7 classici errori degli investitori quando il mercato scende
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Ecco quali prospettive si aprono con un mercato al ribasso e come affrontarle.

Nel momento in cui il valore delle azioni comincia a calare, con ogni probabilità più presto che tardi, diversi investitori si ritrovano a dover imparare una dura lezione, ovvero che le loro idee e le loro abitudini erano errate.

Tuttavia chiunque riveda attentamente il suo portafoglio e adotti accorgimenti volti a proteggere i suoi investimenti da un potenziale calo del mercato azionario può trarne un’importante lezione, sempre che desideri davvero imparare.

Quelli che seguono sono sette errori da evitare quando il mercato scende, seguiti dai comportamenti corretti da adottare:

1. Credere alle previsioni

Alcune settimane fa, il professore della Wharton School Jeremy Siegel, da sempre ottimista, ha ribadito la sua previsione secondo cui “è probabile che il Dow Jones arrivi a quota 20.000 entro la fine dell’anno”. Ha inoltre previsto che “avremo un ottimo trimestre”. Poco dopo il Dow Jones Industrial Average DJIA, -0,91% è sceso di mille punti in una settimana. Si tratta di una previsione sull’andamento del mercato simile a quella fatta da un altro professore universitario, Irving Fisher, nel 1929, poco prima del crollo di ottobre.

Certo, è possibile che il Dow Jones arrivi a quota 20.000. Così come è possibile che raggiunga quota 15.000. In altre parole, nessuno è in grado di prevedere l’andamento del mercato, tantomeno professori o ospiti televisivi che tirano soltanto a indovinare. Pertanto, non prendete seriamente le previsioni.

Il nostro consiglio: lasciate le previsioni di mercato ai veri professionisti: gli indovini. Intrattenersi con le congetture è un bel passatempo, ma può rivelarsi molto costoso.

2. Comprare azioni in base a una bella storia

La maggior parte degli investitori sa che occorre evitare di comprare azioni basandosi su una dritta. E se questa dritta è nascosta dietro una storia appassionante? Quando guardate un programma televisivo e sentite un promotore raccontare una bella storia su qualche azione, non credetegli. Si tratta perlopiù di favole, inventate soprattutto da insider o da ospiti che nascondono un secondo fine. Credete a queste storie a vostro rischio e pericolo.

Il nostro consiglio: decidete quali azioni comprare basandovi su analisi tecniche o su appositi strumenti di proiezione.

3. Sperare invece di temere

Il leggendario operatore di borsa Jesse Livermore e il celebre investitore Warren Buffett hanno dichiarato che gli investitori sono sempre i più ottimisti subito prima del crollo del mercato.

La speranza non vi aiuterà, mentre il realismo può limitare i rischi. Per quanto amiate una società o le sue azioni, quando un’azione o un indice scendono al di sotto della loro media mobile a 200 giorni e continuano a calare, come sta accadendo al momento con il Dow, prendete in considerazione l’idea di vendere.

Il nostro consiglio: questo non è il momento di sperare, ma di ridurre i rischi comprando opzioni put (comprare opzioni put è meno rischioso rispetto a vendere allo scoperto) e vendendo le azioni se i prezzi continuano a scendere.

4. Focalizzarsi sulle cause del rialzo e del crollo del mercato

Le cause dell’andamento quotidiano del mercato sono spesso meno importanti dei provvedimenti da adottare per farvi fronte. Tuttavia questo non impedisce ai media di elaborare teorie in merito. Tali teorie incoraggiano gli investitori a credere che il mercato fluttui in base a ragioni logiche, invece che a meri algoritmi. Alcuni giorni fa, un giornalista finanziario ha scritto che l’intero mercato ha avuto un rialzo “perché Warren Buffett ha comprato una nuova società, Precision Castparts”. PCP, -0.02% Hogwash. Questa è una scusa in cerca di una ragione. È impossibile conoscere subito la vera ragione per cui il mercato ha subito un calo o un rialzo.

Il nostro consiglio: attenetevi ai fatti. Solo i fatti contano, non le teorie. Tentare di determinare le cause dell’andamento del mercato è fuorviante nella migliore delle ipotesi, e nella peggiore non è altro che uno specchietto per le allodole.

5. Credere di essere un genio degli investimenti

In un mercato in rialzo crediamo tutti di essere dei geni, finché non riceviamo la prima richiesta di integrazione. Tuttavia molti intermediari non hanno mai operato in un mercato in ribasso, né tantomeno investito in un clima di tassi di interesse in rialzo. Li attende una grossa sorpresa.

Il nostro consiglio: se siete convinti di essere dei maghi del mercato azionario, vendete immediatamente tutte le vostre azioni.

6. Usare strategie tipiche del mercato in rialzo in un mercato al ribasso

Quando il mercato comincia a calare, gli investitori astuti cambiano strategia. I piani di accumulo capitale o l’acquisto al ribasso funzionano in un mercato in rialzo, ma possono rivelarsi disastrosi in una fase calante.

Il nostro consiglio: vi sono diversi libri che possono fornirvi degli strumenti per prepararvi al calo del mercato. Leggeteli.

7. Ignorare gli indicatori del clima economico

Molti errori nel settore azionario potrebbero essere limitati se gli investitori prestassero attenzione a indicatori quali le medie mobili o i valori del MACD. Sebbene non perfetti, tali indicatori possono aiutarvi a identificare sia i trend a breve termine che quelli a lungo termine. Inoltre lo studio dei market internals, quali il New High-New Low, può confermare o meno condizioni di deterioramento del mercato. Anche indicatori come il CBOE Volatile Index o VIX possono aiutarvi a capire qual è il sentimento generale (così che possiate fare il contrario). Infine, se cercate segni di deterioramento, monitorate da vicino i leader del mercato.

Il nostro consiglio: studiate il mercato. E non abbiate timore di andare controcorrente.

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