The Economist: cosa accadrà in settori come sanità, media, industria automobilistica l'anno prossimo?
Com'è avvenuto nel 2015, anche nel 2016 la spesa in Asia sosterrà la crescita di molti settori industriali in tutto il mondo. Il mercato globale dovrebbe espandersi di circa il 3%, poco più velocemente che nel 2015, ma ben al di sotto dei vertiginosi 8-9% antecedenti la crisi finanziaria.
La spesa sanitaria impennerà in Asia. La rete sanitaria si diffonderà in India mentre il paese lavora alla costruzione del sistema assicurativo. La Cina, con il 12% di crescita, amplierà la sua copertura sanitaria più a fondo nelle campagne, mentre sempre più ricchi dalle città visiteranno i medici privati.
Nel settore automobilistico i mercati sviluppati avanzano - e nell'Europa occidentale anche una crescita del 3%, per il 2016, risulta quasi inebriante, visti gli standard da post-recessione.
Al contrario, l'Europa centrale e dell'Est registreranno una crescita del 9%. Anche la Russia, dopo alcuni anni ai box, si riprenderà.
Dei grandi ricavi dalla pubblicità, dovuti alle Olimpiadi estive e alle elezioni presidenziali statunitensi, manterranno l'industria mediatica. Le entrate pubblicitarie in tutto il mondo cresceranno del 5%, a 1,9 bilioni di dollari.
Soprattutto il digitale spronerà la crescita che, secondo i media, porterà ulteriori dolori alle pubblicazioni tradizionali.
Eppure la prospettiva generale non è così desolante, la spesa nelle pubblicità sui giornali - stampati e digitali combinati - è impostata in calo di appena un dignitoso 0,4%, mentre per le riviste aumenterà leggermente dello 0,5%.
Per il 2016, le spese nel turismo continueranno a crescere di circa il 4%, ancora una volta aiutate dall'Asia. Oltre mezzo milione di stanze d'albergo sono state prenotate nei paesi dell'Asia-Oceania, il maggior numero di ogni altra zona. Ma, nonostante la promessa orientale, non è ancora chiaro quanto il rallentamento della Cina intaccherà l'industria.