La Cina blocca 124 exchange stranieri di criptovalute

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Le autorità cinesi hanno annunciato che bloccheranno tutti gli exchange stranieri di criptovalute. Un ordine ufficiale è stato pubblicato sul Shanghai Securities Times, giornale associato agli enti di regolamentazione locali. Il documento afferma che le autorità di regolamentazione cinesi hanno scoperto che 124 piattaforme con sede all’estero forniscono i loro servizi ai cittadini del paese che utilizzano indirizzi IP stranieri.

Inoltre anche i siti locali e gli account del servizio di messaggistica WeChat saranno bloccati se si scopre che forniscono servizi di scambio di criptovalute o ICO.

Come previsto, la Securities and Exchange Commission statunitense ha respinto la richiesta di approvazione per il ProShares Bitcoin ETF e il ProShares Short Bitcoin ETF. Stesso destino per cinque ETF di Direxion e due ETF di GraniteShares.

Le motivazioni del no della SEC agli strumenti proposti da ProShares, Direxion e GraniteShares sono simili: le società non sono state in grado di dimostrare il rispetto dei requisiti della legge sui valori mobiliari, in particolare per quanto riguarda la prevenzione della manipolazione del mercato.

Al momento della scrittura la top 100 delle criptovalute più capitalizzate è quasi tutta colorata di rosso. Il bitcoin cede il 3,68% rispetto a ieri e viene scambiato a 6432 $.

Le autorità del distretto Chaoyang di Pechino hanno emesso un’ordinanza ufficiale che vieta le attività legate alle criptovalute in uffici, alberghi e altri locali, secondo quanto riportato da 8btc. L'obiettivo di questa misura sarebbe quello di proteggere “i beni dei cittadini e lo status di moneta a corso legale, di contrastare il riciclaggio di denaro e di mantenere la stabilità del sistema finanziario”. Il divieto è applicabile solo a Chaoyang per il momento.

Gli analisti di Sanford C. Bernstein & Co. ritengono il gigante dell’industria del mining potrebbe perdere il suo vantaggio tecnologico rispetto ai suoi concorrenti, secondo quanto riporta Bloomberg. Sebbene gli esperti riconoscano “l’incredibile successo’ del business di Bitmain nell’ultimo anno, e che l’azienda controlla ancora l’85% del mercato dei chip per il mining, la pressione competitiva di Canaan e EBANG International Holdings è in aumento.

La Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito, l’autorità di regolamentazione finanziaria britannica, ha rilasciato una licenza operativa per il trattamento di denaro digitale (E-Money) a Wirex, società il cui prodotto principale è una carta pre-pagata che converte criptovalute in moneta fiat (euro, dollari, sterline). Le crypto supportate sono BTC, XRP e LTC.

Migliore performance nella top 100: Bitcoin Diamond (+40,23%)

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