In Corea del Sud il prezzo del bitcoin è più alto del 43% rispetto alle quotazioni negli Stati Uniti. Questo fenomeno è stato chiamato “Kimchi Premium”.
Nonostante questa situazione possa essere stimolante dal punto di vista dell’arbitraggio, diversi trader interessati a questa pratica hanno dovuto scontrarsi con degli ostacoli piuttosto rilevanti come la lentezza dei trasferimenti di bitcoin (Bitcoin) da un exchange all’altro e le regolamentazioni decise da Seul che precludono l’apertura di conti sugli exchange sudcoreani ai non residenti.