3 scenari per il mercato azionario
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Ecco le previsioni di Deutsche Bank riguardo le reazioni della borsa dopo l’annuncio di giovedì della Federal Reserve.

Tutti gli occhi sono puntati sulla Federal Reserve e sulla sua decisione di alzare o meno i tassi di interesse durante questa settimana. Gli investitori in borsa e gli operatori finanziari saranno sicuramente tra gli spettatori.

In una nota ai suoi clienti, l’equity strategist americano alla Deutsche Bank David Bianco, ha illustrato tre possibili scenari e gli obiettivi chiave per l’indice S&P 500 in base a come si comporterà la Federal Reserve.

1. Nessun aumento: rally a 2000-2050, con tentativi di arrivare a 2100 entro la fine dell’anno.

“Riteniamo che la reazione d’impulso dell’S&P per un esito che non preveda alcun aumento consisterebbe in un rally a 2000-2050 guidato dalle multinazionali, dagli esportatori e dai produttori di merci. Le banche rimarrebbero probabilmente indietro in questo rally, ma lo apprezzerebbero. Riteniamo che un simile rally si affievolirebbe verso ottobre, con l’avvicinarsi delle prossime riunioni del FOMC (Comitato federale del mercato aperto) e che l’S&P tenterebbe di superare i 2100 per la fine dell’anno”.

2. Aumento e incertezze su futuri aumenti: tentativi di arrivare a 2050 entro la fine dell’anno.

“Se la Federal Reserve decidesse per l’aumento, pensiamo che l’S&P potrebbe rialzare i rendimenti del Tesoro a disposizione e che il dollaro non rincarerebbe. Le banche avrebbero probabilmente prestazioni migliori subito dopo l’aumento. Se la Federal Reserve aumentasse a 25 o più punti base e lasciasse aperti e “data dependent” i propri piani futuri per i prossimi 6-9 mesi, pensiamo che il mercato tenterebbe di superare i 2050 per la fine dell’anno”.

3. Aumento, ma chiarezza su lenti aumenti nei tassi: 2150 entro la fine dell’anno.

“Tuttavia, se la Federal Reserve lanciasse l’aumento e comunicasse tramite ferree direttive di non superare i 50 punti base fino alla seconda metà del 2016, per poter meglio osservare le condizioni globali, riteniamo che l’S&P si rialzerebbe bruscamente per concludere l’anno a 2150, guidato dai settori della finanza, della tecnologia e della sanità. Un aumento allo stato attuale con direttive esplicite sui limiti per gli aumenti per la metà del 2016 sarebbe credibile”.

Gli analisti credono che lo scenario migliore per la borsa sarebbe che la Federal Reserve lasciasse che l’economia si sviluppasse solida in modo lento e sistematico.

“L’obiettivo della Federal Reserve dovrebbe essere quello di promuovere un lungo ciclo; ciò sarebbe ottimale per le azioni. Condurre il PIL americano al 3% con la politica monetaria non è voluto, date le tendenze del mercato del lavoro. Se la produttività porta a termine una crescita del 3% allora bene, ma non la Federal Reserve”

Gli analisti dichiarano che la sottostante crescita nell’economia americana è solida, con il mercato del lavoro in rafforzamento e il PIL che cresce lentamente ma forte.

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