (NYSE: Wells Fargo & Company [WFC]), Coca-Cola Co (NYSE: Coca-Cola Company [KO]) e Priceline Group Inc (NASDAQ: The Priceline Group [PCLN]).
“Considerando che il nostro indice di traguardo di fine anno è leggermente al di sotto del livello corrente, dovremmo vendere le call in crescita sull’indice e comprare obbligazioni investment grade o ad alto rendimento che al momento si commerciano rispettivamente al 77° percentile e 72° percentile dell’oscillazione storica”, ha detto Kostin, aggiungendo che queste oscillazioni suggeriscono “un rischio di recessione improbabilmente alto”.