Apple (NASDAQ: Apple [AAPL]) ha perso il titolo di marchio più costoso del mondo, che ora spetta a Google (NASDAQ: Alphabet Class A [GOOGL]), capace l'anno scorso di incrementare il suo valore del 24%, fino a 109,5 miliardi di dollari. La società che produce gli iPhone invece ha perso il 26% del suo valore, stimato ora a 107,1 miliardi di dollari.
Come si può vedere ci sono diverse banche in questa mappa la Cina: Santander (Spagna), Royal Bank of Canada (Canada), Sberbank (Russia), Itaú (Brasile), DBS (Singapore), QNB (Qatar) e KBC (Belgio).
In Hong Kong il primato spetta alla compagnia di assicurazioni AIA.
Sette paesi sono dominati da aziende che si occupano di petrolio e gas: Shell (Paesi Bassi), Eni (Italia), Petronas (Malesia), PEMEX (Messico), Statoil (Novegia), PTT (Thailandia) e Ecopetrol (Colombia).
In cinque paesi i brand più costosi appartengono alle aziende del settore delle telecomunicazioni e della tecnologia come Vodafone (UK), Orange (Francia), Telstra (Australia), STC (Arabia Saudita), Telkom (Indonesia), Nokia (Finlandia ) e dei semiconduttori Tsmc (Taiwan) e Tata (India).
Ma i più riconoscibili sono i marchi appartenenti al settore della vendita al consumatore. Ad esempio le auto come Toyota (Giappone) e BMW (Germania), l'abbigliamento con H&M (Svezia), i giocattoli con Lego (Danimarca), gli alimentari come Nestlé (Svizzera) e anche le bevande, vedi Red Bull (Austria) .
Infine, il più grande marchio in Arabia Saudita è la compagnia aerea Emirates; in Cile troviamo il retailer Falabella, e in Irlanda il produttore di dispositivi medicali Medtronic.