Guadagnare denaro con le perdite
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Perché gli investitori non devono disperarsi davanti le turbolenze dei mercati mondiali?

È stato un mese difficile per gli investitori. Da ieri, circa la metà dei titoli dell’indice S&P 500 sono finiti nel mercato ribassista, con cali superiori al 20%. I mercati azionari internazionali sono crollati, con le perdite in accelerazione sulla scia delle ultimi “eventi” della valuta asiatica.

Abbiamo già vissuto storie simili in passato. Per questo c'è una buona lezione da considerare, che è quella di come un paio dei più grandi investitori della storia hanno saputo affrontare questo genere di situazioni in passato.

Visti dall’esterno Warren Buffett e David Tepper non hanno molto in comune. Uno gestisce un conglomerato diversificato e reinveste i premi assicurativi sia in comuni stock option a lungo termine che in acquisizioni definitive di grandi aziende. L'altro gestisce un fondo speculativo ed opera aggressivamente ogni giorno nei mercati azionari.

Ma hanno qualcosa in comune che vale la pena considerare oggi: sia Warren Buffett e David Tepper sanno che è dalla volatilità che vengono i ricavi e che le perdite di oggi impostano i guadagni smisurati di domani. Hanno "perso" qualche soldo durante il percorso per guadagnarne poi a tonnellate.

Nell'estate del 1998, ci fu una crisi valutaria che ha avuto origine in Estremo Oriente e che poco a poco si snodò in tutto il mondo, e che si concluse con la svalutazione del rublo e lo scoppio/salvataggio del primo fondo speculativo sistematicamente rischioso nella storia, il capitale a lungo termine. Sia Buffett che Tepper presero una bella batosta durante questo episodio, cosiddetto del "contagio asiatico".

Come spiegato da Nick Murray, Warren Buffett era un po’ giù quell'estate.

6,2 miliondi di dollari. Una grande somma di denaro, non credi? Ora ti domanderai cosa rappresenta? È grosso modo il valore di quanto calarono le partecipazioni personali di Warren Buffett nella sua Berkshire Hathaway Inc. tra il 17 luglio e il 31 agosto 1998. E ora la domanda da sei miliardi di dollari. Durante quei quarantacinque giorni, quanti soldi ha perso Warren Buffett nel mercato azionario? Ovviamente la risposta è che non ha perso nulla. Perché? È semplice: perché non ha venduto.

Il prezzo delle azioni di classe "A" di Berkshire Hathaway era sceso da circa 80.000 $ per azione nel mese di giugno a 59.000 $ verso la fine di settembre. Quest'anno queste stesse azioni hanno toccato un massimo di 229.000 $. Buffett sapeva che mentre il valore delle azioni della sua azienda poteva cambiare, il valore che le sue aziende stavano creando non sarebbe stato compromesso in modo permanente. Ciò gli ha permesso di temporeggiare al momento del '98, piuttosto che reagire.

Nel frattempo, a 1.200 miglia di distanza da Omaha, il fondo speculativo newyorkese Appaloosa di David Tepper, era alle prese con lo stesso tipo di mercato. Possedeva tutti i titoli sbagliati che gli si rigirarono seriamente contro. Come Tepper stesso ci ha raccontato alla conferenza SALT, è stato un episodio doloroso, oltre a quanto velocemente le cose cambiarono faccia intorno a lui:

Tepper ci racconta che il suo fondo calò del 20% o più in tre diverse occasioni. Incluso l'episodio del 1998, in cui venne sbattuto fuori a causa del contagio asiatico e della conseguente svalutazione della moneta russa. Tepper era particolarmente esposto ai mercati emergenti e alla Russia, la combinazione lo schiacciò sul fondo. Ma poi in 6 mesi ripercorse tutta la strada fino ai livelli alti di Appaloosa.

"Lo abbiamo fatto altre due volte - la gente iniziò ad inondarci di soldi ogni volta che eravamo giù alla grande perché controintuitivamente sapevano che era un buon momento per entrare".

La lezione del 1998 per Tepper fu che i massicci cali di mercato sono le migliori opportunità se si può tenere duro. Lui (ed i suoi investitori) impararono ad usare questi momenti per diventare ancora più aggressivi. Fu una tattica che avrebbe notoriamente impiegato dieci anni dopo, durante il periodo post-Lehman di tracollo ancora più arduo, con Appaloosa in calo di oltre il 20% rispetto al suo limite massimo.

Un milione di dollari investiti con David Tepper nella metà del 1990 varrebbero oggi più di 250 milioni di $. Però questi guadagni non furono ottenuti facilmente dalla LP. Come Tepper una volta descrisse la sua strategia: "Siamo costantemente incoerenti. È una delle pietre miliari del nostro successo".

Vi è una ricompensa nei mercati azionari rischiosi. Nel lungo termine, gli investitori azionari possono guadagnare rendimenti medi annui che si trovano vicino al 5% al di sopra di quello che sarebbero in grado di guadagnare con un tasso di rischio quasi nullo. Si tratta di un numero enorme se considerato sulla scala di decenni.

Ma si può solo guadagnare nel modo più difficile - combattendo attraverso il peggio che i mercati ci possono tirare contro. E come sia Buffett che Tepper possono assicurare, è quando le azioni ci stanno trattando nel peggiore dei modi che sappiamo che il premio è proprio dietro l'angolo.

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