Tutto quello che c’è da sapere sul prezzo del petrolio
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Chi saranno i vincitori e i vinti se il prezzo del petrolio rimarrà basso?

Il petrolio tocca un nuovo minimo, a meno di 32 $ al barile, e potrebbe precipitare ulteriormente, aumentando la pressione sugli Stati Uniti e sui produttori mediorientaliOra, la rotta attuale del petrolio è peggiore che mai dal 1970, con il prezzo del Brent crollato dai 115 $ al barile nell'estate del 2014 al livello più basso degli ultimi 11 anni, sotto i 32 $.

Il crollo ha rimestato i mercati finanziari globali e gli esportatori di petrolio. Ma per molti di noi, un petrolio più economico è positivo.Tuttavia, sta cominciando a crescere la tensione sul greggio a buon mercato. Chi saranno i vincitori e i vinti se il prezzo del petrolio rimarrà basso?

Come mai il prezzo del petrolio è calato?

I prezzi delle materie prime, come molti altri, sono determinati da due fattori: la domanda e l'offerta. Il prezzo di vendita del petrolio è stato guidato nel lungo termine da un aumento dell'offerta, con la produzione statunitense in ripresa grazie all'arrivo degli investimenti nel gas di scisto su larga scala.

Recentemente, il mancato accordo, del mese scorso, nel cartello petrolifero Opec, per accettare dei nuovi picchi di produzione, indica che gli esportatori non sono ancora sicuri su come operare con i prezzi più bassi.

Nel frattempo, la domanda del greggio ha vacillato, con la Cina, la seconda economia più grande del mondo, ruotando da una crescita industriale ad alta intensità energetica, verso un modello di sviluppo più guidato dal consumo. Il che sta avvenendo in mezzo a segnali di debolezza dei mercati emergenti, ad indicare che la domanda di petrolio sarà ulteriormente inferiore.

Il prezzo del greggio continuerà a scendere?

Un certo numero di potenziali catalizzatori potrebbero guidare il petrolio ancora al ribasso. Ora, alcuni analisti ritengono che dei possibili 20 $ al barile, o meno, non sono più fuori questione.

Molti osservatori della Cina ritengono che il rallentamento economico di Pechino potrebbe innescare un ulteriore indebolimento del prezzo del petrolio. Anche il clima caldo attuale, insieme alle previsioni di più a venire, dovrebbe indicare una domanda di petrolio inferiore.

La fornitura di petrolio potrebbe anche essere destinata a salire, visto come l'Iran cerca di raggiungere i suoi obiettivi, e com'è forte lo scisto statunitense. Anche se la produzione statunitense di scisto non dovesse crescere ma semplicemente evitare il declino, ciò sarebbe negativo per il petrolio. Una combinazione di questi fattori potrebbe significare che il prezzo del petrolio scenderà ulteriormente.

Chi è stato colpito da questi prezzi così bassi?

Molti esportatori di petrolio sono già stati messi sotto pressione dal crollo dei prezzi. Tra questi, la Russia e i paesi dell'America Latina come Venezuela, Colombia ed Ecuador.

Il presidente russo Vladimir Putin, il mese scorso ha insistito che la crisi economica del paese avesse raggiunto il picco, nonostante sia "estremamente dipendente" da fattori globali, come il prezzo del petrolio.

Gli analisti hanno criticato i funzionari di Mosca per non aver diversificato l'economia, che non sembra far altro che "facilitare il noleggio delle estrazioni".

Anche gli Stati del Golfo sono sotto pressione, con l'Arabia Saudita svelando un deficit di bilancio record, di 367 miliardi di riyal (93 miliardi di euro) per l'anno scorso. Gli economisti della Bank of America Merrill Lynch hanno detto che il crollo del prezzo del petrolio ha fatto sì che "l'era degli eccessi di spesa materiale [saudita] sono probabilmente una storia del passato".

Gli analisti della Deutsche Bank hanno detto che "la storia mostra il potenziale per tensioni geopolitiche in Medio Oriente col fine di spingere il prezzo del petrolio al rialzo" e la possibile instabilità nella regione potrebbe interrompere la produzione. I prezzi bassi potrebbero fornire da catalizzatore, così un petrolio a buon mercato mina le prospettive economiche del Medio Oriente.

Quanti dolori sono in serbo per il mondo sviluppato?

Fino ad oggi, le vittime di alto profilo provenivano tutte dai mercati emergenti. Mentre il petrolio a buon mercato ha creato dei dolori in alcuni settori delle economie sviluppate, questo è stato contrastato dai benefici ottenuti dai consumatori. I prezzi bassi del petrolio hanno mantenuto l'inflazione vicina allo zero, attuando da taglio fiscale effettivo, per molti.

Tuttavia, gli analisti hanno avvertito che i prezzi si potrebbero ora star avvicinando ad un punto di svolta per l'economia statunitense, dove molti produttori di petrolio potrebbero essere a rischio di bancarotta. La Danske Bank ha descritto il calo del prezzo del greggio come un "rischio per l'economia degli Stati Uniti", visto come i prezzi bassi stanno mettendo sotto pressione il settore petrolifero.

Mentre gli investimenti nel petrolio costituiscono solo l'1% del PIL americano, il declino dell'anno scorso ha trascinato il PIL verso il basso di 0,4 punti percentuali. Gli analisti della banca danese ritengono che il petrolio debole potrebbe far calare il PIL statunitense anche quest'anno.

Secondo la Bank of America, nella seconda metà dello scorso anno, le bancherotte nel settore hanno superato i livelli visti durante la crisi finanziaria, dato come i prezzi bassi hanno portato ad una "forte riduzione" degli investimenti.

Mentre gli impatti negativi del petrolio arrivano subito, gli effetti positivi richiedono più tempo per materializzarsi. Mentre il petrolio potrebbe agire da tranquillante ora, diventerà uno stimolante più tardi.

Per i paesi della zona euro, le prospettive sono molto più rosee. La banca tedesca ritiene che, durante il 2016, la svendita rinnovata del petrolio potrebbe aggiungersi alla crescita delle economie nell'area dell'euro. Sembrerebbe che il petrolio a buon mercato aiuterà, ancora una volta, l'unione monetaria.

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