Spesso i critici di Bitcoin amano parlare dell’impatto del mining, che risulterebbe particolarmente negativo sull’ambiente. Eppure l’impatto economico e ambientale del mining di monete digitali è di molto inferiore a quello dell’emissione fisica di moneta fiat e dell’estrazione dell’oro.
Dal punto di vista economico il mining di bitcoin (Bitcoin) costa 790 milioni di dollari l’anno, decisamente meno rispetto ai 105 miliardi di dollari necessari per l’estrazione del’oro (a cui vanno aggiunti altri 40 miliardi di dollari per la sua lavorazione). E guardando ai costi economici totali del sistema bancario la cifra totale ammonta a 1,87 mila miliardi di dollari.
Lo stesso discorso vale anche dal punto di vista dell’ambiente. Ogni anno vengono spesi 3,6 milioni di GigaJoule di energia per minare bitcoin (mentre le emissioni di CO2 ammontano a 0,6 milioni di tonnellate). Invece i spesi per la stampa di banconote e l’emissione di monete ammontano a circa 39,6 milioni di GJ sono (e relative le emissioni di CO2 nell’atmosfera superano i 6,7 milioni di tonnellate).
Lo stesso discorso vale anche dal punto di vista dell’ambiente. Ogni anno vengono spesi 3,6 milioni di GigaJoule di energia per minare bitcoin (mentre le emissioni di CO2 ammontano a 0,6 milioni di tonnellate). Invece i spesi per la stampa di banconote e l’emissione di monete ammontano a circa 39,6 milioni di GJ sono (e relative le emissioni di CO2 nell’atmosfera superano i 6,7 milioni di tonnellate).