Bitcoin meno volatile, le posizioni di investitori e speculatori restano immutate durante l’estate

Una selezione delle notizie più importanti del giorno nel mondo delle criptovalute

Secondo uno studio condotto da Chainalysis, il numero di bitcoin controllati dagli investitori a lungo termine e dagli speculatori è rimasto praticamente invariato durante l’estate. Tra l’inizio di maggio e la fine di agosto gli investitori hanno detenuto stabilmente 6,4 milioni di bitcoin (il 30% della quantità disponibile) e gli speculatori 4,8 milioni di bitcoin (il 23% della quantità disponibile). Chainalysis suggerisce che questo è un chiaro segnale che il mercato è diventato meno sensibile alle notizie e di conseguenza meno volatile.

In occasione della 73esima Assemblea Generale annuale delle Nazioni Unite, l’ONU ha annunciato di voler utilizzare la tecnologia del registro distribuito per aiutare a migliorare la vita delle persone che vivono nei paesi in via di sviluppo. L’iniziativa cercherà e fornirà soluzioni concrete ai problemi che osservati dalle Nazioni Unite in molti dei paesi in via di sviluppo.

L’exchange statunitense Coinbase ha stretto una partnership con Caspian, la prima piattaforma completa di gestione del rischio e di crypto trading per operatori professionisti, allo scopo di aiutare il numero crescente di istituzioni finanziarie interessate al trading di criptovalute. Come parte dell’accordo, Caspian si integrerà con Coinbase Prime per offrire ai clienti di Coinbase una serie di strumenti di trading pesanti per le criptovalute.

Bitmain, il più grande produttore di apparecchiature per il mining di criptovalute, ha annunciato un nuovo dispositivo progettato appositamente per l’estrazione di Decred, l’Antminer DR3. Il lancio è stato accolto con reazioni constrastanti da parte della comunità di Decred: alcuni ritengono che l’efficienza della rete aumenterà, mentre altri pensano che potrebbe essere dannoso per il suo funzionamento. Il dispositivo ha una potenza di 7,8 TH/s, un consumo di 1.400 watt e costa 673 dollari.

Due esperti statunitensi hanno detto ad Asia Times che la Corea del Nord potrebbe servirsi delle crypto per aggirare le sanzioni decise dalla Casa Bianca.

Ross Delston, avvocato indipendente con sede a Washington ed esperto nella lotta al riciclaggio di denaro sporco e al finanziamento del terrorismo, e Lourdes Miranda, analista indipendente di intelligence finanziaria e investigatrice di crimini finanziari, ritengono che la Corea del Nord stia utilizzando ampiamente le criptovalute per aggirare le sanzioni statunitensi.

Pyongyang non sarebbe coinvolta solo nel trading di crypto, ma avrebbe anche creato le proprie criptovalute.

Miranda e Delston sono arrivati alla conclusione che la Corea del Nord potrebbe creare il proprio wallet online per archiviare, ricevere e inviare le criptovalute a dei portafogli online europei, che hanno requisiti limitati rispetto alle norme in materia di identificazione del proprietario né devono fare i conti con sanzioni USA imposte nei loro confronti.

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